GIOVEDI’ DI ROUTINE AL CENTRO DI VIA COPPARO, TRE GOL ALLA BERRETTI (ARMA, FORTUNATO E PAMBIANCHI A SEGNO) E POCHI DUBBI PER LA GARA CONTRO IL TARANTO

Spiace dover usare un luogo comune, ma quel che è emerso dall’allenamento del giovedì in via Copparo è un dato unico e insindacabile: squadra che vince non si cambia. Almeno questo sembra suggerire quanto visto sul campo principale del Centro d’addestramento: stessi metodi d’allenamento adottati nelle vigilie vincenti delle partite con Foligno e Pisa, grosso modo stesse formazioni di sette giorni fa impegnate nella tradizionale doppia partitella contro la Berretti di Massimo Pedriali. Addirittura anche il risultato è lo stesso visto una settimana fa: tre a zero, grazie alle segnature di Pambianchi, Fortunato e Arma. Gruppo al completo e di buon umore, complice anche il compleanno di Andrea “Kevin Cosner”. Un unico giocatore impegnato con il lavoro differenziato, Luca Castiglia, a causa dei postumi della gara di Pisa. Il giocatore è in dubbio per domenica, ma ha manifestato ottimismo rispetto al suo recupero e potrebbe già tornare in gruppo nella seduta del venerdì. L’unica assenza certa nella sfida contro il Taranto sarà quella di Andrea Migliorini, squalificato. La partitella, giocata interamente con un classico 442 (ma contro il Taranto è più che probabile la conferma dell’ormai soluto modulo, quel 4141 che diventa 433), non ha offerto spunti particolari in grado di suggerire quale sarà lo schieramento pensato da Stefano Vecchi che, ormai si sa, il giovedì schiera sempre squadre miste, ma scommetteremmo sull’innesto di Fortunato a fianco di Castiglia, con l’arretramento di Cristian Agnelli a protezione della difesa. Possibile ma non probabile anche qualche avvicendamento sugli esterni bassi. 

La conferma che tra i biancazzurri ci sia voglia di allungare la striscia positiva arriva anche dalle parole di Giovanni Rossi…
“Le ultime due vittorie hanno risollevato il nostro morale, ora stiamo lavorando con più serenità rispetto a un mese fa. Adesso arriva il Taranto, sappiamo che si tratta di un’ottima squadra, ma noi speriamo di fare un’altra impresa”.

Anche sulle prestazioni a livello personale il giovane laterale sente rinnovata fiducia.
“Mi sento bene e sono contento di aver fatto buone cose a Pisa”.

SPAL PRIMO TEMPO: Capecchi; Ghiringhelli, Zamboni, Pambianchi, Canzian; Taraschi, Agnelli, Migliorini, Laurenti; Mendy, Marconi.

SPAL SECONDO TEMPO: Teodorani; Cosner, Beduschi, Vecchi A., Rossi G.; Melara, Fortunato, Bedin, Piras; Arma, Meloni.

 

 

Cose che cambiano, cose che non cambiano, ci si ritrova a far la lista con l’avanzare dell’autunno: è cambiata l’ora, di conseguenza è cambiato l’orario di inizio della partitella per far fronte al buio che ora arriva rapido. Il fischio finale della sfida in famiglia arriva con mezz’ora d’anticipo rispetto al solito. Non cambiano le modalità dell’allenamento del giovedì: tecnica, tattica e il gran finale a tutto campo. Difficile parlare della partitella vista la modalità camaleontica con cui è andata in scena: Stefano Vecchi prova in tutto sei Spal differenti con continui cambi di casacche. L’esito: due gol di Melara, segnati con due squadre diverse. Plausibile comunque che la formazione che andrà ad affrontare la Ternana domenica possa essere abbastanza somigliante a quella che ha vestito le pettorine color arancio nell’ultimo quarto d’ora della seduta. Con Teodorani quasi sicuramente fuori per via di un ginocchio malconcio, sarà Luca Capecchi a difendere la porta per la prima volta in stagione. Un particolare che apre i dubbi sull’impiego degli under: Vecchi si giocherà uno dei bonus disponibili, vista anche la forza dell’avversario? L’interrogativo rimane aperto, anche se la bilancia delle probabilità tende verso la risposta negativa. Oltre a quella del portiere romagnolo, altre tre le assenze in partitella: Zamboni (a parte, ma non in dubbio), Migliorini (bloccato da un principio d’influenza) e Marconi (fuori per una caviglia dolorante). Al termine dell’allenamento in sala stampa si è presentato proprio Capecchi, pronto per l’ennesimo esordio della sua carriera: “Sarà stimolante essere in campo nel caso Teo non ce la faccia a recuperare. Di queste partite ne ho giocate tante, ma c’è sempre un pizzico di emozione, visti anche l’avversario e l’attesa che c’è attorno. Speriamo che ci sia un richiamo di pubblico importante, nonostante negli ultimi tempi siano mancate le vittorie. Credo però che a parte Monza la squadra abbia sempre disputato partite fatte di grande impegno, con momenti di buon calcio”. Non è solo la capigliatura brizzolata a tradire l’esperienza del portiere spallino, ma anche le metafore che usa: “Periodi un po’ difficili erano in preventivo, un po’ come quando hai un figlio e metti in preventivo che possa finire per terra quando impara a camminare. Sapevamo che non sarebbero mancati momenti duri, chiaro che uno spera sempre che non accada. Con un po’ più di fortuna, che va anche cercata, ci si possono togliere diverse soddisfazioni da qui a fine stagione”.

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