ALBIERO NON VUOLE CALI DI TENSIONE: LA SOSTA POTREBBE AVERCI DISTRATTO E LA CLODIENSE NON VA SOTTOVALUTATA

La Juniores di mister Massimo Albiero riprende il campionato dopo la forzata pausa causa maltempo, affrontando in casa la Clodiense in quella che potrebbe apparire come una partita semplice. Di questo e di altro ne abbiamo parlato col tecnico biancauzzurro che ci ha fatto sapere le sue impressioni.

Mister, si riprende dopo la partita rinviata col Mezzolara. L’aver lavorato per due settimane di fila senza partite è un vantaggio?
“Potrebbe apparire un vantaggio in realtà non lo è perché prima della pausa abbiamo fatto un tipo di lavoro e poi ci siamo dovuti fermare: così c’è il rischio di non trovare continuità. Avrei preferito giocare sabato scorso anche per non interrompere il nostro buon momento”.

Adesso c’è la Clodiense ha testare il vostro momento. Partita facile? Almeno così direbbe la classifica.
“Assolutamente no, anzi sono proprio queste le partite più temibili. Io personalmente temo questa partita e l’ho detto anche ai ragazzi aggiungendo che loro non sono più quelli dell’andata e che noi non essendo più una novità oramai gli avversari ci aspettano al varco”.

Però venite da una prestazione fantastica, in cui avete rifilato cinque reti al San Paolo Padova.
“Al di là del valore dell’avversario, che comunque ripeto ,non è più quello che abbiamo incontrato all’andata, la cosa che mi preoccupa maggiormente è la distrazione che i ragazzi possono aver accumulato nella settimana di pausa. Il non aver giocato sabato scorso ha interrotto il nostro cammino che andava filato con il vento in poppa. Ecco perché per me la partita di domani è un incognita. Rischiamo di fare una brutta figura se ci presentiamo distratti, spero che la cosa non accada”.

Dando un’occhiata ai numeri si può dire che è una delle caratteristiche principali della squadra è la sua capacità di segnare molto.
“È vero, in avanti non abbiamo problemi. Li abbiamo a centrocampo dove siamo contati. Nel reparto avanzato riusciamo sempre a fare ottime prestazioni e i vari Battiloro, Zanellato e Veronesi riescono a buttarla dentro con una certa facilità. Mi auguro che continuino così”.

A proposito della penuria di centrocampisti… c’è ancora la possibilità di inserire qualche ragazzo nuovo?
“So che la società ha preso un ragazzo del 1995 che giocava nel Cesena. La prossima settimana verrà tesserato. Per il resto non ci sono novità”.

Per quanto siano pochi, i tuoi ragazzi sentono la concorrenza reciproca? E sognano di poter arrivare presto in prima squadra?
“Per me conta solo ed esclusivamente il lavoro settimanale, quindi anche se uno di loro fa una partita magnifica il sabato io lo metto in panchina se durante la settimana non si allena come dovrebbe. Al martedì, quando iniziano gli allenamenti, io resetto tutto. I ragazzi comunque hanno il dovere di sognare la prima squadra, magari nell’immediato i classe ’94 ci potrebbero riuscire, in generale la crescita esponenziale è dettata dal lavoro e se si lavora bene chiunque può riuscirci”.

Stai seguendo le vicende della prima squadra? Che ne pensi del loro momento positivo? Anche tu come che ce la possano fare ad agganciare il primo posto?
“Certo che li sto guardando: domenica scorsa ero allo stadio e mi sono goduto lo spettacolo. Stanno davvero andando bene e sono convinto che lotteranno fino alla fine per vincere il campionato, hanno tutte le carte in regola per poterci riuscire. Penso che un filotto di vittorie possa dare loro la spinta decisiva”.

IL QUADRO DELLA SITUAZIONE
Girone D Juniores – 17^ giornata 

Bagnolese-Delta Porto Tolle
Spal-Clodiense
Cerea-Formigine
Castenaso-Legnago
Riccione-Mezzolara 0-3 [a tavolino]Este-San Paolo PD
V. Pavullese-V. Castelfranco

CLASSIFICA: 
Bagnolese, Delta Porto Tolle 35; V. Castelfranco 34; San Paolo PD 33; Spal*, Legnago 31; Formigine 28*; V. Pavullese 25; Este 23*; Mezzolara 22*; Clodiense 16; Castenaso, Cerea 15.

Nota: Il Riccione si è ritirato dopo quindici giornate, a tutte le sue avversarie sono stati attribuite vittorie a tavolino per gli incontri non disputati con la formazione romagnola.

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