LA STORIA DELL’AVVERSARIO: CURIOSITA’ E ANEDDOTI DEL FIDENZA CHE ARRIVA DOMENICA

Il Fidenza Calcio disputa le partite casalinghe allo stadio Dario Ballotta, impianto dotato di una tribuna coperta e di una piccola tribuna senza copertura, per una capienza complessiva di 1.500 posti. Il sodalizio bianconero vanta novant’anni di storia, essendo stato fondato nel 1922, ma non è mai andato al di là dei campionati dilettantistici regionali o interregionali. Nella stagione 2011/12 ha militato nel campionato di serie D grazie a un ripescaggio, classificandosi al nono posto nel girone B lombardo-emiliano. Il simbolo dei parmensi è un asino alato, il che ricorda un po’ i “mussi volanti” del Chievo. Tra i calciatori che hanno indossato la casacca bianconera c’è anche quell’Eugenio Bersellini che poi divenne molto più famoso come allenatore. Soprannominato il sergente di ferro per i suoi duri metodi d’allenamento, Bersellini ha vinto uno scudetto con l’Inter e tre Coppe Italia, due volte con l’Inter e una con la Sampdoria, tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’80. Nel Fidenza di oggi, fino a dicembre, ha militato Filippo Savi, il mediano scuola Parma che nella stagione 2008-09 non ebbe molta fortuna con la maglia della Spal. Bersagliato dagli infortuni, Savi non è riuscito a mantenere le promesse di inizio carriera, e viene dall’ennesima esperienza deludente al Brussels, nella serie B belga. Oggi è al Bogliasco, sempre in D.

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