IL PUNTO – LA TERNANA FA LA VOCE GROSSA

Numeri e curiosità. Impresa della Ternana che sbanca Portogruaro, Pescara e Verona pareggiano e restano in testa. Sprofonda il Pescina sotti i colpi della Spal, al Rimini derby di Romagna e il quinto posto.

Venti reti in nove partite, otto in meno rispetto a sette giorni fa, è questo il responso della undicesima giornata di campionato. Nessuno tra i primi dieci bomber della classifica marcatori approfitta in maniera considerevole dell’assenza del capocannoniere Selva del Verona che rimane pertanto saldamente in testa con cinque reti. Tra gli attaccanti centrali va a segno per la prima volta il giovanissimo Russo del Taranto (classe ’91), mentre a quota due ecco De Cesare del Potenza (sua la trasformazione dagli undici metri che è valsa il vantaggio dei lucani sul Foggia) e Turchi del Lanciano; a tre gol troviamo Ganci del Pescara (momentaneo vantaggio sul Taranto), a quattro infine, tra i numeri nove, ha colpito ancora Altinier del Portogruaro (gol del parziale pareggio contro la Ternana nel posticipo serale). Tra gli attaccanti esterni a segno Rossi della Reggiana (tre gol nelle ultime cinque gare per lui sulle quattro totali), Docente del Rimini (marcatura determinante per la vittoria sul Ravenna) e Fiore del Cosenza: per l’ex calciatore di Fiorentina, Parma e Udinese è la prima rete stagionale che vale il pareggio a Cava de’ Tirreni. Solo un fantasista è andato in rete in questa giornata, si tratta di Noviello della Ternana (terzo gol  in campionato). Nove i centri che provengono dai centrocampisti, sette dei quali dalla batteria degli esterni: battesimo stagionale per Bracaletti della Spal (splendido gol il suo all’incrocio dei pali), Lucenti del Potenza, Mancino del Foggia e Schetter della Cavese, secondo gol invece per D’Ambrosio del Marcianise e Sansone del Lanciano, terzo per Concas della Ternana (perla di rara bellezza finita nel sette); tra i centrocampisti centrali a segno solo Schiavon (anche se riadattato a esterno) con una bellissima doppietta, la sua prima in carriera. Due reti per i difensori, D’Apice del Marcianise su calcio di rigore e Sibilano dell’Andria, quest’ultimo decisivo in pieno recupero per il pareggio contro la Reggiana.

L’undicesima giornata conta ben cinque pareggi: 0 a 0 a Giulianova tra i locali e il Verona (abruzzesi che non vincono dal 13 settembre in casa, scaligeri al ventunesimo risultato utile consecutivo), 1 a 1 tra Cavese e Cosenza (continua il momento d’oro dei blufoncé di Maurizi che non perdono da cinque turni mentre il Cosenza porta a quattro i risultati utili consecutivi), Andria e Reggiana (ottavo punto interno su nove per i pugliesi, due punti appena nelle ultime quattro gare per gli uomini di Dominissini) e Pescara e Taranto (primo pareggio degli adriatici in casa dopo le cinque vittorie interne consecutive, quarto pareggio consecutivo per gli uomini di Brucato), infine 2 a 2 tra Marcianise e Lanciano (campani al secondo risultato utile consecutivo, frentani al quarto pareggio stagionale di questa portata, di cui tre nelle ultime cinque gare, ottenuto sempre in campo avverso). Fattore campo sostanzialmente ininfluente: due le affermazioni esterne, (la seconda del campionato della Spal, stavolta ad Avezzano con un roboante 3 a 0 e la seconda vittoria consecutiva della Ternana, 2 a 1 a Portogruaro, con gli umbri che tornano alla vittoria fuori casa dopo ben nove settimane aprendo di fatto una piccola crisi per i veneti autori di appena due punti nelle ultime quattro gare) e due quelle interne (Rimini di misura sul Ravenna e Potenza per 2 a 1 sul Foggia con i lucani che interrompono la serie positiva che durava da due gare dei satanelli, ritrovando la vittoria tra le mura amiche dopo il 3 a 1 rifilato all’Andria nello scorso mese di settembre).

Nove le reti siglate dalle squadre di casa, undici quelle dalle formazioni in trasferta. Marcianise-Lanciano 2 a 2 è stata la gara con più reti del girone B di Prima Divisione, Pescina-Spal 0 a 3 è stata la vittoria con il maggior numero di reti di scarto. Nessuna espulsione dal campo, una dalla panchina, di Colussi del Lanciano, proprio come una settimana fa era toccato a Marsili del Cosenza. Due i penalty concessi, entrambi realizzati: De Cesare del Potenza e D’Apice del Marcianise i goleador di turno.

Dopo unici giornate comandano a braccetto per la seconda settimana consecutiva Pescara e Verona che non approfittano del tutto del (secondo consecutivo) passo falso interno del Portogruaro tra le mura amiche contro la Ternana. Per i veneti di Remondina e gli abruzzesi di Cuccureddu è confermata l’imbattibilità: il Pescara ha pareggiato la sua prima partita interna mentre anche questa settimana gli scaligeri hanno due primati: miglior attacco del girone con i diciassette gol all’attivo e la miglior difesa dei campionati professionistici con gli appena tre gol al passivo e non perdono da ventuno partite consecutive.

