LUPPI PROMUOVE LA SPAL TRA LE FAVORITE DEL GIRONE: LOTTERA’ FINE ALLA FINE, MA DOMENICA NON SARA’ UNA GARA DECISIVA

Gianluca Luppi, classe 1966, ex difensore di A e B con le maglie di Bologna, Juventus, Fiorentina, Atalanta, Venezia e Napoli, è l’allenatore del Mezzolara. Dopo una parentesi trimestrale all’Unione Venezia sul finire della stagione 2010-11 (a succedergli fu proprio l’attuale mister della Spal David Sassarini, ndr), l’approdo alla società bolognese che per serietà, programmazione e giocatori a disposizione sembra non aver nulla da invidiare alle società che si contendono un posto nel professionismo.

Mister, il nuovo anno si apre con la sfida del Mazza contro la Spal. Entrambe le squadre sono trenta punti, a sette lunghezze dall’Atletico Piacenza. Sarà un incontro importante per il prosieguo della stagione?
“Non credo. E’ la prima del girone di ritorno. Ci sono tante partite da giocare, la successiva è contro la Lucchese ad esempio. La Spal è una squadra che lotterà fino alla fine per il vertice. I nostri obbiettivi sono diversi. Migliorarsi di anno in anno, poi vedremo la classifica alla fine”.

Spal che ha chiuso l’anno con un pari in casa sprecando molto. Che squadra si aspetta di trovare al Mazza?
“Una Spal motivata a far bene davanti al proprio pubblico e nel proprio stadio. Cose che pochi anno in questa categoria. Speriamo sia una bella partita”

Cosa teme dei biancazzurri?

“Reputo la Spal, al pari dell’Atletico Piacenza, come probabile vincitrice del campionato. E’ una squadra blasonata attrezzata per il salto di categoria con giocatori importanti”.

Che Mezzolara vedremo al Mazza?
“Un Mezzolara che vuol far la propria partita. Come abbiamo fatto nelle gare del girone d’andata. Toglierci qualche soddisfazione contro una delle pretendenti alla vittoria finale”.

Siete lì nel gruppone delle squadre di vertice. Fate un pensierino alla vittoria del campionato? Quali sono le reali ambizioni del Mezzolara?
“Mah, il Mezzolara non è tra le cosiddette ‘sette sorelle’. E’ un campionato con grandi nomi e realtà importanti. Credo che insieme a Tuttocuoio e Massese l’obiettivo sia quello di arrivare più in alto possibile. Ci sono almeno quattro città come Ferrara, Lucca, Pistoia e Piacenza che sono da Lega Pro”.

Mister siamo al giro di boa. Qual è la squadra che l’ha impressionata in positivo? Quale in negativo?
“In positivo senza dubbio il Tuttocuoio. In negativo nessuno. E’ un campionato equilibrato. Il Riccione che sembrava spacciato ad inizio campionato sta risalendo posizioni”.

Ritorniamo al suo Mezzolara. Squadra imbattuta contro le formazioni di vertice eccezion fatta per il Tuttocuoio. Siete una squadra da big-match?
“Abbiamo perso solo con il Tuttocuoio, poi vinto a Pistoia e pari con Spal, Lucchese e Atletico Piacenza. Forse proprio contro l’Atletico Piacenza meritavamo qualche punto in più. Ma a volte a decidere i match clou sono proprio gli episodi. Comunque abbiamo fatto bene”.

Un ottimo avvio di campionato: quattro-cinque volte in testa fino alla decima giornata. Poi dopo Castelfranco avanti col freno a mano tirato raccogliendo nove punti sui ventuno a disposizione. Cosa vi è successo?
“Dopo la gara contro la Virtus Castelfranco abbiamo avuto un piccolo calo legato sia alla forma fisica sia agli infortuni di alcuni giocatori. E’ normale nell’arco di un campionato. Speriamo di riprenderci dopo il riposo”.

Mister dia un voto alla sua squadra per il girone d’andata disputato.
“Un otto pieno. Forse nelle ultime due gare si poteva fare qualcosa in più. Ma è stato un buon campionato fin qui”.

L’aspetto migliore messo in mostra dai suoi ragazzi?
“L’aspetto migliore è senza dubbio quello di aver a disposizione una squadra equilibrata. Possiamo migliorare recuperando la forma fisica di inizio stagione”.

Cosa chiede alla sua squadra per il girone di ritorno?
“Il massimo impegno e la voglia di migliorarsi”.

Come schiera i suoi ragazzi?
“Dipende. Comunque la formula con il trequartista è quella che finora ci ha dato maggiori soddisfazioni”.

Non è mai bello fare il nome del singolo giocatore per un allenatore. Ma su chi sente di poter contare ad occhi chiusi e chi l’ha sorpresa?

“Sono contento di tutti. Un giocatore come Bazzani è di esempio per tutta la squadra. I cosiddetti ‘vecchi’ hanno la cultura del lavoro. I giovani in rosa possono imparare molto da Bazzani, Villa, Arlotti, Cicerchia, Semprini e gli altri”.

I giovani appunto. In D avere under affidabili è indispensabile. I vari Farné, Akilo, Selleri, Arseno, Torelli, Marchesi stanno facendo benissimo.
“Sono under abbastanza bravi. Farné è al secondo campionato di D. Marchesi, Torelli, Arseno, Selleri e gli altri sono giovani molto interessanti, possono imparare tanto dai veterani”.

Bello avere in avanti due come Bazzani e Villa?
“Bello sì. Non a caso sono la migliore coppia gol del girone”.

Tempo di calciomercato. Arrivi e partenze in vista in casa Mezzolara?
“Siamo rimasti fermi. Cercheremo di integrare in squadra qualche Juniores, ma nulla di più”.

Mister Luppi parliamo di lei. Tanti anni da calciatore professionista tra A e B. Il primo passo da allenatore come vice Arrigoni nel Bologna che nel 2007-8 centra la promozione in A. Poi subentra a Cunico nel 2010-11 all’Unione Venezia, poi il Mezzolara. Quanto le manca il professionismo?
“Ho iniziato con i ragazzi del settore giovanile del Bologna, poi l’esperienza con Arrigoni. A Venezia sono arrivato a cinque-sei partite dalla fine del campionato. Abbiamo perso la finale play off. A Mezzolara è come essere tra i professionisti per la serietà della società e la disciplina dei giocatori a disposizione”.

Suo successore all’Unione Venezia è stato mister Sassarini. Cosa sa dell’attuale allenatore spallino?
“Beh i risultati ottenuti nelle sue esperienze parlano chiaro. Tanta stima per il collega come per gli altri. E’ un allenatore preparato”.

Cosa significa fare calcio al Mezzolara?
“Il Mezzolara è una realtà dove non c’è l’ambiente da ‘grande piazza’, ma è una società seria. Infatti sono diversi anni che disputa ottimi campionati”.

Cosa chiede all’anno appena iniziato a livello professionale? E per il suo Mezzolara?
“Chiedo di migliorarmi sempre, sperando di poter ottenere il meglio. Per il Mezzolara spero sia un anno ricco di soddisfazioni”.

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