PROBLEMI NEL MANEGGIO ROMAGNOLO DI BENASCIUTTI, LA NOTIZIA DIVENTA CASO DI CRONACA

La passione del patron spallino Roberto Benasciutti per i cavalli è cosa nota ai più a Ferrara, tanto da spingerlo nel 2002 a prendere in gestione un centro ippico a Porto Corsini, in provincia di Ravenna. La struttura, chiamata “Cavallo Felice” in questi giorni è diventata oggetto di cronaca sulla stampa locale romagnola per problemi legati alla sua manutenzione.
Un grattacapo in più per Benasciutti, alle prese con la ricerca di finanziatori per consolidare le fondamenta della nuova Spal. Di seguito uno stralcio dell’articolo scritto dal collega Lorenzo Priviato per l’edizione ravennate de Il Resto del Carlino:

Si chiama ‘Cavallo felice’, ma a giudicare dalle condizioni in cui versa il maneggio non si direbbe. Scuderie allagate, gazebo caduti o pericolanti, soffitti parzialmente crollati, due campi da tennis inagibili, tracce di bivacco in alcuni spogliatoi, eternit sui tetti. Anche il terreno destinato ai corsi di equitazione è sconnesso e disposto ad allagamenti. Così l’ultimo acquazzone sembra aver dato il colpo di grazia al centro ippico di Porto Corsini, 54mila metri quadri dedicati all’equitazione, di proprietà del Comune e appaltato nel 2002 alla società ferrarese Ben srl di Roberto Benasciutti, vicepresidente della nuova Spal calcio e un tempo interessato all’acquisto del Ravenna. Dal marzo scorso l’impianto ospita una ventina di cavalli di una coppia di istruttori di equitazione, Ketty Tavella e Raffaello Farinelli, che hanno sottoscritto una collaborazione con l’appaltatore al quale, dicono, versano da contratto mille euro al mese. In base alla determina comunale del maggio 2002, che aggiudica alla Ben la gestione del centro per 18 anni, l’appaltatore, oltre versare al Comune un canone annuo di 11.300 euro, si impegnava a investire 310mila euro in lavori di ristrutturazione a relazionare ogni tre anni al Comune sullo stato di conservazione dell’impianto. Ma proprio il (presunto) cattivo stato di manutenzione della struttura ha spinto i due istruttori a congelare la collaborazione e a denunciare questo stato di incuria”.

Il link all’articolo completo: http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/cronaca/2012/09/11/770483-scuderie_allagate_soffitti_pericolanti.shtml

In merito a questo articolo, apparso originariamente sull’edizione online del Resto del Carlino dell’11 settembre e da noi riportata ieri, la redazione ci tiene a specificare quanto segue:

Non c’è dubbio che questa notizia abbia creato un certo polverone. Se non addirittura delle vere e proprie controversie, tant’è che la società Real Spal, tramite la sua addetta stampa Rita Massilon, si è sentita in dovere di minacciare ritorsioni alla nostra testata nel caso non venisse oscurata. Ci stupisce e non poco questo tipo di atteggiamento, totalmente alieno ai normali meccanismi della libertà d’informazione. Anziché affidare il proprio punto di vista a una replica, a una nota, a una dichiarazione, la società ha ritenuto di paventare l’interruzione totale dei rapporti ufficiali con LoSpallino.com, oltre che a ipotizzare azioni legali nei nostri confronti.

Il dibattito in redazione non è mancato, ma alla fine abbiamo optato per la difesa della nostra autonomia: crediamo che non vi sia nulla di male nel riportare da un’altra fonte una notizia di cronaca riguardante un personaggio di primissimo piano in chiave Spal. Se l’abbiamo fatto non è stato certo per mettere in cattiva luce la persona Benasciutti o per invadere la sua sfera privata, così come siamo stati accusati di fare dall’addetta stampa. La scelta riguarda piuttosto la volontà di riportare un fatto, evidenziato peraltro da un collega di un’altra testata, che abbiamo ritenuto essere d’interesse per i tifosi spallini, a prescindere dal fatto che non riguardi il calcio. In piena linea con i principi della nostra testata. Da parte nostra non possiamo che augurare a Benasciutti di dimostrare la propria estraneità ai fatti descritti dal collega del Resto del Carlino di Ravenna. “Non è giornalismo” ci ha detto stamattina la Massilon per conto della società Real Spal: noi la pensiamo diversamente e siamo pronti a tutelare le nostre ragioni in ogni sede, anche attraverso l’Ordine dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa. 

 

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

2