GIORNATA DI LUCI E OMBRE PER I BIANCAZZURRI: SPICCANO SU TUTTI CINTOI, NODARI E BRAIATI, SOTTOTONO MASSACCESI E MARCOLINI

GALLO 5.5 – Un gatto infreddolito in una giornata che non lo vede mai seriamente impegnato: sbaglia un rinvio facile e per poco la Bagnolese non riparte ed è bravo Braiati a metterci una pezza, regala un angolo con un’uscita un po’ approssimativa. Ha fatto vedere di meglio in maglia biancazzurra, nulla di grave, per carità, ma sicuramente è apparso meno sicuro del solito. Assolto sul gol subìto, perché il fatto non sussiste. 

CINTOI 7 – Una garanzia. Preciso, pulito nei contrasti, nell’uno contro uno è insuperabile e, ancora di più, appena si prende la licenza di salire e prendere la mira, mette in mezzo cross che ogni volta creano più di un grattacapo alla difesa avversaria. Ha grinta da vendere, un leone.

NODARI 6.5 – L’avversario di turno non lo costringe agli straordinari e lui fa la sua solita partita, ordinata e senza sbavature. Un paio di belle uscite palla al piede in anticipo in un contesto generale decisavamente avaro di azioni degne di nota. Ma spicca per la tranquillità con cui guida il reparto.

CALISTRI 6 – La leggerezza che compie al ventottesimo in disimpegno è da suicidio collettivo, per fortuna Belluzzi non si rende conto del favore involontario dell’ex centrale del Pontedera. Fino a quel momento vale il discorso fatto per Nodari, si fa vedere di più in attacco sui calci da fermo, in uno dei quali, tra l’altro, lamenta in piena area una spinta birichina di Bonacini.

ROSATI 5.5 – Nel primo tempo si fa vedere per un bel recupero su Ferrari e un paio di spioventi che mette in mezzo, nella ripresa si spegne la luce, complice l’ascesa costante del numero dieci reggiano che complica e non poco la vita al nostro terzino. Il pari nasce dalle sue parti, tardivo il suo tentativo in chiusura su Bonini.

LAURENTI 6 – Novanta minuti di generosità e sacrificio al servizio della squadra, perde tantissimi palloni ma ne gioca allo stesso modo un’infinità: bistrattato, come spesso capita, dagli avversari, è lotta impari con la giacchetta pistoiese. Non è il suo campo ma è solo giocando che troverà la condizione migliore, ancora lontana. Da una sua discesa nasce il gol del vantaggio spallino.

MASSACCESI 5.5 – Probabilmente deve avere un fratello che non ha mai giocato a calcio che oggi ha inopinatamente prese il posto di quel giocatore splendido ammirato appena sette giorni fa. Sbaglia molto, anche il passaggio più semplice, non ultimo un retropassaggio che grida vendetta che ha messo in seria difficoltà Gallo. Mai in partita. Ma una giornata storta capita anche ai migliori. 

BRAIATI 6.5 – Nei primi venti minuti prende un pestone prima e un calcio gratuito a livello dell’inguine poi che poteva provocargli guai maggiori. E’ il mediano tuttofare che gioca per tre, cercando di imbastire trame che puntualmente, per colpe non sue, si perdono tra le strette maglie ospiti. Gherman lo segue per tutto il campo, l’arbitro gli concede nulla, in un’ora e passa di gioco è costantemente sotto il fuoco nemico senza che arrivi la minima sanzione. Si innervosisce e Sassarini, alla fine, anche perché leggermente claudicante, decide di sostituirlo.  

(MARCOLINI 5.5) – Trenta minuti in campo ma non incide. Scolastico, non azzarda, ha un fisico che diresti possa spaccare il mondo e da come alza la testa palla al piede dà la sensazione di poter prendere in mano la squadra da un momento all’altro. Ma deve ancora dimostrarlo.

SHQYPI 6 – Il gol, pregevole, non tanto per il coefficiente di difficoltà ma soprattutto perché ha il pregio di trovarsi nel punto giusto al momento giusto. Più ordinato del solito, meno arruffone, partecipa di più e meglio alla manovra di squadra, ha senso della posizione e non disdegna di tornare in aiuto a Rosati in fase difensiva. E’ in crescita.

MARONGIU 6 – Lampi di luce nel tetro pomeriggio biancazzurro: va a sprazzi, quando ha il pallone tra i piedi dà la sensazione di poter tirar fuori la magia di giornata da un momento all’altro. Oggi, purtroppo, non è andata come contro il Forcoli, complice anche l’ottima gara di Caselli, a cui sovente andava Gualandri a dare una mano appena Ale si sistemava il pallone sul piede amico. Maturato tantissimo, ha l’intelligenza di far salire i suoi, tenere il pallone tra i piedi e ragionare. Non sempre è capito e la sua prestazione, per forza di cose, ne risente.

(PIRAS N.G.) – Entra con la voglia matta di dimostrare tutto in poco tempo e la troppo foga la frega inesorabilmente. Impatto buono, un paio di incursioni, ma anche tanta imprecisione. Impossibile valutarlo.

MARCHINI 6 – Si sbatte come un dannato, partita di sacrificio encomiabile per chi, come lui, di attaccante ha solo i rimasugli di una vita fa. Non riesce a ripetere la partita di Fidenza anche perché gli avversari gli lasciano le briciole: chiede a gran voce almeno due calci di rigore su uno dei quali si fa ammonire per simulazione. L’arbitro non lo aiuta mai, è vero, ma lui si innervosisce troppo dimenticando di essere il capitano di questa squadra che dipende non solo dai suoi piedi, ma, spesso, anche dalle sue reazioni.  

(PARIS N.G.) – Gioca dieci minuti o poco più, guizza come un treno a cercare la rete della vittoria, pesca un incrocio dei pali su calcio di punizione. Impatto migliore per l’esterno abruzzese non poteva esserci, ma è troppo poco il tempo che passa in campo per darne una valutazione completa.

SASSARINI 5.5 – Senza punte può far poco, ma senza punte ha vinto ancora con Formigine, Rosignano e Fidenza. Dubbi rimangono sulla gestione dei cambi: perché togliere Marongiu prima di Marchini (che zoppicava vistosamente) e lasciare la Spal priva dei suoi due uomini con i piedi migliori proprio nel forcing finale? In più, pian piano, anche se questa è una squadra solida, che fa della difesa il proprio fiore all’occhiello, bisognerà porre rimedio a un gioco offensivo che latita e dove non si potrà metter mano soltanto cambiando gli interpreti con il mercato invernale.

 

Bagnolese
Parisini N.G.; Berselli 6, Bonacini 5.5. (dal 4′ s.t. Bonini 7), Caselli 6.5, Gualandri 7; Addae 6 (dal 25′ s.t. Tozzi 6), Alessandri 6, Lusoli 5.5; Gherman 6.5. (dal 38′ s.t. Zampino N.G.); Ferrari 7, Belluzzi 6.5. All. I. Vacondio 7.

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