GLI SPOGLIATOI. POZZI, NOTARISTEFANO E ZAMBONI

Il morale non è dei migliori. Logico. Ma in casa Spal restano tutti tranquilli. Leggere per credere. Il debutto ufficiale è finito con una sconfitta in Coppa Italia e, a parte l’eliminazione – visto come è andata l’anno scorso alla voce illusione – il risultato fa comunque rumore. Niente di allarmante, però, e non a caso la parola d’ordine nello staff biancazzurro è, appunto, tranquillità. Si pensava solo al campionato prima, si pensa solo al campionato oggi. Questa è la linea che traspare dalle parole della dirigenza, tramite il Direttore Generale Pozzi, dall’analisi del tecnico e da quella di capitan Zamboni.

Cominciamo dal Direttore Generale, Gianbortolo Pozzi. Che cosa è successo?
“E’ successo che abbiamo regalato venticinque minuti agli avversari e abbiamo fatto due errori evidenti. Poi abbiamo sbagliato un rigore e qualche gol. Buono, invece, il secondo tempo. In generale si è vista una differenza enorme di preparazione. Noi non siamo ancora al top, e ci mancherebbe altro, mentre loro, secondo me, di preparazione ne hanno fatta poca”.

Preoccupato?
“No, assolutamente. Ci sta, ora, una sconfitta così. L’avevamo detto che puntiamo soltanto al campionato dopo l’esperienza fatta l’anno scorso. Ci sono state anche molte cose buone. Dicevo del seondo tempo e ci sono state prestazioni molto buone. Quelle di Cosner, Battaglia e dei due Rossi (frattura del setto nasale per Paolino ndr) tra le altre. Quando avremo la condizione e ci saranno anche Cipriani e Smit sarà un altro discorso”.

 

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