IL PUNTO – IL PESCARA CHIAMA, IL VERONA RISPONDE

Numeri e curiosità. Dopo dieci settimane il campionato ha trovato le sue regine: Pescara e Verona. Si rialza la Ternana, si salvano Taranto e Cosenza in pieno recupero. Spal sempre più giù.

Ventotto reti in nove partite, dodici in più rispetto a sette giorni orsono: è questo il responso della decima giornata di campionato, eguagliato il record stagionale di tre settimane fa. Ancora una volta, proprio come domenica scorsa, nessuno tra i primi dieci bomber della classifica marcatori è andato a segno (il capocannoniere Selva pur non avendo giocato rimane al comando con cinque gol). Tra le punte centrali è Salgado il protagonista della giornata con una spettacolare tripletta che ha consentito al Foggia di espugnare il “Giglio” di Reggio Emilia. Primo centro stagionale per Colombo del Verona e Morante del Lanciano, secondo per Improta sempre a favore degli abruzzesi rossoneri (due su due dagli undici metri); torna al gol Polani del Potenza dopo la doppietta della prima giornata così come Tozzi Borsoi che, grazie alla doppietta contro il Rimini (il secondo su calcio di rigore) sale a quota tre marcature in questa stagione affiancato da Berrettoni del Verona. Tra gli attaccanti esterni a segno Rossi della Reggiana (tre gol sino a oggi) e Rantier del Verona per la prima volta in campionato; tra gli emiliani continua a segnare anche Stefani (divenuto ormai uno specialista dagli undici metri per la squadra di Dominissini) che con quattro marcature si porta ad una sola lunghezza dal capocannoniere Selva. Primi gol anche per il centrocampista Ottobre dell’Andria (doppietta per lui), Laboragine del Pescina (gol della bandiera al “Bentegodi”) e Mezavilla del Taranto; torna al gol Catania del Potenza (l’ultimo risale alla seconda giornata) mentre, dopo tre settimane, segnano anche due trequartisti: Alessi della Reggiana e Correa del Taranto. Tra i centrocampisti esterni a segno per la prima volta in stagione Danti del Cosenza e Manco del Marcianise che decidono le sorti dell’incontro al “San Vito”, mentre Bonanni del Pescara decide il match di Ferrara (secondo gol consecutivo) e Packer del Ravenna sigla il suo terzo gol stagionale nel match contro il Giulianova. Tre gol arrivano dai difensori rispettivamente dai centrali Ceccarelli del Verona (si porta a quota tre e insieme ad Olivi del Pescara è il centrale più prolifico del girone) e Ciuffetelli del Ravenna che ribatte in rete il calcio di rigore fallito che si era fatto respingere da Dazzi oltre che dall’esterno Perney della Ternana nel 3-0 contro il Rimini.

La decima giornata conta ben quattro pareggi: 0 a 0 a Portogruaro tra i locali e la Cavese (due punti in tre gare per i veneti, otto su dodici per gli aquilotti le cui quotazioni sono in netta ascesa), 1 a 1 tra Cosenza e Marcianise (si ferma a 419′ l’imbattibilità casalinga di Pinzan, silani al quarto pareggio interno stagionale) e ben due 2 a 2 in Taranto-Potenza (continuano a non vincere gli jonici che perdono anche l’imbattibilità stagionale stabilita da Bremec tra i pali, l’ultima vittoria risale alla sfida con il Rimini alla terza giornata) e Lanciano-Andria (abruzzesi al terzo 2 a 2 del campionato e pugliesi al loro primo punto ottenuto lontano da casa). Fattore campo sostanzialmente ininfluente: due le affermazioni esterne, (la prima del Pescara lontano dall’”Adriatico” a Ferrara e del Foggia a Reggio Emilia) e tre quelle interne (del Ravenna sul Giulianova, del Verona sul Pescina e della Ternana sul Rimini che torna alla vittoria dopo un mese).

Diciotto le reti siglate dalle squadre di casa, dieci quelle dalle formazioni in trasferta. Reggiana-Foggia (3 a 4) è stata la gara con più reti del girone B di Prima Divisione (eguaglia il 5 a 2 tra Reggiana e Cosenza), Verona-Pescina 5 a 1 è stata la vittoria con il maggior numero di reti di scarto. Nessuna espulsione dal campo, una dalla panchina, di Marsili del Cosenza. Cinque i penalty concessi, quattro realizzati: Stefani della Reggiana, Improta del Lanciano, Tozzi Borsoi della Ternana e Salgado del Foggia sono i giustizieri dagli undici metri mentre è Ciuffetelli del Ravenna a farsi respingere il tiro dal portiere ospite (segnerà, come scritto, sulla ribattuta).

Dopo dieci giornate comandano Pescara e Verona che approfittano del mezzo passo falso interno del Portogruaro tra le mura amiche. Per i veneti e gli abruzzesi è confermata l’imbattibilità: il Pescara ha vinto la sua prima partita fuori mentre da questa settimana gli scaligeri hanno primato, miglior attacco del girone con i diciassette gol all’attivo e la miglior difesa dei campionati professionistici con gli appena tre gol al passivo e non perdono da venti partite consecutive.

