LA LONTANA SPALLINITA’ DEL MITICO DONALD SOFFRITTI, STAR DEL FUMETTO E MOLTO ALTRO

Due chiacchiere con Donald Soffritti, nostro concittadino che si è fatto strada nel mondo dell’arte fumettara nientepopodimeno nel grande mondo dei personaggi Disney, ma sviluppando anche una notevole verve satirica creando il personaggio del perfido Minzolini, strip pubblicata su il Misfatto, allegato a Il Fatto Quotidiano. Soffritti, ormai personaggio internazionale, ci ha omaggiato della foto del disegno che vedete qui sotto e nella nostra copertina rivisitando in versione paperinizzata il Presidente della Spal, Cesare Butelli.

Ciao Donald come va? Complimenti per tutti i tuoi lavori, magnifici! Parliamo un po’ di Spal. Ti ricordi qualche aneddoto, visto che sei una classe (1967) che ne ha viste non poche in bianco e azzurro…
“La gloriosa Spal non la seguo più da moltissimi anni, così come il calcio in generale. È stata più che altro una passione ai tempi delle scuole superiori. Se ne parlava tutti i giorni con gli amici. Uno di questi frequentava lo stadio tutte le domeniche, anche in trasferta, e il lunedì ci raccontava sempre gli avvenimenti e gli aneddoti da curva. Personalmente allo stadio sono andato pochissime volte, una di queste fu in occasione di un’amichevole contro l’allora Napoli di Maradona. Volevo vederlo giocare ma è stato un po’ deludente. Maradona c’era, giocò, ma con la stessa spinta di un operaio che si reca al lavoro il lunedì mattina. D’altronde la posta in gioco era pressochè nulla. Fu per lui più che altro un allenamento blando… diciamo che giochicchiò. Il fatto è che un Maradona che giochicchia fa comunque la differenza a prescindere. Il risultato finale non lo ricordo benissimo, non ricordo nemmeno se pareggiarono o se la Spal perse, ma poco importa, la davano comunque per spacciata in partenza. A quei tempi il Napoli era fortissimo e non è che ci si aspettasse il miracolo! Anche perché, nel caso, saremmo partiti svantaggiatissimi, San Gennaro giocava con loro… Non fu un incontro entusiasmante, ma vedere comunque il Pibe in campo fu un’emozione molto grossa che ricordo ancora con grandissimo piacere, soprattutto il vanto con gli amici di averlo visto dal vivo. Maradona resta, a mio avviso, il più grande calciatore di tutti i tempi, un calciatore che in campo faceva la differenza sempre, anche quando non ne aveva voglia, ed è questo che lo ha fatto diventare assoluto”.

La tua professione va molto bene e sei un affermato cartoonist globale, ormai (passami il termine). Progetti in corso d’opera?
“In questo momento sto lavorando a una storia Disney, per Topolino, di 26 pagine con Zio Paperone, Paperino, Rockerduck, i tre nipotini in veste di Giovani Marmotte. Il tutto si svolge in uno strano staterello europeo avente una curiosissima usanza locale con la quale cercano di districarsi i nostri amici. Storia molto divertente scritta da Giorgio Figus. Parallelamente è appena uscito in Francia un libro di 46 pagine, il secondo volume della serie in atto, intitolata “Les Quatre Quartes”, edizione 12Bis, che ho disegnato io. Il primo volume porta la firma di un altro disegnatore. Storia di carattere avventuroso/umoristico/culinario, con allegata una serie di ricette trattate nel volume stesso. Una cosa molto particolare e curiosa, molto originale. Altre cose bollono in pentola ma… è ancora prestissimo parlarne, anche perché molte sono in attesa di sviluppi e conferme. Potrei dirvi qualcosa di più a fine ottobre… sapete com’è la scaramanzia, no?”.

Eh lo sappiamo, noi spallini… lo sappiamo bene! in bocca al lupo Donald e grazie anche a nome di tutta la redazione de “LoSpallino.com”.

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