A PAVIA CRESCE L’OTTIMISMO. ROSELLI CON UN PAIO DI DUBBI: MARCHI-CESCA DAVANTI E UNA MAGLIA DA ASSEGNARE A CENTROCAMPO. UN CENTINAIO I TIFOSI CHE ARRIVERANNO A FERRARA

di Luca Calvi

Sale la febbre in via Alzaia alla vigilia della gara che vale tutta una stagione. Gli azzurri, dopo il deludente 0-0 di domenica scorsa al Fortunati, hanno in programma ancora due allenamenti prima di partire per Ferrara, uno domani pomeriggio e l’ultimo sabato mattina. Tranne Rodriguez, che continua la sua preparazione in vista del prossimo campionato, saranno disponibili tutti gli altri, e Roselli sta ancora studiando l’undici che partirà titolare domenica pomeriggio.
Considerata la non brillantissima prova di Alessandro Cesca, in coppia con Falco in attacco potrebbe partire dal primo minuto Mattia Marchi. Salvo poi avvicendarsi con il compagno a partita in corsa. Sono al momento solo ipotesi, visto che come al solito l’allenatore azzurro deciderà domenica mattina la formazione che scenderà in campo. Non dovrebbero esserci sorprese nemmeno in difesa, con Fissore e Fasano centrali e le conferme di Capogrosso e Pezzi sulle fasce (i migliori in campo nel match di andata). Anche a centrocampo partiranno Carotti, Statella e Meza Colli, mentre un punto interrogativo riguarda Cinelli, che però sta bene fisicamente e quindi ha buone probabilità di essere confermato dal suo allenatore. Difficile vedere Verruschi e D’Errico dall’inizio, ma tutto dipenderà dagli ultimi due allenamenti. Spera di avere qualche chance anche il giovane Ancora, che ha avuto pochissimo spazio quest’anno. Domenica scorsa era in panchina, e chissà che Roselli non voglia stupire tutti e schierarlo per un pezzo di partita.
Intanto squadra e società sprizzano di ottimismo, confortato dall’ottimo rendimento che il Pavia ha avuto nelle ultime trasferte (quattro vittorie nelle sei partite conclusive lontane dal Fortunati). Sui forum dei tifosi azzurri circolano da diverso tempo voci rassicuranti sul futuro: in molti infatti sono convinti che già da questa estate entrerà in vigore la riforma dei campionati di Lega Pro, con tre gironi unici. Se così fosse, il Pavia sarebbe automaticamente inserito a prescindere dall’esito dei playout contro la Spal. Ma sono discorsi che il club non vuole nemmeno lontanamente ipotizzare per non far calare la concentrazione in vista del match clou di Ferrara. Il Pavia spera di poter contare sull’appoggio dei suoi tifosi, anche se difficilmente supereranno le cento unità.

 

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