Reggiana, Cavese, Potenza e Andria non hanno mai vinto in trasferta così come Spal, Marcianise e Foggia non hanno ancora ottenuto l’intera posta davanti al proprio pubblico. La Ternana è l’unica squadra a non aver ancora pareggiato nel girone. Due le doppiette di giornata, gli autori sono Ottobre dell’Andria e Tozzi Borsoi della Ternana che si aggiungono a Biancolino, Polani, Temelin e Scotto delle settimane scorse. Seconda tripletta stagionale: dopo Selva del Verona è Salgado del Foggia a siglare l’hattrick di giornata. Rimangono dodici le squadre che hanno perso l’imbattibilità tra le mura amiche: Andria, Portogruaro, Lanciano, Reggiana, Marcianise, Giulianova, Spal, Pescina, Taranto, Potenza, Ravenna, Rimini e Ternana; fuori casa ancora senza sconfitte Spal, Pescara, Verona e Lanciano.

Sono servite dieci settimane ma alla fine Pescara e Verona ce l’hanno fatta: la vetta è loro e meritata che più meritata non si può. I gialloblu con una prestazione semplicemente straripante mettono a sedere un Pescina mai realmente in partita che nulla può contro i quindicimila del “Bentegodi” (vero dodicesimo uomo in campo per la truppa di Remondina) e contro le scorribande offensive dei folletti terribili Rantier e Berrettoni: sembra davvero che i veneti abbiano trovato la strada giusta. Il Pescara ottiene il massimo con il minimo in tutti i sensi visto che Massimo (Bonanni) è l’autore del gol che consente agli abruzzesi di sbancare Ferrara (Spal sempre più giù e in piena zona playout, domenica prossima gara decisiva per mister Dolcetti ad Avezzano) e di affiancare i veronesi in testa alla classifica in attesa del big match che andrà in onda all’”Adriatico” tra qualche settimana. Continua il momento di appannamento del Portogruaro, un punto in tre gare per la formazione di Calori e nulla di fatto contro una Cavese in grande spolvero con Maurizi che sembra finalmente aver trovato la chiave di volta per questa stagione dei blufoncé. Torna al successo la Ternana che stoppa un Rimini che continua a soffrire dannatamente le gare giocate lontano dal “Neri” (a parte la vittoriosa trasferta di Ferrara) e torna al successo dopo un mese rilanciandosi prepotentemente in zona playoff. Fa rumore la caduta interna della Reggiana contro un Foggia trasformato dalla cura Porta: decide tutto Salgado per i satanelli, fantastica la sua tripletta che fa da contorno alle inutili marcature di Rossi, Stefani e Alessi per gli emiliani, sfortunati poi nell’occasione dell’autorete del centrale Mei. Sempre restando in zona playoff vittoria importante del Ravenna che consolida il quinto posto grazie al 2 a 0 con cui ha regolato il Giulianova. Si salva il Taranto contro il Potenza del ritrovato Capuano con un gol di Correa al novantesimo, così come l’Andria conquista il suo primo punto in trasferta a Lanciano al suo quarto 2 a 2 stagionale. Pareggia infine il Cosenza in casa contro il Marcianise che proprio al quarto minuto di recupero vede svanire un successo ampiamente meritato: esordio molto positivo per Fiore tra i silani.

Ora tocca all’undicesima giornata con impegni tutt’altro che semplici per le due battistrada: Verona ospite del Giulianova desideroso di allontanarsi dalla zona rossa della classifica, Pescara che riceverà un Taranto ancora alla ricerca della prima vittoria della gestione Brucato e sin qui delusione del campionato viste le attese dell’estate. Grande sfida al “Mecchia” di Portogruaro tra i padroni di casa e la Ternana: i veneti non vincono da un mese, gli umbri sono tornati alla vittoria proprio domenica e vorranno certamente dare continuità alle loro prestazioni. Chi vince si candida seriamente a vera antagonista del duo di testa. Derby della Romagna di altrettanto interesse quello che si giocherà tra Rimini e Ravenna con i biancorossi di Melotti sin qui irreprensibili tra le mura amiche ma che dovranno fare i conti con un Ravenna affamato di punti per consolidare la quinta piazza (il Taranto è distante un punto, il Rimini insieme al Cosenza a due). Interessante anche la sfida a Cava de’ Tirreni tra i padroni di casa e il Cosenza: aquilotti in grande forma, Cosenza ancora discontinuo per poter ambire a posizioni di rilievo in questo torneo. Ad Avezzano gara della verità tra Pescina e Spal: ultima chiamata per gli estensi e per il loro tecnico, un risultato che non sia una vittoria potrebbe costare la panchina a mister Dolcetti. Marsicani che arrivano dal brusco stop di Verona, estensi che non vincono dalla trasferta di Taranto (l’unica stagionale tra l’altro) e che hanno sin qui racimolato un punto nelle ultime tre gare. Una miseria. Match salvezza a Potenza tra i padroni di casa e il Foggia rinfrancato dall’ottimo successo esterno a Reggio Emilia contro una Reggiana che a sua volta andrà a fare visita all’Andria di mister Papagni alla ricerca del terzo risultato utile consecutivo. Completa il quadro la sfida del “Progreditur” tra il Marcianise e il Lanciano: abruzzesi sin qui meglio in trasferta che in casa, campani che vogliono regalare il primo successo stagionale al proprio pubblico e portarsi fuori dalla zona salvezza.