IL PUNTO – AL SUD COMANDANO LE VENETE

Numeri e curiosità. La capolista Portogruaro indenne (in rimonta di due gol) anche contro il Pescara, il Verona vince la sua quarta gara consecutiva e si porta a meno uno dalla vetta. Crollano Spal e Ternana.  Foggia sempre più in crisi. Primo pareggio per il Marcianise.

Ventidue reti in nove partite, sei in meno rispetto a una settimana fa: è questo il verdetto dell’ottavo turno di campionato. Tra i nove bomber andati a segno questa settimana in quattro lo fanno per la seconda domenica di fila: Selva è l’autentico mattatore di giornata e, grazie alla personale tripletta contro l’Andria (è la prima in assoluto di tutto il girone), si porta in testa alla classifica marcatori; anche Marchi (Portogruaro che segue a quota quattro centri), Temelin (Reggiana, salito a quota tre), Biancolino (Cosenza) e Sansovini (Pescara), entrambi alla seconda realizzazione stagionale, erano già andati a segno sette giorni fa. New entry di giornata tra i numeri nove sono Improta (Lanciano, decisivo il suo rigore contro il Potenza), e Bettini (Pescina, autore del momentaneo 0-1 a Terni), mentre Piovaccari (Ravenna) torna al gol dopo quattro partite nel vittorioso derby contro la Reggiana, così come Bazzani segna la sua seconda rete dopo quella di Taranto contro il Rimini. Tra gli attaccanti esterni timbrano per la seconda settimana consecutiva Scotto del Cosenza autore addirittura di una personale doppietta (l’unica di giornata, la terza di tutto il campionato e la seconda consecutiva dopo quella di Temelin della Reggiana) contro il Foggia e si porta a quota tre in classifica mentre Sy dell’Andria illude momentaneamente i pugliesi con il gol del parziale vantaggio al “Bentegodi” contro il Verona. Sono appena tre le marcature provenienti dai centrocampisti e tutte romagnole: sono Toledo e Cavagna del Ravenna e Giacomini del Rimini. Ben quattro i sigilli dei difensori centrali (è record stagionale per questo reparto) mentre, per la terza domenica consecutiva rimangono a secco gli esterni di difesa. Tra gli stopper a segno Porchia (Cosenza), Vitiello (Rimini) e Locatelli (Pescina) per la prima volta in questo campionato mentre Olivi (Pescara) è già alla sua terza marcatura, l’unico tra i difensori a segnare così tanto in tutta la Lega Pro.

L’ottava giornata conta alla fine due soli pareggi ed entrambi a reti bianche: a Taranto (secondo consecutivo per gli jonici e intanto salgono a 324 i minuti di imbattibilità della porta di Bremec, il massimo stagionale è di 411 ad opera di Rafael del Verona) tra i locali e il Giulianova (secondo pareggio consecutivo per gli abruzzesi) e a Marcianise tra il Real e la Cavese con i gialloverdi di Boccolini alla conquista della loro prima ics in tutto il torneo e gli aquilotti che bissano lo stesso risultato dell’esordio a Pescina. Solo due le affermazioni esterne ad opera di Pescina e Rimini: i marsicani, dopo lo 0-2 di quattordici giorni fa al “Progreditur” di Marcianise, con lo stesso punteggio sbancano il “Liberati” di Terni, i romagnoli vincono la loro prima partita stagionale lontano dal “Neri” (segnando anche i primi gol fuori casa) portando via l’intera posta dal “Paolo Mazza” di Ferrara. Quattro le vittorie interne, tre di queste riguardano formazioni che hanno vinto per la prima volta davanti al pubblico amico: si tratta di Ravenna (3 a 1 alla Reggiana), Lanciano (1 a 0 al Potenza) e Cosenza (4 a 0 al Foggia) mentre il Verona bissa il successo serale di due settimane fa contro la Ternana sconfiggendo in rimonta (3 a 1) l’Andria e regalando i primi tre punti “di giorno” al pubblico amico. Tredici le reti siglate dalle squadre di casa, sei quelle dalle formazioni in trasferta.

