LA STORIA DELL’AVVERSARIO: CURIOSITA’ E ANEDDOTI DELL’ATLETICO PIACENZA CHE ARRIVA DOMENICA

L’Atletico BP Pro Piacenza ebbe origine nel 1927 come BettolaSpes a Bettola, nei pressi del capoluogo piacentino. Prima di assumere l’attuale denominazione al termine della vittoriosa stagione 2010-11, che ne ha sancito la promozione in Serie D, si è chiamato anche BettolaPonte, da cui si evince il significato dell’acronimo “BP”. Il nome “Pro Piacenza” trae origine dalla fusione con l’omonima storica società piacentina, fondata nel 1919. Dopo il fallimento del più famoso Piacenza F.C., quello che fino a pochi anni or sono alternava le proprie stagioni tra Serie A e Serie B, i gialloblù dell’Atletico sono attualmente la prima realtà provinciale, almeno per categoria di militanza. Non sono però gli eredi del glorioso Piacenza biancorosso. Nell’estate 2012, infatti, il marchio del Piacenza Calcio è stato rilevato dall’Associazione Salva Piace e successivamente temporaneamente affittato, a costo zero, per un periodo di quattro anni, alla società LibertaSpes, squadra cittadina militante in Eccellenza, che ha modificato la denominazione in Lupa Piacenza. La votazione che ha deciso a chi assegnare il titolo sportivo si è tenuta allo Stadio Garilli, hanno votato gli associati al Salva Piace (era sufficiente versare una quota di dieci euro) e gli ultras. La Lupa Piacenza, oltre al marchio, può usufruire dello Stadio Garilli per le gare interne, mentre l’Atletico Pro Piacenza gioca allo Stadio Siboni, l’altro impianto cittadino.

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