IL PUNTO – VERONA IN FUGA. ATTO SECONDO

Numeri e curiosità. Continua l’altalena tra le prime della classe: capitolano Ternana (a Cosenza), Pescara (contro la Reggiana) e Portogruaro (a Foggia), resiste solo il Verona, in nove, contro la Spal e vola in testa. Balzo in avanti del Ravenna, solo un pari per il Taranto.

 

Poteva essere una strage e strage è stata: se è vero che questo campionato è tra i più imprevedibili degli ultimi dieci anni la conferma è ulteriormente arrivata dalla giornata odierna. Cinque delle prime sei sono cadute impietosamente sotto i colpi degli avversari senza alcuna apparente giustificazione rimandando di fatto alle prossime settimane i primi giudizi su questo incredibile ed intricato girone di Prima Divisione. Dicevamo delle sconfitte. Puntuale è arrivata quella del Rimini a Potenza (fanno sei su sette trasferte) che perde in un colpo due posizioni e si ritrova settimo a discapito di Cosenza e Ravenna. I silani fanno capitolare la Ternana dopo quattro affermazioni consecutive grazie a Biancolino, il Ravenna in pieno recupero pesca il jolly di Scappini in quel di Marcianise. Chapeau. Male il Taranto che non riesce a imprimere una marcia sostenuta come l’organico di prim’ordine vorrebbe lasciar intendere e non va oltre il pareggio in quel di Lanciano dove le quotazioni di mister Pagliari sono tornate in netta ascesa. Si fermano, come se non bastasse, anche Pescara e Portogruaro: a Reggio Emilia gli adriatici si regalano una delle più brutte prestazioni del campionato e gli uomini di Calori sbattono sui pugni del bravissimo portiere del Foggia Bindi e tornano dalla Puglia con un nulla di fatto che fa decisamente male viste le innumerevoli occasioni da gol create. Solo il Verona raccoglie un risultato positivo e in nove contro undici resiste agli assalti della Spal dopo aver dominato il primo tempo e rischiato più volte la sconfitta beffarda nella ripresa: ora gli scaligeri sono da soli in testa alla classifica. Perde la Cavese ad Andria e salta Maurizi: c’è Stringara ed è Dionigi l’autore del gol vittoria per gli azzurri pugliesi che condanna il mister dei metelliani. Pari piacevole e senza ammoniti nel derby tra Giulianova e Pescina, un punto che fa bene ad entrambe le squadre ancora fuori dalla zona retrocessione: per entrambe le formazioni il campionato è sin qui più che positivo.

Perdono quattro delle prime cinque e solo il Verona trova un punto che gli consente di andare solitario in testa alla classifica. Dietro è bagarre: il Cosenza e il Ravenna vincono e si portano al quinto posto (silani avanti per differenza reti sui romagnoli), il Rimini invece, dopo l’ennesima caduta esterna (sei su sette), resta fuori dagli spareggi che ora distano due punti. In coda torna ultimo il Real Marcianise, complice la vittoria di Andria e Potenza che si porta a ridosso di Pescina e Spal oggi salve senza passare per i playout ma con un solo punto i vantaggio sui lucani e il Foggia (che ha un punto di penalizzazione) in piena zona playout.

Sedici reti in nove partite, cinque vittorie interne, una sola quella esterna e ben tre pareggi. Tutte le formazioni che hanno conquistato l’intera posta in palio lo hanno fatto con il minimo scarto. Due le doppiette da parte dei centrocampisti Catania del Potenza e Mancino del Foggia, due i calci di rigore assegnati ed entrambi trasformati: Stefani della Reggiana e Bracaletti della Spal i giustizieri dagli undici metri. Tra i bomber il solo Corona fa un passo in avanti nella classifica marcatori, mentre Dionigi dell’Andria segna la sua prima realizzazione stagionale così come il giovane difensore Sembroni del Pescara, inutile ai fini del risultato finale.

A secco Altinier del Portogruaro, fermo per infortunio Selva del Verona e solo panchina per tutti e novanta i minuti di gioco per Salgado del Foggia: la giornata che avrebbe dovuto pregustare il ritorno al gol dei bomber finisce così con una delusione totale. Sale in testa alla classifica marcatori il difensore centrale Stefani della Reggiana che dal dischetto si conferma infallibile (quattro  centri su quattro tentativi). Più indietro solo Corona (quarto gol stagionale) si avvicina alla vetta. Primo gol stagionale per Dionigi dell’Andria.