Portogruaro-Pescara (2 a 2), Ravenna-Reggiana (3 a 1), Verona-Andria (3 a 1) e Cosenza-Foggia (4 a 0) sono state le gare con più reti del girone B di Prima Divisione, Cosenza-Foggia è stata la vittoria con il maggior numero di reti di scarto e i silani portano a 332 i minuti senza subire gol al “San Vito”. Tre le espulsioni (come le ultime due settimane): Sabato (Ravenna), Vanacore (Potenza) e Romano (Marcianise). Uno solo il penalty concesso e realizzato: a Lanciano è decisivo per la vittoria degli abruzzesi contro il Potenza (a Giulianova i rossoneri ne subirono uno altrettanto decisivo lunedì scorso in pieno recupero).

Dopo otto giornate arriva il primo pareggio stagionale per la capolista Portogruaro (che ha anche il miglior attacco del girone) e Marcianise mentre imbattute rimangono sempre Pescara (che però non ha ancora vinto fuori a fronte di ben quattro pareggi) e Verona (quest’ultima ha anche la miglior difesa con appena due gol subiti e non perde da diciotto gare consecutive). L’unica squadra a non aver ancora pareggiato nel girone è la Ternana; Pescara, Reggiana, Cavese, Potenza e Andria non hanno mai vinto in trasferta mentre Foggia, Spal e Marcianise non hanno ancora goduto dell’intera posta in palio in casa. Il Verona è l’unica squadra a non aver mai subìto gol in casa.

Una sola doppietta di giornata, l’autore è Scotto del Cosenza, la terza di tutto il campionato (l’altra è di Polani del Potenza e risale alla 2a giornata seguita da quella di Temelin la settimana scorsa). Prima tripletta della stagione siglata da Selva (Verona).

Salgono a dodici le squadre che hanno perso l’imbattibilità tra le mura amiche: dopo Andria, Portogruaro, Lanciano, Reggiana, Marcianise, Giulianova, Spal, Pescina, Taranto, Potenza, Ravenna e Rimini anche la Ternana crolla inesorabilmente davanti al proprio pubblico; fuori casa ancora senza sconfitte le uniche formazioni impegnate questa settimana tra le mura amiche: Spal, Pescara, Verona, Lanciano e Portogruaro.

Resiste il Portogruaro: sotto di due reti nella partitissima del “Mecchia” contro il quotato Pescara recupera grazie ad Altinier (rientrato dopo tre settimane) e consolida il primato lasciando gli abruzzesi a una vittoria di distacco. Si avvicina il Verona che prima va sotto contro l’Andria poi con uno scatenato Selva agguanta e schianta i pugliesi sempre più giù in fondo alla classifica portandosi ad appena un punto dalla vetta. Crolla la Ternana e lo fa nel peggiore dei modi contro la rivelazione Pescina: marsicani che trovano con il bomber Bettini (primo stagionale) il gol del vantaggio e amministrano la situazione senza subire particolari problemi contro una Ternana al secondo stop consecutivo, terzo in quattro gare e primo in casa. Per le “fere” occorre al più presto invertire la tendenza delle ultime settimane per continuare a coltivare sogni promozione. Prima vittoria stagionale al “Benelli” per il Ravenna che confeziona una partita perfetta e si insedia prepotentemente in piena zona playoff surclassando ben oltre i propri demeriti una Reggiana apparsa comunque non in grandissima giornata: non basta Temelin (tre gol in due gare) contro i giallorossi che trafiggono Tomasig con Piovaccari, Cavagna e Toledo. Arrembante anche la prova del Cosenza che scaccia i fantasmi delle ultime settimane: aspettando l’esordio di Fiore (tra due domeniche?) ci pensa super-Scotto (scuola Genoa) ad ammaestrare i satanelli pugliesi con una sontuosa prestazione condita da due pregevoli marcature, insieme all’evergreen Biancolino e a una magistrale punizione dello specialista Porchia. Per il Foggia è crisi sempre più profonda. Fatica ancora il Taranto tra le mura amiche (non vince dalla terza giornata): stavolta è il Giulianova a portare a casa un preziosissimo punto e consolidare così un tranquillo centroclassifica. Sfiora la vittoria il Marcianise nel derby campano contro la Cavese ma due legni colpiti e un rosso a inizio ripresa negano agli uomini di Boccolini la possibilità di poter gioire per la prima volta davanti al proprio pubblico: per gli aquilotti un piccolo passo in avanti per tirarsi fuori dalla palude dei playout. Infine a Lanciano prima vittoria (su rigore) dei padroni di casa al “Biondi” contro il Potenza (un punto nelle ultime cinque partite) di Monaco ora penultimo in classifica ad appena una lunghezza di vantaggio dall’ultimo posto occupato dall’Andria. Cade la Spal in casa contro il Rimini: un gol fantasma non concesso a Cazzamalli e una prova positiva solo a tratti condannano oltre misura gli uomini di Dolcetti contro un Rimini cinico e caparbio e la classifica inizia a farsi preoccupante.

