CORSA SALVEZZA. IL DESTINO E’ ANCHE NELLE MANI DELLA SPAL. OCCHIO A SORRENTO E PAVIA CHE POTREBBERO DARE UNA MANO AI BIANCAZZURRI. RISCHIA GROSSO LA TRITIUM. FOGGIA E COMO IN BILICO PER LE PENALIZZAZIONI

Prossime due partite decisive. Alla Spal si chiedono quattro punti, e potrebbero bastarne pure tre, per continuare la grande rincorsa. Bisogna battere a tutti i costi la Pro Vercelli il quindici aprile prima di render vano ogni calcolo (anche se i piemontesi nell’ordine se la vedranno in casa con la Ternana, andranno a Sorrento e chiuderanno sempre in casa contro il Carpi in tre match decisivi perché il posto negli spareggi promozione è ancora tutto da conquistare) e poi andare a Benevento a “cuor leggero” ma non troppo per provare a portare via un punto. A quel punto ecco un tranquillo Avellino al “Mazza” nell’ultima partita interna della stagione. Dopo, per la chiusura del torneo, la gara di Foligno dipenderà dalla posizione dei falchetti che potrebbero essere già condannati. Ovvio che determinante sarà anche l’entità della penalizzazione. Due punti si potrebbero sopportare, tre no.
A proposito di Foligno: le deve perdere tutte le prossime tre (Monza e Carpi fuori, Taranto in casa) o almeno non fare più di tre punti di qui al sei maggio tenendo sempre un occhio al Pavia che, a questo punto, diventa arbitro ufficiale del destino della retrocessione diretta: se batte il Como e, tanto per stare al sicuro, anche la Tritium (le prossime avversarie che riceverà al “Fortunati”), il Foligno arriverà all’ultima già sicuro di giocare in Seconda Divisione l’anno prossimo: ecco che la Spal, in questo marasma di calcoli impensabili, dall’ultimo viaggio in Umbria potrebbe trarre quei tre punti vitali per mettersi clamorosamente in salvo e inguaiare le “insospettabili”.
Rischia, tra queste, più di tutte la Tritium: dopo il viaggio a Taranto, ecco il Sorrento in casa, per chiudere il trittico a Pavia con l’ultima trasferta prevista in quel di Viareggio, un calendario che la vedrà quindi opposta a quattro squadre che, per motivi diversi, saranno in lotta fino alla fine per obiettivi importanti. A quota trentacinque, gli abduani oggi si possono ritenere in piena bagarre retrocessione dopo aver intascato, tra le altre cose, appena tre punti nelle ultime sei gare. Una parabola discendente paurosa. La sensazione è che rischi di uscire con un altro pugno di mosche in mano da queste tre sfide: se arriva così come oggi alla vigilia dell’ultima partita rischia i playout anche se dovesse vincere contro il Viareggio negli ultimi novanta minuti regolamentari, ecco perché deve almeno fare due punti nelle prossime tre, una vera impresa.
Capitolo Como. I lariani hanno una penalità da scontare (un punto, andranno a trentatré) ma anche una partita in più da giocare anche se durissima (contro il Taranto, nel recupero previsto per il diciotto o per il venticinque aprile prossimi): va a Pavia, trova il Monza in casa e, prima dell’ultima gara contro la Ternana al “Sinigaglia” avrà Lumezzane e, come scritto, il Taranto. Con quattro punti in quattro partite non è al riparo da brutte sorprese ma, del lotto, è quella che ha più possibilità di salvarsi in anticipo soprattutto se la Ternana avrà già festeggiato la B sette giorni prima in casa contro il Foggia.
Proprio il Foggia adesso ha qualche timore in più: quattro sconfitte consecutive, una parabola discendente senza fine e, quel che è peggio, qualche problema di troppo di formazione tra infortuni e squalifiche e una panchina troppo corta: giocherà in casa contro Lumezzane (con i valgobbini a trentanove punti che la domenica prima avranno ospitato l’Avellino, allineato in classifica con due punti da incassare ancora per la matematica salvezza), Pavia, in mezzo viaggerà verso Sorrento e Terni ma, anche qualora dovesse arrivare (come arriverà) una penalizzazione di un paio di punti, i satanelli, ora riaffidati a Bonacina, si ritroverebbero in una posizione di privilegio con trentaquattro punti e la seria possibilità di essere già a trentasette a novanta minuti dalla fine del campionato con all’orizzonte la sfida contro il Pavia in casa e con i lombardi già il riparo dall’ultimo posto. A quaranta ci si salva sicuramente così come anche a trentanove, a trentotto ci sono ottime possibilità, si rischia a trentasette, soprattutto in caso di arrivo a pari punti di tre o più squadre (se saranno Como, Spal e Tritium va quest’ultima ai play out) mentre in caso di arrivo a pari merito a due, Spal avanti sia con il Como, sia con la Tritium con quest’ultima che sarebbe condannata agli spareggi se dovesse arrivare a parità di punti in solitaria con i lariani.
Se dovessimo scommettere diremmo quindi che è la Tritium la vera avversaria su cui fare la corsa per la Spal a patto che i biancazzurri facciamo nove punti di qui alla fine. Quindi… FORZA SPAL!

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