Reggiana, Cavese, Potenza e Andria non hanno mai vinto in trasferta così come Spal, Marcianise e Foggia non hanno ancora ottenuto l’intera posta davanti al proprio pubblico. La Ternana è l’unica squadra a non aver ancora pareggiato nel girone. Una sola la doppietta di giornata, l’autore è Schiavon della Spal che si aggiunge a Ottobre, Tozzi Borsoi, Biancolino, Polani, Temelin e Scotto delle settimane scorse. Rimangono dodici le squadre che hanno perso l’imbattibilità tra le mura amiche: Andria, Portogruaro, Lanciano Reggiana, Marcianise, Giulianova, Spal, Pescina, Taranto, Potenza, Ravenna, Rimini e Ternana; fuori casa ancora senza sconfitte Spal, Pescara, Verona e Lanciano.

Si gioca a coppie di due: Pescara e Verona da una parte, Portogruaro e Ternana dall’altra, due certezze e due sorprese alla fine chi la spunterà? Dopo undici settimane, considerando i quattro punti i vantaggio che il Portogruaro ha sulla quinta piazza occupata dal Rimini, la prima impressione è che saranno loro a garantirsi almeno un posto per gli spareggi promozione: da sottolineare la prova egregia degli umbri che privi di otto titolari sbancano sotto un diluvio universale il campo difficilissimo di Portogruaro; unica nota dolente il grave infortunio occorso al giovane centrocampista Costantini in uno scontro con Espinal, per lui si parla di frattura della caviglia, in bocca al lupo! Pareggi per Pescara e Verona, entrambi basilari per mantenere la testa della classifica: adriatici che non sanno affondare il colpo decisivo contro il Taranto, veronesi che senza le bocche da fuoco tornano in Veneto consapevoli di avere nel gruppo una grande forza pur avendo affrontato una formazione come quella giuliese priva di bomber Campagnacci e del suo partner d’attacco Melchiorri.

La Ternana torna grande: dopo un mese di stanca la truppa di Baldassarri infila il terzo successo consecutivo e si porta a due punti dalla coppia di testa con due bellissimi gol di Noviello e Concas. Portogruaro in crisi? Decisiva per emettere la sentenza sarà la gara di Ferrara di domenica prossima con gli estensi dati in forte ascesa dopo la brillante affermazione ad Avezzano contro un Pescina mai in partita e assolutamente in crisi di gioco e risultati (otto gol subiti in due partite e furente contestazione nel finale verso il tecnico dei marsicani Cappellacci responsabile di aver cambiato inspiegabilmente modulo e uomini lasciando fuori calciatori basilari come Rebecchi, Cruciani e Bettini rinunciando di fatto a giocarsi l’incontro pensando solo a difendersi). Pareggi importanti per Cavese e Andria: campani che ritrovano la rete di Schetter contro l’ostico Cosenza che risponde con Fiore, pugliesi che in pieno recupero acciuffano un punto fondamentale per agganciare sul fondo il trio Marcianise (pareggio rocambolesco al “Progreditur” contro il Lanciano), Foggia (sconfitto a Potenza in una sorta di spareggio anticipato per non retrocedere) e Potenza. Continua il duello per la quinta piazza, l’ultima utile per accedere ai playoff promozione: in questo momento c’è il Rimini, vittorioso nel derby contro il Ravenna che rimane un punto dietro in compagnia di Taranto e Cosenza in quello che a questo punto occorre dire essere il campionato più equilibrato degli ultimi dieci anni. Sono appena sette i punti che dividono l’ultima posizione dai playoff per un torneo che rischia comunque di vedere già assegnate quattro delle cinque poltrone per la serie B e di rimanere aperto solo per quanto riguarda la zona salvezza e il quinto posto.

Tra sette giorni la dodicesima giornata: impegno sulla carta semplice solo per il Verona in testa che può tentare la prima “fughina” ospitando un Marcianise sulla carta vittima predestinata. Pescara impegnato a Cosenza nel big-match di giornata con lo scontro Fiore-Bonanni tutto da vedere così come quello tra Biancolino e Sansovini. Ternana attesa dal Lanciano con i frentani che ancora non convincono appieno davanti al proprio pubblico e gli umbri alla seconda trasferta consecutiva con l’infermeria sempre più affollata (dovrebbe almeno recuperare Tozzi Borsoi). Portogruaro atteso dalla sfida più difficile contro una Spal in crescita e con l’umore verso il sereno dopo le ultime settimane in cui la panchina di Dolcetti è stata più volte messa in discussione: superato questo problema ora bisogna solo sbloccarsi in casa e sconfiggere una volta per tutte il fattore “Mazza” che vede la miseria di due punti in cinque gare. Per la truppa di Calori si tratta probabilmente della prova di maturità decisiva, da qui passa il campionato che i veneti si capirà potranno disputare. Gara complicata del Rimini contro il Foggia allo “Zaccheria”: quinto posto in serio pericolo per i romagnoli che a loro volta dovranno guardarsi le spalle dal Ravenna che aspetta un Pescina in crisi profonda e con l’impegno più semplice tra le inseguitrici; detto del Cosenza che riceverà il Pescara, il Taranto giocherà invece in posticipo contro la Cavese alla ricerca della prima vittoria della gestione Brucato davanti al proprio pubblico ma la squadra di Maurizi è in grande forma. Completano il quadro Reggiana-Potenza e Andria-Giulianova: per gli emiliani è l’occasione per agganciare il treno degli spareggi promozione anche se i lucani, con il ritorno di Capuano in panchina, si sono ritrovati e vengono da due risultati positivi importanti; di contro l’Andria ha sin qui fatto meglio in casa piuttosto che lontano dal “Degli Ulivi” e l’occasione è di quelle da non fallire per provare a dare una scossa positiva al campionato. Il Giulianova deve recuperare i suoi attaccanti, una vittoria ricaccerebbe sul fondo una diretta concorrente, una sconfitta potrebbe invece complicare tantissimo il bellissimo cammino sin qui fatto dai ragazzi di Bitetto.