L’attesa è finita: oggi alle ore 10 in punto i soci della Spal sono attesi nello studio del notaio Alessandro Mistri in via Contrada della Rosa a Ferrara, per ratificare definitivamente il bilancio societario riguardante la stagione 2012/2013 e chiudere così ogni capitolo relativo alla gestione dell’ultima annata calcistica. L’assemblea odierna sulla carta si configura come una mera formalità, visto che nel precedente episodio del 27 giugno i soci – Benasciutti, Ranzani e Mazzoni – avevano convenuto di ripianare il debito di 190mila euro, ognuno per la sua quota di competenza. Per cui è lecito supporre che il notaio non sia destinato a dover ascoltare molte altre chiacchiere, a meno di sorprese.
La vera attesa riguarda però i rappresentanti del gruppo milanese che nella scorsa settimana hanno raggiunto un’intesa verbale con Roberto Benasciutti per rilevare le quote di maggioranza (si dice il 70%, mancano le conferme) della società biancazzurra. Andrea Cani e Giulio Pinzi di Wind4Win da sabato pomeriggio si trovano in città e hanno approfittato del weekend per conoscere meglio Ferrara e i suoi aspetti tipici. Nella serata di sabato i due imprenditori milanesi si trovavano al Paolo Mazza per assistere all’incontro di football americano tra Panthers Parma e Seamen Milano, valevole come finale del massimo campionato italiano della disciplina. Sorridenti e ben disposti ai convenevoli, Cani e Pinzi si sono intrattenuti brevemente con diversi protagonisti delle vicende spalline recenti: dal presidente Ranzani al direttore generale Cestari, dall’assessore allo sport Masieri a Matteo Mazzoni, fino all’onnipresente tuttofare Livio Zecchi. Pur senza eccedere con i dettagli, i due hanno lasciato intendere di voler attendere l’esito dell’assemblea del lunedì mattina per poi procedere con la vera e propria formalizzazione dell’affare. D’altra parte la prossima settimana molte avversarie della Spal inizieranno le operazioni per la prossima stagione, radunandosi e partendo per i ritiri. Allo stato attuale la squadra biancazzurra è tutta da costruire, a partire dall’allenatore. Motivo più che sufficiente per augurarsi che la giornata di oggi costituisca per davvero l’ultimo atto di un’altra estate particolarmente logorante sotto il profilo societario.