IN VIAGGIO VERSO MONZA: COSA VEDERE E DOVE MANGIARE AL SEGUITO DEI BIANCAZZURRI

MONZA
Pop. 122.712 / alt. 162m s.l.m.

Monza sorge nell’alta pianura lombarda, ai margini meridionali della Brianza. Attraversata centralmente dal fiume Lambro, la città vanta un’antica tradizione nelle lavorazioni tessili, oltre ad un polo industriale assai articolato nei settori meccanico, chimico, elettronico e cartario. La città moderna si è estesa intorno al nucleo antico, solo a nord l’espansione urbana è stata frenata dalla presenza del vasto parco della Villa Reale, all’interno della quale sorge l’Ippodromo di Mirabello e l’Autodromo che ospita dal 1922 la manifestazione automobilistica del Gran Premio d’Italia.

NAVIGAZIONE VERSO…
Stadio “Brianteo”
Via Tognini
3:10 h – 313 km

In auto
A13
Bologna-Padova (direzione Bologna).
Uscita A14 verso Milano-Firenze-Bologna-Borgo Panigale-Casalecchio
Proseguire su A1 (direzione Milano).
In prossimità di Milano, proseguire sulla Tangenziale est
A52
Tangenziale nord in direzione Torino-Como-Lecco
A13
Uscita Monza (pedaggio: 16,40€)
Percorrere Viale delle industrie. Arrivo a Viale Giovan Battista Stucchi.

In treno
Dalla stazione occorrono 30 minuti per raggiungere a piedi lo stadio.

COSA VEDERE
Il nucleo antico della città delimitato dal Lambretto, canale artificiale del Lambro che segue parte del percorso delle non più esistenti mura medioevali, conserva vari monumenti di notevole interesse. Il più visitato tra tutti è il Duomo (nella foto in basso a destra), edificio fondato nel secolo sesto, dalla elegante facciata in stile gotico decorata da fasce marmoree bianche e verdi. All’interno è possibile mirare la Cappella della Regina ornata da pregevoli cicli di affreschi, custode del sarcofago contenente le reliquie della Regina bavarese Teodolinda e il cui altare custodisce la storica corona ferrea, capolavoro dell’oreficeria longobarda. Altro punto d’interesse è costituito dalla Villa Reale, grande capolavoro di stile neoclassico che fu usato come residenza dai reali austriaci, attualmente ospita mostre ed esposizioni, da luglio anche le sedi distaccate di quattro dicasteri del governo italiano. Dai giardini della Villa è possibile accedere al Parco, uno tra i maggiori parchi storici europei (800ha, 12km di perimetro), la cui area è tenuta a bosco per circa un terzo della superficie, per il resto a prato. Il Parco è aperto al pubblico nelle ore diurne ed è vietato al transito delle auto.

PASTI
La gastronomia briantea è costituita da portate nutrienti, economici e di breve preparazione, caratteristiche presenti nei principali piatti contadini dei secoli scorsi. Le pietanze portanti sono: la rusticiada, piatto generalmente accompagnato alla polenta, deve il suo nome all’uso che avevano i contadini di lasciar cuocere le carni di maiale dopo averle soffritte (rustè) insieme alla cipolla nel grasso di maiale; la busecca, una tipica zuppa milanese a base di trippa; la più nota cassoeula, nella sua variante brianzola con l’aggiunta della luganega, insaccato fresco di carne suina con formaggio grana, è l’ingrediente fondamentale del risotto alla monzese. A chiudere il pasto è la torta paesana, dolce povero nato nelle campagne presumibilmente tra ‘600 e ‘800 per riciclare pane e biscotti raffermi, consiste in una torta di pane raffermo ammollato nel latte.

DOVE MANGIARE
Ristorante La locanda dei monelli – Via Donizetti, 32 – Tel. 039 325637 (6 km dallo stadio).
Ottimi risotti.

Ristorante Steak-house Orso bruno – Via Lecco, 68 – Tel. 039 320965 (3 km dallo stadio).
Specilità: primi di pasta fresca.

Osteria 1927 – Via Pietro Verri, 119 (località Biassono) – Tel. 039 2496163 (9 km dallo stadio).
Cucina tipica regionale con ampia scelta di formaggi e salumi.

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