CONSIGLI E PARERI DEI TIFOSI. LA SECONDA PUNTATA DEI NOSTRI MINI SONDAGGI TRA I SOSTENITORI SPALLINI

DARIO TUMIATI, 27 ANNI, DIRIGENTE, FERRARA.
“La situazione attuale della Spal? A parte qualche problema burocratico direi che la base societaria è decisamente solida, soprattutto dopo il progetto del fotovoltaico e l’affare Turra. La squadra è molto giovane e piena di incognite ma devo dire che nel vederla giocare ne sono rimasto soddisfatto! Ho visto finalmente belle trame di gioco e non il solito… “palla a Zambo, tiro a scavalcare il centrocampo sperando che l’attaccante di turno la spizzi di testa e faccia gol”. La squadra gira bene e stiamo crescendo partita dopo partita! A campionato già iniziato spero che i ragazzi rimangano umili, non si montino la testa e, toccando ferro,  non si facciano prendere dal panico nel caso la classifica non sia delle migliori. Cosa mi aspetto dalla Spal? Come tutti la serie B con dieci punti di distacco dalla seconda a due partite dalla fine del campionato, e questo proprio perché sognare non costa nulla e la speranza è l’ultima a morire! Ho visto i prezzi popolari per gli abbonamenti e gli sconti per i giovani e le donne. Devo ammettere che è stato un grosso passo in avanti ma ci si potrebbe anche mettere d’accordo con la Givova per vendere le mute da gioco e l’abbigliamento sportivo, magari può coinvolgere il pubblico. E se arrivi con la maglia della Spal hai il 50% di sconto sul biglietto d’ingresso (in curva), perché no? In ogni caso, FORZA SPAL!”

EDDI BERGONZONI, 44 ANNI, DISOCCUPATO, GAMBULAGA (FE).
“La situazione attuale della Spal per me è ottima. Trovo particolarmente giusta la scelta di confermare alcuni giocatori, tra i quali Zamboni, Migliorini (sperando possa essere l’anno della sua  esplosione), Bedin e Paolo Rossi. Ideale anche il ritorno di Arma, un attaccante che può assicurare almeno una dozzina di gol a campionato. Ho visto entrambe le gare giocate in casa, contro il Pisa e contro il Viareggio. E devo ammettere che la squadra mi ha fatto decisamente una buona impressione. Nella prima partita la Spal, in quanto a gioco, mi ha soddisfatto, peccato però non abbia concretizzato le tante occasioni da gol che si sono presentate. Tuttavia con il tempo si può sempre migliorare, non vale la pena scoraggiarsi proprio ora! Contro il Viareggio invece abbiamo giocato meno bene ma siamo comunque riusciti a vincere e questo è stato un risultato fondamentale sia per la classifica che per il morale della squadra e dei tifosi. Il mister mi sembra bravo e preparato, l’unico consiglio che, se posso, mi sento di dargli è di portare pazienza in quanto tanti giocatori sono nuovi e potrebbero metterci un po’ più tempo di altri per dare risultati e non arrendersi ma continuare ad allenare la squadra con tenacia perché è proprio da questi giovani che possiamo ottenere tanto. La speranza di quest’anno è quella di giocare un campionato tranquillo in cui si possano vedere belle partite. Poi se a febbraio o marzo ci si dovesse ritrovare a ridosso delle prime tanto meglio. Bisogna infatti ricordare che il mister viene da due campionati vinti e un proverbio dice appunto che non c’è il due senza il tre! A questo si può aggiungere l’entusiasmo dei giovani e dei tifosi. A mio parere la società ha fatto bene ad abbassare i prezzi. Sono convinto, inoltre, che se la squadra gioca bene e ottiene buoni risultati il pubblico aumenterà. Parlando a titolo personale, son fiero di avere un presidente come Butelli e un direttore generale come Pozzi. FORZA SPAL!”.

FABRIZIO FLORESTANO, 38 ANNI, ASSICURATORE, FERRARA.
“La situazione attuale della Spal, che ormai si trascina da anni, non è delle migliori purtroppo. Tuttavia penso che la dirigenza stia facendo il possibile per migliorarla. Sono riuscito a vedere la nuova squadra giocare in campo contro il Pisa e devo dire che non mi è dispiaciuta per niente. Ho visto tanto impegno e buona volontà, due elementi che, a mio parere, non devono mai mancare. Peccato solo per le tante occasioni da gol che si sono verificate nel corso della partita siano state fallite. Ciò che mi aspetto dalla Spal è vedere i giocatori dare il loro meglio, arrivare ai playoff, che, secondo me, sarebbe il giusto risultato, e che si giochi un buon campionato. Qualche consiglio? Quello che posso dare alla squadra è di dare in ogni partita il massimo e cercare di onorare la maglia biancazzurra. Ferrara, invece, non ha bisogno di essere stimolata a seguire la Spal, i tifosi vanno comunque allo stadio e la società sta facendo il possibile per aiutarli. Il resto devono farlo i giocatori in campo”.

STEFANO MALINI, 25 ANNI, CARROZZIERE, FERRARA.
“Conosco la Spal tramite giornali sportivi e grazie ad amici, tifosi spallini, che mi tengono aggiornato sul suo andamento. Non sono mai andato allo stadio perché non ho mai avuto un grande interesse nel vedere giocare in campo la squadra ferrarese. Preferisco invece seguire con maggiore impegno le grandi squadre della serie A, le cui partite risultano più belle da vedere, con giocatori di più alto livello. Un consiglio da dare alla squadra è quello di impegnarsi e di giocare bene per ottenere la sperata promozione e arrivare in serie B. In futuro mi piacerebbe andare a vedere la Spal e, se dovessi avere un figlio, sarei molto contento di portarlo allo stadio, perché possa conoscere questa squadra e, perché no, appassionarsi”.

DIANORA SUFFRITTI, 36 ANNI, AGENTE DI VIAGGIO-IMPRENDITORE, FERRARA.
“Seguo la Spal con grande passione. E ogni anno spero sia quello buono per vedere la mia squadra del cuore vincere e conquistare la promozione. Ho già visto la nuova formazione in campo, per la prima di campionato e la Coppa Italia,  e mi ha fatto davvero un’ottima impressione. Ci sono tanti giocatori giovani che si impegnano in ogni partita. Sono grintosi e hanno voglia di giocare e vincere. Li vedo molto motivati ma spero non sia solo perché questo è l’inizio del campionato. Confido che la motivazione e la voglia di giocare bene rimangano costanti anche in futuro. Ciò che mi aspetto da questo campionato, o forse meglio dire ciò che mi auguro, è la promozione in serie B e anche l’opportunità di vedere belle partite. Un consiglio che vorrei dare ai giocatori è quello di onorare la maglia che indossano e di dare il meglio in ogni occasione. Può capitare la giornata negativa, come a tutti, ma questa non deve diventare la regola. Le parole d’ordine devono essere: impegno, grinta e voglia di vincere! Solo un miglioramento del gioco e del risultato può portare i ferraresi a tornare a seguire questa squadra con maggior interesse”.

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