MELARA GUARDA AVANTI: NIENTE DRAMMI PER LA SCONFITTA DI CARPI, E’ STATA UNA SETTIMANA COMUNQUE MOLTO POSITIVA

Tocca all’esterno spallino, Fabrizio Melara, tra i migliori in campo con il Carpi, fare il punto sulla Spal dopo i tre match disputati nella settimana appena trascorsa.

Col Carpi sei stato tra i migliori in campo soprattutto nel primo tempo. Come spieghi il calo nella ripresa?
”Non farei drammi. Nel secondo tempo abbiamo sofferto gli avversari che sono rientrati in campo più vivaci rispetto alla prima frazione. Magari con anche un po’ di concentrazione in più rispetto a noi, così abbiamo subito l’iniziativa del Carpi. Poi abbiamo reagito volendo strafare e abbiamo commesso qualche errore in fase di rifinitura e il gol ci ha tagliato le gambe”.

Prima vittoria per mister Notaristefano sulla panchina del Carpi. Vi siete detti qualcosa a fine gara?
“Col mister siamo rimasti in buoni rapporti. Dopo la gara come di routine ci siamo salutati e ci siamo fatti l’in bocca al lupo per il prosieguo della stagione”.

Al termine di una settimana che vi ha visto scendere in campo tre volte qual è il bilancio finale?
”Il bilancio è sicuramente positivo nonostante la sconfitta col Carpi. Dovevamo riscattarci dopo la brutta battuta d’arresto in casa con il Lumezzane e penso che ci siamo riusciti fornendo due prestazioni importanti con Como e Pavia che sono due buone squadre. Abbiamo fatto bene anche perché non siamo abituati a disputare tre gare in una settimana”.

Tre partite in rapida successione, ma tu che recuperavi da una botta al ginocchio sei tra quelli che ha mostrato il rendimento più costante in questa settimana. Pienamente recuperato?
”Sì, mi sento bene. Sicuramente impiego un po’ di tempo in più per recuperare dagli infortuni, ma per una caratteristica del mio fisico. Per entrare in condizione ho bisogno di giocare con continuità fermandomi il meno possibile. Infatti, quando ho un piccolo problema e salto una gara per me è come fermarmi e tornare indietro nella condizione di una settimana”.

Domenica a Ferrara arriva il Sorrento, come vedi i campani?
E’ una squadra allestita per far bene. Ci sono stati acquisti importanti come Bondi e Ginestra che in avanti sono di categoria superiore e in grado in qualsiasi momento di fare la differenza in Prima Divisione. Tuttavia giochiamo in casa ed è compito nostro dare il massimo e far bene per annullare le differenze sul campo”.

Al termine della gara con il Lumezzane c’è stato un accenno di contestazione. Dopo le gare di questa settimana è cambiato qualcosa nell’ambiente?
“Penso di sì. I tifosi aspettavano una reazione alla sconfitta con il Lumezzane e contro Pavia, Como e anche col Carpi abbiamo dimostrato di esserci. È normale che una squadra di una società importante come la Spal abbia la giusta pressione e contestazione quando le cose non girano nel modo giusto. Siamo la Spal che è una società come poche in Prima Divisione. In altre piazze non hai la stessa pressione, ma non ti senti nemmeno un giocatore quando giochi davanti a venti persone. Giocare al Paolo Mazza è una sensazione speciale in questa categoria. Sento che c’è feeling tra la squadra e il pubblico e speriamo ci diano una mano anche domenica con il Sorrento”.

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