LA SPAL NON SFRUTTA LA SUPERIORITA’ NUMERICA PER OLTRE UN TEMPO. A LUCCA ARRIVA IL SECONDO STOP DI FILA

LUCCHESE-SPAL 1-0 (1-0)

LUCCHESE LIBERTAS (442): Casapieri; De Vita, Espeche, Carli, Angeli; Pecchioli (dal 6′ s.t. Cipriani), Redomi, Aliboni, Lima (dal 18′ s.t. Barretta); Canalini (dal 40′ s.t. Nardi), Chianese. A disp.: Babbini, Lunardi, Cervelli, Discetti. All.: Innocenti.
REAL SPAL (4231): Gallo; Fiorini, Calistri, Nodari, Rosati (dal 32′ s.t. Marongiu); Braiati, Marcolini; Paris (dal 10′ s.t. Laurenti), Marchini, Shqypi; Rocchi (dal 1′ s.t. Piras). A disp.: Busato, Albini, Massaccesi, Cucurnia. All.: Sassarini.

ARBITRO: Alfaré di Mestre (Assistenti: Pezzaniti e Zazzaretta).
MARCATORI: 6’p.t. Canalini (L)
AMMONITI: Braiati (S), Aliboni (L), Sqhypi (S), Angeli (L), Redomi (L), Cipriani (L) e Laurenti (S).
ESPULSI: 42′ p.t. Aliboni (L) per doppia ammonizione.
NOTE: giornata di sole, terreno in discrete condizioni. Spettatori 1.300 circa, un centinaio i tifosi provenienti da Ferrara.
Recupero: pt 2′, st 4′. Corner 8 a 3 per la Spal.

LUCCA – La Spal di Sassarini dopo la cocente sconfitta al Mazza patita ai danni della Fortis Juventus la scorsa settimana aveva l’occasione per rifarsi. Certo l’impegno del Porta Elisa contro la Lucchese era ben più proibitivo, ma portava in dote una serie di elementi che dovevano per forza di cose segnare un riscatto della truppa biancazzurra. Purtroppo, invece, c’è da registrare la seconda sconfitta consecutiva.
La Spal veniva da una brutta battuta d’arresto, ma l’idea di affrontare una diretta rivale per la promozione, nonché capolista del girone e in una sfida che nel recente passato si disputava su ben altri palcoscenici era il match ideale per testare la voglia di rivalsa di Marchini e compagni. Se poi aggiungiamo a quanto detto, gli stimoli della diretta tv di una rete nazionale, l’atteggiamento in campo doveva essere ben diverso da quello mostrato da Marchini e compagni. A onor del vero, proprio il capitano e Braiati, nei primissimi minuti del match, avevano messo sul terreno di gioco una grinta e un agonismo che faceva ben sperare. 
Il gol a freddo di Canalini, quinto centro stagionale per la punta classe ’90, spegne dopo appena sei minuti la volontà degli spallini di imporre il proprio gioco. L’attaccante porta a spasso mezza difesa prima di impallinare Gallo. Dal gol del vantaggio in avanti la Lucchese sfodera un primo tempo pressoché perfetto. Espeche e Carli annullano l’isolato Rocchi. Chianese, recuperato in extremis da Innocenti, diventa l’elemento in grado di tenere uniti centrocampo e attacco, in una fase offensiva dove sono preziosi e costantemente pericolosi i due ’95 Pecchioli e Lima. E pensare che manca all’appello in casa rossonera bomber Brega. La libertà di manovra per Marchini dura pochissimo, guardato a vista dai cerberi rossoneri, anche se alla fine è proprio lui  l’unico a spezzare il monologo rossonero con un’azione personale conclusa con una botta centrale con Casapieri che ripara in corner. Il pressing spallino è blando. Ne approfittano per vie centrali Chianese e Canalini, mentre sugli esterni il più pericoloso è il giovane Pecchioli. Il numero sette rossonero prima lasciato libero in area prova a girare sul palo lontano mancando di poco il bersaglio, poi poco dopo preferisce concludere con un rasoterra invece di servire Redomi sulla destra. A pochi minuti dal riposo la Lucchese sembra complicarsi la vita da sola: capitan Aliboni, già ammonito, interviene da dietro su Braiati nel cerchio di centrocampo. Alfaré non ha dubbi ed estrae il secondo giallo, con i padroni di casa che restano in dieci.
Nella ripresa però la Spal non approfitta della superiorità numerica. La Lucchese è corta fra i reparti, con Chianese che arretra a dar mano alla fase difensiva, mentre Canalini praticamente scompare tra Calistri e Nodari. Un risentimento muscolare avvertito da Pecchioli è l’occasione buona per Innocenti per inserire al posto dei due esterni offensivi Cipriani prima e poi Barretta (per Lima), laterali con caratteristiche di copertura. In casa Spal invece vengono richiamati in panca Rocchi e Paris, per Piras e Laurenti. E’ proprio quest’ultimo a  provarci con qualche accelerazione, ma i suoi suggerimenti si perdono nel nulla, anche se l’unica palla gol della ripresa di un certo rilievo è proprio per l’esterno di Alberone: tiro dalla distanza di Marchini deviato, Laurenti taglia all’altezza del dischetto anticipando il proprio marcatore, ma viene respinto da Casapieri in corner proprio sul più bello. Poco prima tentativi velleitari di Marchini e Braiati, con il gioco a più riprese spezzettato, complice i nostri che passano diverso (anzi troppo) tempo per le terre. Si gioca per oltre mezz’ora nella trequarti rossonera, ma il lungo e prevedibile possesso palla degli spallini non trova sbocchi in avanti, sia per l’imprecisione negli ultimi venti metri, sia per la bravura dei centrali Espeche e Carli. La Lucchese respinge le avanzate avversarie frutto più di iniziative sparse dei singoli che di un’idea precisa di gioco. Col passare dei minuti aumenta il conto dei corner e degli ammoniti, ma non quelle delle occasioni da gol, con Casapieri pressoché inoperoso al di là di qualche presa aerea. Nel finale la Lucchese riesce anche a respirare allontanando la sfera dalla propria area. Finisce così dopo quattro minuti di recupero. La Spal non ha sfruttato l’uomo in più nella seconda frazione di gioco e la Lucchese ha portato a casa i tre punti con l’unico tiro in porta dell’incontro, ma ha mostrato un bel gioco in undici contro undici e in dieci non ha mai destato l’impressione di essere in pericolo pur rintanandosi per oltre mezzora davanti al proprio portiere. Per la Spal è, come si diceva, il secondo stop consecutivo e la vetta, oggi, è lontana sei punti, aspettando i risultati di domani di Pistoiese e Mezzolara (squadre che si ritroveranno di fronte domenica prossima per il big-match dell’ottavo turno). Sassarini, ora, dovrà essere bravo a tenere le redini dei suoi, soprattutto a livello mentale, in vista di due impegni casalinghi consecutivi sulla carta decisamente abbordabili contro Forcoli e Bagnolese, ma che potrebbero nascondere qualche insidia di troppo, dopo queste ultime due batoste. Al più presto va ritrovata la vera Spal. 

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