GUCCI, UNA FIRMA DI LUSSO PER I GOL ARANCIONI: SIAMO IN FORMA, MA LA SPAL E’ SEMPRE UN OSSO DURO

In vista dell’importante match fra Pistoiese e Spal abbiamo raggiunto telefonicamente il capocannoniere della squadra arancione, Niccolò Gucci, autore di 14 gol. Prima punta, classe 1990, forte di destro e nel gioco aereo nonostante l’altezza non eccezionale (183 cm). Dopo il debutto in D con la Fortis Juventus, due campionati da protagonista allo Scandicci prima dell’avventura in Seconda Divisione divisa a metà tra Perugia e Borgo a Buggiano. Tifosissimo della Fiorentina, Batistuta come idolo, l’attaccante fiorentino vuole ritornare nei professionisti, magari con la maglia della Pistoiese.

I risultati dicono che la cura Morgia ha fatto bene alla Pistoiese. Sei risultati utili consecutivi, cinque vittorie, quattro di fila.
“Sì, dal cambio di allenatore abbiamo fatto tanta strada. Mister Morgia ha portato nuove idee e stiamo lavorando sodo. Così sono arrivati i risultati delle ultime gare. Ora dobbiamo continuare a lavorare per toglierci qualche soddisfazione”. 

La Pistoiese era stata costruita per vincere il campionato. Tagliata fuori dalle posizioni di vertice sembravate destinati ad un finale di torneo anonimo. Poi la reazione, come in Forcoli-Pistoiese, partita simbolo del momento arancione.
“Purtroppo nel corso della stagione abbiamo avuto tante, troppe battute a vuoto. Soprattutto nelle partite importanti. Nelle ultime gare però pratichiamo un calcio che diverte e porta risultati. Contro il Forcoli c’è stata una grande reazione, ma in realtà il risultato era fin lì bugiardo, perché avevamo giocato bene anche nel primo tempo, ma non eravamo stati concreti in zona gol”.

Contro la Spal è praticamente uno spareggio per centrare i playoff. Obiettivi forzatamente rivisti al ribasso in casa Pistoiese rispetto alla vigilia del campionato?
“Onestamente all’inizio pensavamo di disputare un altro tipo di campionato, di poter lottare per vincere. Ora viviamo alla giornata. Ragioniamo partita per partita. A questo punto pensiamo ad arrivare più in alto possibile. Vincere i playoff potrebbe rendere meno amara la stagione. Non ci nascondiamo, abbiamo avuto difficoltà personali, di squadra che ci hanno fatto perdere il treno per la promozione diretta”

Prima la Spal, a seguire la Lucchese, poi la vostra corsa ai playoff diventa molto più agevole con Bagnolese, Pavullese e Castenaso.
“Intanto pensiamo alla Spal. Poi alla Lucchese e vedremo quale sarà la situazione della classifica. Giocare con squadre che hanno un disperato bisogno di punti non è mai facile. E la serie D insegna questo ogni domenica”.

Cosa è cambiato dalla gestione Gabbanini a quella di Morgia?
“Mah, a livello di modulo siamo passati dal 4-3-3 al 3-4-3. Ma al di là del modulo che è fine a sé stesso è cambiata l’atmosfera. Non è facile cambiare in corsa l’applicazione degli schemi di gioco, ma impegnandoci al massimo in allenamento ciò sta avvenendo rapidamente. E la domenica i risultati si vedono”.

A cinque giornate dal termine chi vedi favorita per la promozione diretta e per i playoff?
“Guardando il calendario dico la Massese che non ha scontri diretti. Ma è difficile dire che vincerà facilmente tutte le gare. Ad essere sincero tra le squadre di testa affrontate quella che mi ha impressionato di più fu la Spal nella gara d’andata.

