DOPO PIACENZA SI TORNA AL CENTRO DI VIA COPPARO. UMORE GRIGIO, MA SASSARINI PROVA A SDRAMMATIZZARE

Il ko del Garilli non è ancora smaltito dopo quarantott’ore. Teste basse e umore grigio come il colore del pomeriggio che avvolge il centro di addestramento di via Copparo alla ripresa degli allenamenti spallini. Settimana corta, si giocherà sabato 22 dicembre al “Mazza” l’ultima sfida del 2012 e del girone d’andata contro i biancogialli della Virtus Castelfranco di mister Chezzi. Serie positiva di sei turni per De Vecchis e compagni che hanno raggiunto il traguardo storico delle semifinali di Coppa di lega e la partecipazione di diritto ai play-off.
Sono le 15,40 circa quando alla spicciolata si presentano sul terreno di gioco i giocatori biancazzurri.
A chiudere il gruppo Braiati, Cubillos e Marchini. Oltre mezz’ora di confronto negli spogliatoi tra tecnico e squadra e forse è servito qualche minuto in più ai “veterani” per fare il punto della situazione. Mentre il gruppo si assembla per la fase di riscaldamento mister Sassarini si intrattiene con Ranzani ai bordi del campo uno. Tutti presenti all’appello, il solo Cucurnia si allena a parte sulla via del recupero. Dopo un po’ a fargli compagnia c’è Catalano. Si riescono solo ad intuire i movimenti dei giocatori e della palla negli schemi offensivi provati a fine allenamento quando ormai la sera cala sul centro di via Copparo e Sassarini manda tutti negli spogliatoi.
Al termine della seduta il mister ritorna sulla gara di Piacenza: “Sono stati più svegli di noi in un paio di occasioni e hanno approfittato di errori difensivi. Peccato due episodi che ci sono costati la partita, ma non facciamo drammi perché non è morto nessuno. Siamo sì a otto lunghezze, ma il campionato è ancora lungo. Sabato chiudiamo in casa contro un’ottima formazione che sta attraversando un momento molto positivo, ma faremo la nostra gara. Cosa ci siamo detti nello spogliatoio? Ho preferito analizzare subito e a lungo gli errori che ci sono stati fatali per poter iniziare meglio la settimana di lavoro”.

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