Nel corso della presentazione ufficiale in veste di nuovo tecnico dell’FC Sudtirol, l’ex allenatore biancazzurro Stefano Vecchi è inevitabilmente finito col toccare l’argomento Spal. Parlando della sua recente stagione trascorsa a Ferrara il tecnico si è lasciato andare con parole chiaramente amare: “Nonostante tutti i problemi a livello societario, che si sono naturalmente riverberati negativamente sulla squadra, il nostro obiettivo l’avevamo raggiunto. Perché se non fosse stato per il macigno degli otto punti di penalizzazione, la mia Spal si sarebbe salvata e non avrebbe dovuto disputare i playout che ci sono poi costati la retrocessione. E posso assicurare che non è stato facile tenere unita una squadra che ha giocato e lavorato sodo, malgrado la società non stesse rispettando i propri obblighi contrattuali”.
Parole che non lasciano spazio a equivoci e che certificano una separazione non esattamente cordiale tra Vecchi e l’attuale dirigenza. Tra le altre cose l’allenatore ha così sintetizzato le ragioni che lo hanno portato in Alto Adige: “Dopo tutte le difficoltà incontrate nella scorsa stagione, dove ho dovuto convivere con mille traversie, ho cercato anzitutto una destinazione che mi permettesse di fare il mio lavoro in assoluta tranquillità, senza condizionamenti esterni al campo. L’FC Sudtirol, in tal senso, è una garanzia, essendo una società organizzata, serissima e con buone prospettive dinanzi a sé”.