Il meglio e il peggio di RIMINI-SPAL

Il meglio

IL RISULTATO…DEI 500
Il Rimini è la squadra che in casa ha conseguito il punteggio più alto. Otto vittorie sono il miglior ruolino di marcia del girone tra le mura amiche. Se consideriamo che abbiamo fatto una partita nettamente sottotono e che nonostante questo in casa appunto del Rimini abbiamo portato a casa un punto pur in recupero con l’unico bomber che abbiamo fuori campo per infortunio possiamo essere solo soddisfatti. Sì perché nel frattempo, tanto per dare ancora un po’ i numeri, siamo la virtuale capolista calcolando i punti in palio dal primo gennaio in poi e in più finalmente dopo due anni di sterilità casalinga siamo tornati a giocare al Mazza incutendo timore agli avversari. E in questo contesto (sarà un caso?) ecco che la trasferta di Rimini ha riportato cinquecento persone a vedere la Spal. E questo nuovo record stagionale (stavolta non bagnato come quello dell’anno scorso da una sconfitta… leggi Cesena) suona non bene ma benissimo. Finisco citando che sono solo sette i punti dalla griglia playoff formata da squadre che sono in piena crisi e che fanno a gara per inanellare i risultati più sorprendenti (Pescara che perde in casa, Ternana che ne prende tre contro il Pescina e il Verona che esce esultando da un pareggio con un Andria che domenica scorsa abbiamo strapazzato ben oltre il punteggio). Insomma… avanti tutta, il futuro dipende solo da noi.

Il peggio

UN ALTRO TIFOSO SE NE VA IN AMBULANZA
Stavolta non possiamo prendercela con nessuno perché pare che il tifoso spallino che ha lasciato lo stadio in ambulanza sia semplicemente caduto dalle scale durante l’intervallo. Per un attimo l’incubo di Terni e via via i ricordi di tutte le situazioni del passato è rispuntato per l’ennesima volta lasciando tutti nel panico. Le notizie si sono rincorse nel bene e nel male e pare, ripeto: pare, che tutto sia stato sistemato e che a quel tifoso non resterà che qualche cicatrice e nulla più. Auguriamocelo quindi e speriamo di non dover commentare più eventi potenzialmente così drammatici.

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