ANCORA NESSUNA NOVITA’ SULLA CESSIONE CHE DIVENTA UN REBUS. L’OFFERTA DEI MILANESI NON E’ ARRIVATA. RESTANO I ROMANI MA LA PROPRIETA’ PRENDE TEMPO

La notte porterà consiglio e anche i nuovi proprietari della Spal. Così dovrebbe essere. E vorremmo poter escludere ennesimi colpi di scena per il bene della Società Polisportiva Ars et Labor. Anche perché, almeno fino a stasera, pareva che l’offerta dei cosiddetti milanesi non fosse ancora stata messa nero su bianco. Ma andiamo con ordine. Oggi soltanto il Consigliere Gessi rappresentava la società al Centro con il Presidente Butelli e il Direttore Generale Pozzi a portare avanti i dettagli delle due ormai famose trattative con gli unici due gruppi interessati a rilevare il Club. Ecco perché lo stesso Gessi girava per i campi di via Copparo con l’auricolare perennemente incollato al telefono e in contatto con gli altri dirigenti ma anche con i rappresentanti degli ormai cosiddetti romani e milanesi, questi ultimi per la verità in contatto diretto e stretto con Pozzi. La sensazione, e qualcosa di più, vedendo dal vivo le facce e la situazione in sede, è che entro domani tutto debba essere messo nero su bianco perché, non è certo una novità, l’emergenza è assoluta e totale.
Impossibile avere notizie dirette dalla società. Telefoni che squillano a vuoto o sono occupati da stamattina a poco fa. Dicono che tutto sia dovuto proprio ai vari dettagli che si stanno perfezionando. Di sicuro, quello che risulta, è che proprio stasera ci sia stato un vivace dibattito all’interno del club con il consigliere Gessi a ribadire l’assoluta necessità di cedere immediatamente la Spal proprio per tutelare giocatori, dipendenti e creditori e più in generale la stessa Spal. Parlando di sensazioni pare di capire che la tanto attesa offerta reale dei milanesi possa slittare a domani, ragione importante per cui i favoriti sembrano essere sempre di più i romani che la loro offerta, invece, l’hanno fatta e non da oggi, nero su bianco. Attenzione, però, e perdonate la prudenza: fino a quando i soldi non saranno messi sul tavolo e davanti ai legali parliamo e scriviamo di soldi virtuali.
Da fuori è comunque impossibile capirne tanto di più ma lascia qualche dubbio il tentennare del gruppo (composto esattamente da chi ancora non si sa a parte una marea di ipotesi) che in un primo momento sembrava favorito e forse, almeno apparentemente, anche maggiormente gradito. Sensazioni forse errate dal momento che nelle ultime ore i contatti con il gruppo capitolino paiono essersi intensificati e gli stessi rappresentati del gruppo hanno già stilato un programma di massimo chiedendo di fare presto anche perché alla fine del mercato manca un attimo e la Spal, per salvarsi anche sul campo, di rinforzi ha assoluto bisogno.  Anche da questo punto di vista, almeno così ci risulta, le idee dei dirigenti scelti dal possibile futuro patron Santarelli sembrano essere, almeno sulla carta, chiare visto che Magi, candidato forte e unico a ricoprire la carica di Direttore Generale e l’uomo di campo Alunni che in caso di acquisto della Spal sarà, aldilà delle smentite, il Direttore Sportivo, hanno già visto la squadra all’opera diverse volte, dal vivo (a Pisa e contro il Taranto) e non solo e considerano l’organico incompleto e bisognoso di due o tre innesti ma comunque più forte di quanto dica la classifica. D’altronde non ci vuole un mago per immaginare le necessità della Spal attuale. Un difensore, un centrocampista e forse un paio di attaccanti visto che Mendy quasi certamente starà fuori per tutto il resto della stagione.
Nel frattempo la squadra, i dipendenti e i tifosi vivono con comprensibile ansia questo delicato momento. Tra i giocatori, che da tempo aspettano garanzie reali, c’è chi ha buone richieste e vorrebbe andarsene. Tra questi il più corteggiato è Melara. L’esterno è corteggiato dall’Empoli e dall’Albinoleffe in B e dal Carpi in Lega Pro. Arma piace allo stesso Carpi ma anche al Taranto mentre Ghiringhelli è seguito dal Cittadella. I tre, però, ci risulta che piacciano anche al gruppo romano che non vorrebbe presentarsi perdendo subito dei pezzi forti visto che la priorità è, giustamente, quella di conservare la categoria. Impresa difficile già così a guardare la classifica – e davanti c’è un impegno, quello con la Tritium, che vedrà i biancazzurri senza più di mezza squadra tra infortuni e squalifiche – figuriamoci in caso di partenze importanti. Restiamo nel campo delle indiscrezioni che arrivano da ambienti vicino ai possibili nuovi dirigenti aggiungendo che l’idea che sembra si siano fatti “i romani” è quella di puntellare la squadra cominciando da un uomo d’ordine a centrocampo e da una seconda punta davanti. Per quanto riguarda la posizione del tecnico Vecchi, invece, è più di una sensazione il fatto che l’allenatore resterà perché stimato dalla (ripetiamo) possibile nuova proprietà.
Tutto, cioè il passaggio ufficiale, deve e sottolineiamo la parola “deve” avvenire comunque domani. Anche perché i dirigenti dovranno incontrarsi, firmare una marea di carte, andare dai notai e quindi mettersi subito al lavoro e non solamente per quanto riguarda il calciomercato. A quest’ora della sera è impossibile sbilanciarsi. Ancora poche ore e sapremo. Ma dovrà essere di sicuro l’ultima notte di apprensione del pubblico spallino perché rimandare ancora non è possibile e consigliabile ma è, invece, pericoloso.

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