Il big-match di domenica prossima è atteso al “Giglio” di Reggio Emilia con il Verona, secondo in classifica e attardato di una sola lunghezza dalla capolista Portogruaro, ospite dei granata a loro volta a un passo dalla zona spareggi: per la Reggiana una prova di maturità da non fallire mentre gli scaligeri (che hanno portato a diciotto i risultati utili consecutivi) vorranno certamente tentare l’assalto al primo posto solitario in testa alla classifica. Ci sarà grande attesa anche per la sfida di Pescara tra i padroni di casa e il Ravenna: abruzzesi che non possono permettersi passi falsi per non perdere ulteriore terreno dalla testa della classifica, romagnoli che devono confermare il loro buon momento per rimanere nelle zone alte della classifica: sarà la prima volta di bomber Zizzari (l’anno scorso capocannoniere con la maglia giallorossa) contro la sua ex-squadra. Derby tutto da vedere ad Avezzano con la rivelazione Pescina (in attesa dell’esordio di Cesar e di una risposta dall’attaccante Spinesi) che riceverà un Lanciano rinfrancato dagli ultimi risultati e ancora imbattuto fuori casa. Trasferta molto insidiosa per la Ternana che, dopo le due sconfitte consecutive, andrà a far visita ad una Cavese che a piccoli passi sta tornando in acque più tranquille dopo un avvio di certo non felice e che sino ad oggi ha vinto una sola partita al “Lamberti”; impegno duro anche per il Taranto atteso allo “Zaccheria” da un Foggia in caduta libera (quattro sconfitte consecutive e quattordici reti subìte in altrettanti incontri) ma allo stesso tempo insidioso perché si sa che i derby fanno sempre storia a sé. Per la capolista Portogruaro viaggio in Puglia contro un Andria sempre più ultima in fondo alla classifica: sapranno riconfermarsi ancora una volta i veneti del trio Marchi-Bocalon-Altinier? Ultima chiamata per il Potenza di Monaco: contro il Cosenza un’altra sconfitta potrebbe bruscamente obbligare i lucani a rivedere i piani di questa stagione sportiva partita con ben altri obiettivi. Al “Neri” di Rimini romagnoli che ospitano il Marcianise: non può più permettersi passi falsi la truppa di Melotti tra le mura amiche dopo la sfortunata gara contro il Portogruaro, di contro i campani necessitano di punti per tirarsi fuori dalle zone calde della classifica. Completa il quadro la difficilissima trasferta della Spal al “Fadini” di Giulianova: biancoazzurri in piena bagarre playout, abruzzesi ad oggi mina vagante del girone e con ancora tanta voglia di stupire. Per i ferraresi una prova senza appello per riequilibrare una stagione partita come peggio non poteva.