Non si nasconde Paolino Rossi, sa che lunedì sera la Spal ha fallito la prova che avrebbe potuto, conoscendo già i risultati delle avversarie, rilanciarla in classifica, dando un significato diverso al finale di stagione, resuscitando entusiasmi ormai dissolti, invece…

“Invece abbiamo fallito la prova che ci avrebbe consentito il salto di qualità”.

Quali a tuo parere le cause, dove avete sbagliato?
“E’ facile rispondere che le due reti evitabili al passivo hanno compromesso la partita. Avevamo preparato scrupolosamente la gara e sinceramente ero convinto che ci fossero tutti i presupposti per una prestazione degna della vetrina televisiva, invece non siamo riusciti colpevolmente a dare seguito ai miglioramenti evidenziati nelle precedenti uscite”.

I tifosi si attendevano la definitiva uscita dalla crisi, invece hanno dovuto registrare un deciso passo indietro…
“E’ vero, avevamo dato segnali importanti nell’ultimo periodo, convinti di proseguire nei progressi e di ritornare finalmente a conquistare i tre punti”.

Invece, dopo i primi minuti dignitosi, due errori in retroguardia pagati a caro prezzo e buio fitto per tutta la prima frazione…
“Ci siamo fatti sopraffare dagli eventi negativi, rimanendo in balia degli avversari senza riuscire a reagire accusando evidentemente un blocco psicologico”.

Poi dopo l’intervallo qualcosa è cambiato, anche se ormai il danno era fatto. Che cosa vi siete detti durante la pausa?
“Più che parole, ci siamo guardati negli occhi, cercando dentro di noi la forza per reagire, e la reazione nella ripresa c’è stata e ci ha consentito di rimontare evitare almeno la sconfitta”.

Pareggio che non soddisfa nessuno però…
“E’ proprio così purtroppo. Conquistare tre punti ci avrebbe consentito non solo di tornare in corsa per i playoff ma anche di ipotecare la salvezza, consentendoci di affrontare l’ultima fase di campionato con la mente sgombra da questi pensieri nefasti, invece rimaniamo a metà strada, delusi, con davanti la trasferta non agevole di La Spezia”.

In proiezione Picco, meglio ricaricare velocemente le pile, dietro le quint’ultime fanno punti…
“Dobbiamo ripartire dalla reazione della ripresa di lunedì sera, e dalla evidente dimostrazione che atleticamente siamo in buona forma. Nell’ultima parte della gara i giocatori del Sud Tirol erano sulle ginocchia, mentre noi correvamo ancora senza nessun problema, era evidente che atleticamente eravamo superiori, probabilmente con qualche minuto di partita in più avremmo anche potuto centrare l’impresa”.

Lo Spezia, avversario da sempre ostico, sta disputando complessivamente un campionato disastroso rispetto alle aspettative iniziali, dimostrazione che anche i liguri non sono privi di problemi. Riuscire a conquistare un risultato importante sul loro campo, lenirebbe parzialmente la delusione del posticipo…
“Più che esprimere le consuete buone intenzioni che anticipano ogni partita, vorrei poter sorridere al termine della prossima sfida e dedicare il risultato importante ai nostri tifosi e cancellare così la deludente ultima prestazione casalinga”.

A proposito di tifosi, ancora una volta delusi, e rumorosamente incazzati… Tu ormai sei un veterano, quasi ferrarese acquisito, cosa ti senti di poter dire loro?
“Come non capirli, ormai come dici tu sono da tanti anni a Ferrara, e purtroppo di situazioni come questa ne ho ormai viste tante, troppe. Hanno tutte le ragioni, non so cos’altro dire, l’unica cosa forse è che la loro delusione è pari alla nostra. Spero che non pensino che questa situazione ci lasci indifferenti. La speranza da parte mia è che, non con le parole, ma con i fatti si riesca dare loro finalmente soddisfazioni, e non solo speranze che poi vengono ogni volta vanificate al momento decisivo”.