LA RISPOSTA DEL PUBBLICO, GLI APPLAUSI, IL PAREGGIO STRETTO E IL NUMERO DEGLI ABBONAMENTI DA SUPERARE

Quasi tremila spettatori al Paolo Mazza per Spal-Pisa. Credo che si possa partire da questo dato nell’analisi della prima giornata di campionato. Visti certi numeri che hanno caratterizzato il finale della passata stagione e gli ultimi tempi in generale questo è un risultato di tutto rispetto. Soprattutto per una prima in un 4 settembre ancora molto “estivo” dal punto di vista delle temperature. Un clima di entusiasmo iniziale, che nemmeno il violento temporale che ha colpito Ferrara nei primi venti minuti dell’incontro ha saputo spegnere. Un’atmosfera ancor più surriscaldata dal dubbio (per così dire…) gol del Pisa in avvio di gara. E un continuo incitamento con il pubblico che non ha mai fatto mancare il proprio sostegno ai ragazzi di mister Stefano Vecchi, sia prima del pareggio di Arma sia per tutto il secondo tempo quando la squadra ha fatto di tutto per cercare di aggiudicarsi l’intera posta in palio. E gli applausi finali vogliono dire tante cose. Uno degli obiettivi della Spal per questa stagione è riportare il pubblico allo stadio: i prezzi scontati per gli abbonamenti che stanno portando a un buon dato sul tesseramento per tutta la stagione e le presenze di ieri lasciano ben sperare per tornare a respirare un certo clima al Mazza. La strada è tracciata.
E la partita? Beh… il pareggio va sicuramente stretto alla Spal. Una vittoria biancazzurra avrebbe fotografato meglio l’andamento del match ma, a essere realisti, viene da pensare che con questo livello di prestazioni si può fare strada. Ora sotto con la trasferta di Taranto e poi fra quindici giorni in casa con il Viareggio. Per vedere se è possibile anche superarla questa asticella fissata a quota 2.714.

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