CANALICCHIO VUOLE CONTINUARE DA PROTAGONISTA: HO DIMOSTRATO LE MIE QUALITA’, SPERO DI CONVINCERE SASSARINI

Centonovanta centimetri di altezza per ottantuno chilogrammi di peso, la stazza del portiere Simone Canalicchio ce l’ha eccome. 492 sono invece i minuti di imbattibilità che il portiere spallino ha ottenuto, prima di subire in un umido e freddo pomeriggio infrasettimanale, il gol di Torelli maglia numero otto del Mezzolara. Tanti numeri, una sola certezza: Simone Canalicchio è un portiere di categoria superiore. L’abbiamo intervistato e ci ha raccontato in maniera molto schietta e diretta le sue sensazioni sul momento suo e della squadra.

Simone, partiamo da un tuo commento sulla classifica attuale, siete tornati a sei punti di distanza punti dalla capolista.
“Posso solamente dire che è la situazione ottimale per tornare a essere competitivi per la vittoria del campionato. Se prima ci credevamo, dopo questa domenica ci crediamo ancora di più visto che siamo la squadra più forte e abbiamo quindi il dovere morale verso tutti di provare a vincere questa serie D”.

Quanto è forte il rammarico per aver lasciato punti per strada contro Formigine e Mezzolara?
“Fa venire veramente il nervoso pensare a questi punti persi così stupidamente, sarebbero bastati quelli per essere a meno due dalla vetta e avremo sicuramente parlato di una Spal lanciata verso il primato. Invece siamo ancora giù in classifica ma fortunatamente davanti si è fermato il Piacenza. Se con il Formigine possiamo usare la scusa del campo, non possiamo dire lo stesso riguardo al match contro il Mezzolara, visto che non abbiamo brillato e abbiamo giocato davvero male, dobbiamo solo fare mea culpa”.

Proprio contro il Mezzolara si è interrotto il tuo record di imbattibilità… Doppia beffa?
“Prendere gol è sempre un dispiacere, ma ammetto che la storia dell’imbattibilità mi stava dando una carica enorme e anche durante la settimana con i compagni nello spogliatoio si scherzava sempre e partivano le scommesse su quale partita avrei preso gol movimentando cosi anche la goliardia settimanale che fa sempre bene al gruppo (ride)! Tornando seri, posso dire, però, che mi ha dato fastidio subire il gol in quel modo, durante una stupida mischia… anche se prima o poi doveva accadere”.

Arriviamo alla domanda fatidica: come la mettiamo ora che Gallo è tornato disponibile?
“Ovviamente me l’aspettavo e sono pronto a risponderti (ride). Le scelte ovvio le fa il mister, ora che ho giocato con più continuità dimostrando di poter far bene, penso di averlo messo realmente in difficoltà. Sicuramente Sassarini è consapevole di avere due portieri molto affidabili e sceglierà per il bene della squadra, però spero che la scelta sia rivolta verso me”.

Che rapporto avete tu e Stefano?
“Abbiamo un normalissimo rapporto di lavoro, fuori dal campo non ci frequentiamo”

Qual è stata la tua parata migliore in maglia Spal?
“L’unica vera parata impegnativa secondo me è stata quella contro il Formigine nel girone d’andata. Comunque io non sono un portiere che fa il ‘fenomeno’ con interventi plastici o per i fotografi, mi piace fare la parata essenziale e preferisco provare a partecipare alla manovra della squadra utilizzando anche i piedi”

In cosa ti senti di dover ancora migliorare?
“Con i piedi (ride)! Sinceramente credo si possa e si debba sempre migliorare e io penso in primis alla reattività visto che la mia struttura fisica necessita di molto lavoro specifico”

Che Spal troveremo dopo questa pausa del campionato?
“Innanzitutto credo sia una pausa che farà molto bene a tutti noi visto che abbiamo giocato tre partite nel giro di sette giorni e staccare mentalmente un po’, pensando solo ad allenarsi bene, non potrà che giovare a tutti. Alla ripresa vogliamo iniziare con il piede giusto anche per vendicare la gara d’andata contro la Fortis, poi penseremo a vincere tutte le restanti gare e a fine campionato tireremo le somme”

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