Al “Melani” che Pistoiese troverà la Spal?
“Siamo tutti a disposizione. Noi proveremo a giocare come sappiamo. Nell’ultima gara contro il Rosignano, il campo non ci ha permesso di esprimerci al meglio e abbiamo fatto più fatica del previsto. Tuttavia ci impegneremo al massimo per regalare una bella soddisfazione a Pistoia”

Come è vissuto il calcio a Pistoia?
“Pistoia come Ferrara, Lucca, Massa e Piacenza è una piazza che con la D non c’entra. E come tutte le città abituate a vivere stagioni nei professionisti e costrette a fare i conti con il mondo dei dilettanti vive attualmente un momento particolare”.

Sei arrivato a Pistoia dopo aver vissuto un anno nei professionisti tra Perugia e Borgo a Buggiano. Scendere di categoria per approdare in una piazza importante, una scelta che ha fatto anche Roberto Rocchi, attaccante della Spal e tuo compagno di reparto nel Borgo a Buggiano.
“Sì, io e Roberto abbiamo fatto la stessa scelta. Devo ringraziare il Borgo a Buggiano per avermi concesso l’opportunità di trovare spazio nei professionisti. Come dicevo prima, piazze come Pistoia e Ferrara non hanno nulla a che vedere con la D. E mi fa piacere rivedere Roberto. E’ un ottimo ragazzo sia dentro sia fuori dal campo. Lo conoscevo già da avversario quando giocava con lo Sporting Terni dove mi impressionò molto ed io ero nello Scandicci. Poi ci siamo ritrovati a Borgo a Buggiano dove vivevamo insieme e ho avuto la conferma che si trattava di un’ottima persona. Ho molta stima di Roberto. In campo è una punta che aiuta molto la squadra. Mi dispiace che quest’anno gli infortuni non gli abbiano permesso di esprimersi al meglio”.

Invece Gucci è una prima punta come il suo idolo Batistuta?
“Beh, sono tifosissimo della Fiorentina e Batistuta è stato un grande giocatore. Sono una prima punta che come vuole il calcio di adesso ripiega a dare una mano ai compagni e che si sacrifica per la squadra. Calcio di destro e me la cavo nel gioco aereo”.

Quattordici gol finora, ma anche un’astinenza che dura da diverso tempo.
“Eh, purtroppo nel corso della stagione capita che la palla non voglia andare dentro. Ci sono periodi che vinci un rimpallo e fai gol e altri dove non riesci ad esprimerti al meglio. Comunque, sono contento per il gioco espresso dalla squadra. Se c’è da fare una corsa in più e un gol in meno per vincere sono contento di farla”.

Floriano, Carnevale, Buglio, Bigoni, Toledo, Mussi e prima Lazzaro. Giochi in un reparto offensivo di assoluta qualità.
“Siamo un reparto ben assortito. Tutti diamo il nostro apporto alla causa. Spero però di essere io a giocare sabato!”.

La tua speranza è quella di tornare nei professionisti o ti sei cucito addosso l’etichetta di bomber di categoria?
“Spero di ritornare nei professionisti con la Pistoiese. Forse quest’anno sarà difficile. Ma nel calcio non si sa mai. Poi con le riforme in arrivo chissà”.

Intanto Pistoiese-Spal di sabato in diretta tv nazionale sarà una bella vetrina.
“Fa sempre piacere quando c’è la tv. Trovi stimoli maggiori e poi sarà una partita importante. Dove ognuno vorrà dare il massimo”.

Che Spal ti aspetti di vedere a Pistoia?
“Ho un buon ricordo della Spal. Sarà una gara dura per noi. Dovremo scendere in campo con più convinzione di loro”.

Però avrai saputo anche tu del clima non proprio ideale in cui i biancazzurri stanno preparando questa partita.
“Purtroppo sono scene che nel calcio si ripetono sempre più spesso. Dispiace per i ragazzi. Non è giusto che si trovino in una situazione così, dove viene meno quanto pattuito ad inizio stagione. Spero che la vicenda possa risolversi nel modo migliore”.

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