QUEL PAREGGIO ROCAMBOLESCO A LUMEZZANE CON DUE GOL DEL SOLITO ARMA ISPIRATO DALLA REGIA DI LUIS CENTI

LUMEZZANE-SPAL 2-2 (12 ottobre 2008).
Marcatori: Dal Rio, Chiecchi, Arma, Arma.

Personaggio: Luis Centi
Savonese di nascita, con  padre livornese e  madre colombiana, Centi iniziò con la gloriosa società giovanile dell’Armando Picchi di Livorno per passare, diciottenne, nelle giovanili del Piacenza, esordendo in prima squadra con un gran gol al Cosenza. Conclusa l’esperienza piacentina, nella stagione successiva, indossò, per due anni, la maglia biancorossa del Carpi, con in panchina  Giovanni De Biasi il primo anno e Luigi De Canio il secondo. Nella stagione seguente fu gran protagonista a Ospitaletto, con trentadue presenze e due reti a fine stagione.
Ma non è bastato: altro trasferimento, sempre in C/2, a Busto Arsizio e con i bustocchi riuscì a segnare cinque reti in ventitre partite. Nel 1999, il Varese, militante in C/1, con Paolo Binda presidente e Mario Beretta allenatore, lo tesserarono e fu una saggia decisione, in quanto Centi ripagò entrambi segnando  addirittura otto gol in ventinove gare. A Varese, però, Centi non si ferma, si trasferisce sul Lario per indossare la maglia del Como ritornando, a fine stagione, a Varese. La seconda esperienza varesina non fu tanto brillante, infatti Luis giocò, solamente, quattordici gare. Nell’estate del 2002 si trasferì a Lumezzane con Giancarlo D’Astoli allenatore. Buon torneo il primo anno, brillante risultato il secondo, quando si sfiorò la promozione in serie B con un doppio confronto con il Cesena. Fallita la promozione con il Lumezzane, Centi giocò in  serie B, con il Treviso, avendo seguito il suo allenatore D’Astoli nella città trevigiana. Treviso fu, per Centi, una tappa molto importante, giocò un grande torneo, con trentatre gare, tutte all’altezza del compito, diventando così uno dei protagonisti della storica promozione  in serie A. Non con la maglia dei veneti Centi, però, sbarcò  in serie A fu il Livorno ad offrirgli la possibilità del debutto nella Massima Divisione e con i labronici rimase fino a gennaio, quando tornò in B con i nerazzurri dell’Atalanta. Dopo Bergamo si trasferì ad Ascoli, e con i bianconeri giocò appena otto partite. Nell’estate del 2008, con la Spal in Prima Divisione Centi, oramai trentaduenne, sbarcò a Ferrara con il compito di dare esperienza ed ordine al centrocampo spallino, cosa che fece con impegno e generosità ma con un rendimento altalenante ma non a Lumezzane, dove giocò una gara da grande protagonista, contribuendo al pareggio esterno della Spal.   

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