IL TARANTO, UN LEONE FERITO DA SQUALIFICHE E INFORTUNI CHE PUNTA ALLA B E NON SI NASCONDE

di Francesco Friuli (www.blunote.it)

Il Taranto riparte soprattutto da Davide Dionigi. Il tecnico rossoblù, a detta di tutti, è stato il miglior acquisto in assoluto di questa annata che, si spera, porti al raggiungimento della serie B. Gli ionici rispetto all’anno passato hanno cambiato poco. In difesa c’è il giovane Giordani valida alternativa come centrale o esterno destro nella linea a tre disegnata dal tecnico nativo di Modena dove sono soliti agire Cutrupi, Coly (nella foto sotto a destra) e Prosperi: in estate in riva allo Ionio è tornato il difensore Vito Di Bari e sono giunti il mediano Vicedomini (Paganese, scuola Lecce) e l’attaccante De Gasperi (dal Cittadella), senza dimenticare il riscatto dell’altro pezzo da novanta del reparto offensivo, Domenico Girardi.
Per il resto l’ossatura è quella che tanto bene ha fatto dopo l’addio di Giuseppe Brucato. Rispetto al passato, però, il Taranto è un team molto più offensivo. Sfruttare le ripartenze e gioco ficcante sulle fasce laterali, questi i punti cardine della manovra tarantina, speculare per certi versi ai biancazzurri. Dal ritiro estivo di Pieve di Cadore, Dionigi ha plasmato il gruppo sul consueto 343. Poche, ancora oggi, le occasioni per vedere all’opera l’undici titolare. Contro la Spal dovrebbe esser riproposto lo stesso undici sceso in campo per soli quarantacinque minuti contro il Lumezzane (partita sospesa per impraticabilità di campo): sicuri assenti saranno Sosa, Rantier e Russo che sconteranno un turno di squalifica, retaggio della passata stagione. Sulla mediana Vicedomini e Di Deo sono out così come l’attaccante siculo Emanuele Dalì. Gli unici dubbi per Dionigi sono il laterale destro di centrocampo (Garufo o Antonazzo ma con il primo favorito) e la punta centrale (anche se Girardi sembra largamente in vantaggio su Guazzo per vestire la “nove”) da posizionare in mezzo tra Chiaretti e De Gasperi.
Per il resto davanti a Bremec agiranno Cutrupi, Coly e Prosperi, a centrocampo Garufo, Pensalfini, Giorgino e Sabatino, in avanti il brasiliano Chiaretti, Girardi e De Gasperi. Dalla panchina attenzione a Sciaudone: tornato dopo il prestito a Foligno, dove ha collezionato sette reti in trentadue partite, può rivelarsi grimaldello fatale a gara in corso. Due stagioni fa (stesso periodo…) la Spal si impose per 2 a 1 (Centi e Bazzani) e mandò su tutte le furie patron D’Addario che cacciò la settimana successiva l’allenatore di allora, Piero Braglia. Gara tostaper i biancazzurri contro una delle favorite alla promozione finale. Ma la Spal deve scendere in Puglia con rispetto sì ma senza alcun timore reverenziale. Mai come questa volta, viste le assenze dei pugliesi, la sfida sembra davvero apertissima.

LA PROBABILE FORMAZIONE
TARANTO (343)

Bremec; Cutrupi, Coly, Prosperi; Garufo, Pensalfini, Giorgino, Sabatino; Chiaretti, Girardi, De Gasperi.
All.: Dionigi.

BALLOTTAGGI
Garufo-Antonazzo 55%-45%
Girardi-Guazzo 70%-30%

SQUALIFICATI
(1) Rantier
(1) Russo
(1) Sosa

INFORTUNATI
Dalì, Di Deo e Vicedomini

LA ROSA

Portieri
Barasso, Bremec, Faraon e Goio

Difensori
Antonazzo, Colombini, Coly, Cutrupi, Di Bari, Giordani, Prosperi, Sabatino e Sosa

Centrocampisti
Chiaretti, Di Deo, Di Dio, Garufo, Giorgino, Pensalfini, Rantier, Sciaudone e Vicedomini

Attaccanti
Dalì, De Gasperi, Girardi, Guazzo e Russo


IL CAMMINO

1a giornata 04/09/2011 Lumezzane-Taranto sospesa per impraticabilità del campo

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