LA SORPRESA COMO: DA DINIZ A TOLEDO, PASSANDO PER CIOTOLA E FILIPPINI. ECCO PERCHE’ SI COMINCIA A SOGNARE

In riva al Lario a inizio stagione un po’ tutti avrebbero firmato per vedere il Como ai vertici della Prima divisione dopo cinque turni: o forse, molto semplicemente, nessuno ci avrebbe creduto. Eppure la squadra di mister Ernesto Ramella sta facendo cose egrege tanto da essere ancora imbattuta con due vittorie su tre conquistate lontano dal “Sinigaglia”, un’imbattibilità interna che dura dall’otto maggio dello scorso anno e con un calendario che di agevole, almeno alla vigilia, aveva ben poco (ricordiamo Pro Vercelli, Foggia e Sorrento oltre alle trasferte di Foligno e Reggio Emilia). L’estate è iniziata foriera di novità: il nuovo assetto societario, la garanzia di poter contare su di un consulente di mercato qualificato come Antonio Tesoro che è riuscito a far indossare la maglia lariana a calciatori di categoria di valore assoluto come l’ex centrale difensivo di Milan e Livorno Diniz, il fantasista Toledo, ma soprattutto gli attaccanti Tavares (ex promessa del Genoa che è già divenuto un beniamino della tifoseria) e Ripa (oltre novanta reti tra i professionisti nelle ultime sei stagioni), sono senza dubbio un biglietto da visita di tutto rispetto che fa capire che le ambizioni dei comaschi vanno oltre una semplice salvezza. Il dubbio, semmai, è (o forse è il caso di dire era, visto l’andazzo) legato all’amalgama di un gruppo praticamente nuovo che, rispetto a un anno fa, nell’undici titolare annovera i soli Zullo (ottimo difensore centrale e all’occorrenza terzino mancino arrivato dal Benevento nella seconda parte della scorsa stagione), l’evergreen centrocampista tuttofare Ardito e gli esterni offensivi Bardelloni (scuola Brescia) e Filippini (attuale bomber con quattro reti e rigorista della squadra, dal Padova).
A questi e oltre a quelli già citati, la società ha messo a disposizione di mister Ramella calciatori di grande interesse, tra tutti il metronomo francese Lewandowski, già accostato alla Spal due estati fa e proveniente dalla primavera dell’Ascoli, giocatore di grande temperamento ma anche dotato di un’ottima tecnica e un buon tiro dalla media distanza, oltre al fantasista Miello, partner di Comi (l’attaccante che sarebbe dovuto sbarcare a Ferrara in estate e poi finito al Milan alla corte di Dolcetti) alla Primavera del Toro che nello scacchiere attuale occupa l’inedita posizione di trequartista di destra. Sono infine arrivati anche l’estremo difensore Giambruno (ex Pro Patria), il centrale Urbano (scuola Juve che ricordiamo anch’egli con la maglia dei bustocchi tre stagioni fa insieme al nostro Melara e allo stesso Toledo) e l’ala Ciotola, ex Avellino e Verona, fresco di promozione in B con la maglia della Juve Stabia. Non c’è che dire, si tratta di una formazione molto interessante, più tecnica che fisica, arcigna quanto basta nei quattro in linea dietro ma anche un po’ lenta e macchinosa, cosa affatto da sottovalutare se pensiamo alla velocità delle ali spalline che quindi potrebbero trovare in questo punto debole terreno fertile. Dalla trequarti in su è squadra pericolosissima: zero punti di riferimento dati agli avversari, Ripa (al rientro dopo un lungo stop e per questo probabilmente verrà impiegato solo a gara in corso), ma soprattutto Tavares sono molto bravi a girare intorno ai centrali difensivi avversari e sanno creare spazi come pochi per gli inserimenti dei vari Miello, Toledo, Filippini (che all’occorrenza può anche fare la prima punta) e Bardelloni, un giocatore che l’anno scorso al “Sinigaglia” nella gara di andata fece vedere cose molto buone insieme all’attuale spallino Fortunato.
Un Como che si presenta all’appuntamento con tutta la rosa a disposizione e, al pari della Spal, non ha particolarmente brillato nell’ultimo turno casalingo, salvandosi (è veramente il caso di dire) sul nulla di fatto contro un Foggia che avrebbe senza dubbio meritato di tornare a casa con i tre punti. Trasferta comunque insidiosissima per i ferraresi che sono attesi da due trasferte decisamente complicate nei prossimi sette giorni (dopo Como sarà la volta di Carpi domenica sedici ottobre), senza contare il turno infrasettimanale casalingo contro il Pavia previsto per mercoledì prossimo con energie che dovranno essere calibrate e dosate al meglio per arrivare a questi impegni al massimo della forma: anche per questo motivo, tra le fila del Como potrebbero esserci novità rispetto alle ultime settimane con Ciotola e Bardelloni che scalpitano per una maglia da titolare al pari del terzino sinistro Nieddu, i più indicati al momento per far respirare un po’ i vari Miello, Filippini (o Tavares con lo stesso Filippini a quel punto che verrebbe spostato nel ruolo di prima punta) e Som, quest’ultimo arrivato a mercato chiuso con una preparazione deficitaria e ancora non al meglio della condizione. Intanto, è notizia di poche ore fa, l’interesse e l’accordo ormai raggiunto con l’ex difensore esterno destro del Pergocrema Ghidotti che nei prossimi giorni si legherà con un contratto annuale ai lariani: un altro bel colpo di categoria e un rinforzo che verrà sicuramente utile in questo torneo a mister Ramella.

LA PROBABILE FORMAZIONE

COMO (4231)
Giambruno; Diniz, Zullo, Urbano, Som; Ardito, Lewandowski; Miello, Toledo, Filippini; Tavares.
All.: Ramella.

BALLOTTAGGI
Miello-Bardelloni 51%-49%
Som-Nieddu 55%-45%
Tavares-Ciotola-Ripa 40%-40%-20%

INFORTUNATI
nessuno

SQUALIFICATI
nessuno

LA ROSA

Portieri
Ciapessoni, Conti, Giambruno, Twardzik

Difensori
Ambrosini, Bellitta, Conti, Diniz, Ferrari, Nieddu, Rudi, Som, Tonetto, Urbano e Zullo

Centrocampisti
Ardito, Ciotola, Doumbia, Filippini, Lewandowski, Lulli, Miello, Salvi, Tena, Terraneo, Toledo e Vicente

Attaccanti
Asiedu, Bardelloni, Manuali, Piraccini, Ripa, Romano e Tavares

IL CAMMINO

1a giornata 04/09/2011 Como-Pro Vercelli 1-0
2a giornata 11/09/2011 Foligno-Como 1-2
3a giornata 18/09/2011 Como-Sorrento 2-2
4a giornata 25/09/2011 Reggiana-Como 2-4
5a giornata 02/10/2011 Como-Foggia 0-0

I MARCATORI

4 Filippini (1 su rig.)
2 Tavares
1 Lewandovsky, Toledo, Urbano

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