FILIPPO FIORINI RACCONTA IL SUO RITORNO IN BIANCAZZURRO E ASSICURA: SIAMO BRAVI QUANTO PISTOIESE E LUCCHESE

Al Centro di addestramento di via Copparo è praticamente cresciuto. Arrivato nel settore giovanile della Spal dalla vicina Malalbergo, Filippo Fiorini, terzino destro classe ’93 è l’ultimo ad uscire dal campo dopo l’allenamento del martedì dopo aver ritirato e raccolto le casacche dei compagni, gronda ancora sudore dopo la “gabbia” quando rilascia la sua prima intervista a LoSpallino.com…

Filippo, torniamo alla sconfitta di domenica con la Fortis Juventus. Cosa non ha funzionato?
“Non siamo entrati in campo. Abbiamo avuto un atteggiamento molle. Credo che però sia una sconfitta nata da una giornata no, di quelle che è meglio prendere subito e non più avanti. Forse già da quello che era successo in settimana dovevamo capire che le cose non sarebbero andate per il verso giusto. Ci farà bene”.

La difesa o meglio la fase difensiva fiore all’occhiello di questa squadra fino alla gara di domenica ha pericolosamente sbandato.
“Sarò banale, ma non è solo la difesa quando si perde che non funziona. Abbiamo sbagliato la partita tutti. Io mi sul primo gol ho perso l’uomo e finora il reparto è stato veramente perfetto. Ripeto, una giornata storta che non capiterà più”.

Sul banco degli imputati è salito per la prima volta mister Sassarini. La formazione rivoluzionata tra le prove dell’accusa. Cosa vi siete detti nel cerchio di centrocampo alla ripresa degli allenamenti nella mezz’ora di faccia a faccia?
“Il mister ha esordito dicendo di avere le sue colpe e di assumersi completamente le sue responsabilità per la sconfitta contro la Fortis. Ma tutti noi abbiamo detto al mister che la colpa è nostra perché alla fine in campo scendiamo noi. Ed è stato palese che non abbiamo avuto l’approccio delle gare precedenti. Ci ha fatto male questa sconfitta”.

Tu sei un under, ma hai già un campionato di esperienza in D. Come pensi influirà questa sconfitta sui più giovani?
“L’atteggiamento dei più esperti aiuta molto. Sono stai i primi ad assumersi le responsabilità non scaricando le colpe sui più giovani. Penso che influirà in senso positivo, nel senso che possiamo solo far meglio”.

Una sconfitta a domicilio davanti ai circa milleottocento spettatori del Mazza, un pubblico come pochi in D.
“Questo aumenta il nostro rammarico. Speriamo di rifarci al più presto e di riconquistare la loro fiducia, finora sono stati fantastici”.

La battuta d’arresto dell’ultimo turno non cancella quanto di buono fatto fin qui. Siete a meno tre punti dalla squadra di testa. Ti aspettavi di essere a questo punto dopo l’avvio in ritardo della squadra e i vari infortuni?
“Tutto l’ambiente sa che siamo partiti in ritardo. Ma noi non lo consideriamo un alibi per figuracce come quelle di domenica. Abbiamo un organico che pochi in D si possono permettere. Stiamo colmando con il lavoro settimanale il gap della preparazione”.

Campionato equilibrato in vetta con cinque strade in tre punti. Che idea ti sei fatto del girone?
“E’ un campionato duro, ma noi ci siamo. La Spal se la vedrà con Pistoiese e Lucchese, ma io non sottovaluterei il Mezzolara. Li conosco e li sento di continuo. Hanno un bel gruppo anche se sono i primi ad ammettere che se con gli undici titolari possono battere chiunque, non hanno una panchina ‘lunga’, come invece abbiamo la fortuna di avere noi. Qui se qualcuno esce, entra un altro uguale o più forte ancora”.

Dunque, società promossa per il lavoro svolto fin qui?
“Credo di sì. Siamo partiti in ritardo ed abbiamo una rosa di questo livello. E’ solo merito della società che ha lavorato bene sulla composizione della squadra”.

Dopo l’analisi della sconfitta di domenica e della squadra, conosciamo meglio Filippo Fiorini, classe ’93 da Malalbergo, prodotto della “cantera” spallina. Difensore centrale o terzino destro?
“In realtà nasco addirittura come trequartista nei giovanissimi appena arrivato alla Spal. Poi grazie ad un’intuizione di mister Albiero sono passato in difesa come centrale. Meno male altrimenti a quest’ora magari ero il numero dieci di qualche squadra di prima categoria. Poi lo scorso anno in prestito al Mezzolara il mister mi ha spostato sull’esterno dopo alcune prestazioni opache come centrale. E’ difficile che in questa categoria affidino ad un under quel ruolo. Anche quest’anno mister Sassarini mi vede come esterno di difesa. Ringrazio comunque tutti i tecnici spallini che hanno contribuito alla mia formazione come i vari Arbusti e Albiero”.

Il tuo rapporto con mister Sassarini…
“E’ ottimo. Lui ti carica molto nel corso degli allenamenti e ha tanta grinta. Poi per quel che mi riguarda dice che ho delle qualità e questo mi fa molto piacere poi sta a me sul campo meritarmi i complimenti”.

…E con i tuoi compagni di squadra?
“Guarda dico la verità è un bel gruppo. E il merito secondo me è dei veterani. Ragazzi qui c’è gente che ha giocato ad alto livello e sono i primi a mettersi a disposizione. Non solo sul campo, ma anche fuori. Il giovedì sera si va tutti insieme a mangiare la pizza e capita di uscire con Nodari e Marchini. Quindi c’è veramente un ottimo ambiente. E sul campo se ti riprendono e solo per il bene dei più giovani. C’è tanto da imparare”.

Quindi contento di essere tornato in casa Spal?
“Ti dirò c’era la possibilità di continuare con il Mezzolara, ma quando mi è stato detto di poter vestire la maglia biancazzurra non ci ho pensato un attimo”.

L’obiettivo di Filippo Fiorini?
“So che sarà difficile giocare tutte le partite, ma voglio ritagliarmi il mio spazio e mettermi in luce. Speriamo di crescere insieme alla squadra”.

E Filippo fuori dal terreno di gioco?
“Un ragazzo normalissimo. Amici e ragazze. Qualche volta quando non c’è allenamento faccio qualche lavoretto”.

Sabato c’è uno scontro d’alta classifica. Leggere Lucchese-Spal e pensare che si è solo in D fa uno strano effetto?
“Purtroppo il calcio moderno è fatto di fallimenti. Certo che sarà sia uno scontro diretto che una partita tra due squadre di blasone. Sarà bello esserci”.

Partita che verrà trasmessa in diretta Tv. Una vetrina ulteriore…
“Con noi c’è gente abituata alla telecamere. A me è successo lo scorso anno a Mezzolara ed andò bene, poi la sera mi sono rivisto in Tv. Fa un certo effetto e quindi sarà uno stimolo in più per far bella figura”.

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