Rischia di passare alla storia come il silenzio stampa più lungo di sempre: un paradosso incomprensibile che incredibilmente si inserisce quasi con coerenza nell’insopportabile senso di attesa che avvolge il destino a breve termine della Spal. Da febbraio i protagonisti dell’ultima sciagurata stagione sportiva non sono autorizzati a parlare con i cronisti, salvo rarissime occasioni. Nel giorno dell’annuncio ufficiale del suo ingaggio come allenatore del Sudtirol, avevamo contattato Stefano Vecchi con la speranza di poter finalmente parlare della sua esperienza ferrarese. Purtroppo niente da fare: il contratto del tecnico bergamasco con la società biancazzurra finisce il prossimo 30 giugno e quindi fino a quella data non potrà rilasciare dichiarazioni in qualità di tesserato per la Spal. Ecco allora che l’ex centrocampista spallino si limita a incassare le congratulazioni per il nuovo incarico: dovrà attendere il primo luglio per poter di nuovo parlare liberamente del periodo trascorso a Ferrara e c’è da credere che il suo ritorno sulla ribalta possa prevedere la rimozione di più di un sassolino dalle scarpe, visto l’epilogo della sua gestione tecnica. Nel frattempo l’isolamento della Spal continua e il tempo per il salvataggio della società stringe sempre di più senza che si riescano a ottenere indicazioni univoche.