DE BIASI, IL TECNICO DELL’ULTIMA PROMOZIONE SUL CAMPO

9 maggio 1999
SPAL-LUMEZZANE 1-1 (Cancellato e Taldo)

Gianni De Biasi era un centrocampista che, come calciatore, aveva avuto una più che discreta carriera. Dopo le giovanili nella natia Treviso a diciannove anni approdò a Milano per indossare la maglia nerazzurra dell’Inter. Pur non arrivando mai in prima squadra rimase due anni, andando poi con la formula del prestito a Reggio Emilia. A fine torneo, il doppio salto in serie A con il Pescara, quindi a Brescia, dove si fermò cinque anni, giocando dalla serie A alla C1. Chiuso il ciclo con le rondinelle si trasferì nella parte opposta della penisola, a Palermo, dove rimase due stagioni.
Dopo l’esperienza palermitana ritornò dalle sue parti, indossando la casacca di Lanerossi Vicenza, Treviso e Virtus Bassano. Avendo abbondantemente superato i trenta anni, nell’estate del 1990, messi da parte gli scarpini, iniziò l’esperienza da allenatore con le giovanili del Bassano per passare, nel torneo seguente, sulla panchina delle giovanili vicentine. Ultimato il rodaggio con i giovani, prima esperienza importante a Vasto, tre anni a Carpi e poi la grande occasione della serie B a Cosenza.
Nell’estate del 1997, con la Spal in C2, Donigaglia e Ranzani chiamarono De Biasi e centrarono l’obiettivo della promozione. A parte il pareggio internno che abbiamo preso in esame nella nostra rubrica, a Ferrara il tecnico dimostrò di essere un allenatore moderno ed eclettico e, quando bisognava, anche di polso. Sapeva sempre come uscirne  tatticamente, non a caso, da giocatore, aveva avuto allenatori come Angelillo, Giagnoni, Simoni, Orrico, Chiappella, Magni e da ognuno di questi qualcosa aveva assorbito.

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