RESETTARE, DIMENTICARE, RICOMINCIARE, RIPARTIRE!

Resettare tutto. Un colpo di spugna per pulire il piano di lavoro. Dopo un pomeriggio come quello di ieri, è meglio lasciar perdere tutto quanto è successo e concentrarsi immediatamente sul prossimo obiettivo. Quello riguardante la gara casalinga con la Cremonese.  Gli errori commessi sotto varie latitudini devono essere attentamente valutati solo nelle sedi competenti. Indipendentemente da quanto è successo a Monza, si deve sempre tenere in considerazione una valutazione generale che nasce da quanto sta succedendo a livello di Lega Pro. Leggevamo pochi giorni fa sulla rosea “Gazzetta dello Sport”, una lettera inviata da una moglie di un calciatore che gioca per duemila euro al mese, che fra l’altro non percepisce da mesi e mesi. A detta sua un Natale senza stipendio e quindi senza soldi. Non è purtroppo una novità. Tant’è che denunce del genere erano già state avanzate da altri tesserati. Negli ultimi anni c’è stato un ricambio di presidenti di società pari al 25%. L’estate scorso ventidue società non sono state dichiarate abili per potersi iscrivere a questi campionati di prima e Seconda divisione. Con un quadro generale del genere, non può esserci un qualcosa che si discosta da questa realtà. Tutto sta semplicemente scivolando verso il dilettantismo allo stato puro. L’unica cosa fondamentale che si deve fare è quella di mantenere un certo equilibrio di giudizio e comportamento. Questo deve valere per tutti. Un sistema alla canna del gas non può avere una classe arbitrale d’eccellenza. Quest’anno, fra l’altro, c’è stato un ricambio generazionale e tanti sono alle prime armi.
Commettono troppi errori magari dettati dall’inesperienza oppure dalla presunzione, ma poco cambia… Comandano loro e gestiscono la situazione avendo il potere assoluto! La soluzione può diventare quella di non interferire. Lasciarli bollire nel loro brodo. Magari così facendo non si creano ulteriori tensioni e riescono ad arbitrare sbagliando meno.
E’ difficile, e nuoce profondamente alla tensione e al pensiero personale, quando si pensa che alla Spal non sia stato assegnato nessun calcio di rigore in diciannove gare di campionato. Se non è un record poco ci manca. Ma quello dato al Monza era nettissimo? Leggi le dichiarazioni di Ricci (Monza) e ti accorgi che si è maziati e cornuti. Dice apertamente che l’arbitro è stato abbagliato…
Cambia però poco. Ora ci potrebbe essere anche il danno di una possibile pioggia di squalifiche. Questo sarebbe ancora più grave.
Perdere ogni nove giornate vuol dire accumulare complessivamente quattro sconfitte in un campionato (34 giornate). Un viaggio da crociera che potrebbe permettere di restare nei quartieri nobili. Ci si può riprendere subito pensando solamente a giocare. Virando l’attenzione e tutte le forze verso questa gara con i grigiorossi. Capire in questa settimana se ci saranno squalificati eccellenti fra quelli che devono scendere in campo, e sapere già da ora che rientreranno Smit e Cipriani che a loro volta hanno scontato la giornata di squalifica. Si può ripartire subito mantenendo equilibrio e cercando la vittoria. Nei venticinque minuti iniziali a Monza non c’è stata praticamente partita. Dopo il vantaggio si aspettava il raddoppio da un istante all’altro. Poi sappiamo bene cosa sia successo. Dipende sempre dalla Spal. Lo si deve volere solo fortemente. Mai farsi contagiare dagli avvenimenti. Nel guardarci attorno ricordiamoci che tutto ormai non è più come l’oro che luccicava fino a due-tre stagioni fa. Stiamo per essere investiti da una crisi letale. Per questo tutte le forze vanno convogliate nel trovare il grimaldello che apra la soluzione a tutti i problemi. Provare per credere…

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