L’Andria si conferma la squadra che segna di più nei primi dieci minuti del primo tempo (cinque gol) e quella che subisce di più nei primi minuti della ripresa (sette reti a fronte di nessun gol segnato). Potenza e Marcianise si confermano formazioni che continuano a subìre marcature nei minuti di recupero dell’incontro (quattro i lucani e tre i campani). Tra le altre curiosità da segnalare il Portogruaro: ben dodici gol sono arrivati nei quindici minuti successivi all’intervallo, un record. Il Pescara con dieci marcatori diversi, è la squadra che ha mandato più calciatori in rete del campionato.

L’Andria torna al successo dopo quattro giornate, non succedeva dal nono turno (1 a 0 al Portogruaro) mentre permane l’asfittico ruolino di marcia della Cavese lontano dal Lamberti dove non ha mai vinto così come l’ultima volta in cui ha conquistato i tre punti risale a cinque settimane fa. Il Giulianova di Bitetto si conferma la squadra più continua del momento: quarto risultato utile consecutivo. A Pescara è crisi? I numeri paiono mettere in dubbio la solidità degli adriatici: due punti nelle ultime quattro gare, una vittoria che manca da tre turni e, come se non bastasse, si aggiunge la seconda sconfitta esterna consecutiva dopo quella patita a Cosenza due settimane fa. Il Pescina trova il pari dopo tre mesi: l’ultimo esterno risale allo scorso trenta agosto. Il Ravenna torna alla vittoria fuori casa dopo il recupero di Foggia della quinta giornata, il Marcianise a sua volta viene sconfitto in casa e in pieno recupero dopo quattro risultati utili consecutivi tra le mura amiche. Continua il momento negativo del Rimini: sei sconfitte in trasferta su sette gare (l’unica vittoria ottenuta in notturna a Ferrara). Cade la Ternana dopo quattro vittorie consecutive a Cosenza (che a dispetto della sconfitta di Rimini di una settimana fa è in grande forma) mentre perdura l’imbattibilità del Verona; gli scaligeri tornano al pareggio interno dopo undici partite ma non perdono da otto mesi, ben ventiquattro settimane di campionato: non c’è che dire, complimenti a Remondina e ai suoi ragazzi.

Il prossimo turno è  in programma tra sette giorni e vedrà campi principali quelli di Ravenna e di Taranto. Al Benelli scontro playoff fratricida tra i padroni di casa e il lanciatissimo Cosenza che ha saputo sconfiggere Pescara e Ternana nelle ultime tre gare anche se a onor del vero lontano dalla Calabria la truppa di Toscano non convince ancora appieno. A Taranto sfida che evoca ben altri ricordi quella tra i rossoblu pugliesi e il Verona, capolista del campionato ma che scenderà in riva allo Jonio priva di Comazzi e Rafael espulsi nel match di domenica contro la Spal: per gli uomini di Remondina il rischio è davvero altissimo. Da questo contesto Ternana e Portogruaro sembrerebbero avere le carte in regola per conferire l’ennesimo ribaltone alla classifica: a Marcianise e Potenza rispettivamente (soprattutto i lucani dopo la bufera che sta investendo la società proprio in questi giorni) servirà la gara perfetta per strappare un risultato positivo contro due formazioni che non vorranno lasciare per strada altri punti importanti in chiave promozione. Il Pescara ha l’occasione di buttarsi alle spalle la crisi anche se il Foggia potrebbe rivelarsi ostacolo ben più proibitivo di quanto non dica la classifica soprattutto dopo l’ottima prova fornita contro il Portogruaro: gli uomini di Cuccureddu non possono sbagliare se non vogliono veder svanire sul nascere le ambizioni di promozione diretta. Derby di grande richiamo al Paolo Mazza di Ferrara dove sarà di scena la Reggiana rinfrancata dalla bella vittoria contro il Pescara: gli uomini di Dominissini hanno tre punti in più dei ferraresi (sulla cui panchina farà il suo esordio interno Notaristefano) e sono ad appena due lunghezze dal quinto posto, l’ultimo utile per ambire a sogni di gloria. Si preannuncia molto interessante anche la sfida tra Rimini e Lanciano: i padroni di casa non sbagliano un colpo davanti al pubblico amico, la squadra di Pagliari fuori casa ha sempre fornito le prestazioni migliori ed è sempre andata sin qui a segno. Delicata sfida ad Avezzano tra il Pescina e l’Andria: biancoverdi che in caso di vittoria potrebbero staccare con decisione una diretta concorrente per la lotta salvezza, pugliesi che devono trovare punti preziosi anche lontano da casa per sperare di togliersi al più presto dai bassifondi della classifica. Chiude la giornata Cavese-Giulianova: blufoncé affidati a Stringara dopo l’esonero di Maurizi che vorranno certamente ritornare al successo davanti ai propri tifosi, di contro i giuliesi  sono al momento la squadra più in forma e, a dispetto delle assenze, continuano a fare punti importanti che consentono ai giallorossi di rimanere in un tranquillo (ma non troppo) centro classifica.