Tutto nacque da… Peter Adolph, di professione ornitologo, e dalla sua idea bizzarra di rimpicciolire le emozioni dello sport più popolare del mondo, il calcio, e di restituirle su di un panno verde, largo un metro per un metro e mezzo. Missione fallita, perché Peter è riuscito a rimpicciolire il campo, le porte, i giocatori e le palline… Ma non certamente le emozioni, che nella traslazione sono rimaste intatte. L’ornitologo inglese, per fede alla sua passione, chiamò la sua creazione con il nome di un uccello, il falco lodolaio “Subbuteo”. Creò un gioco che, nel giro di pochissimi anni, è diventato uno dei giochi da tavolo più diffusi e praticati nel mondo, proprio come lo Sport che imita.
A Subbuteo, tra la fine degli anni Sessanta ed i primi anni Settanta giocavano un po’ tutti, e negli anni Ottanta era ancora ampiamente sulla cresta dell’onda. Poi l’avvento dei videogames, più immediati e spettacolari, ne hanno determinato un declino che alla fine degli anni Novanta appariva inarrestabile. Poi la rinascita, negli anni 2000, proprio per contrastare l’alienazione dei giochi elettronici, e così, nel 2012, il ritorno nei negozi di un marchio (ed un gioco) evidentemente intramontabile. Dalla sua creazione il Subbuteo ha subito una regolare e costante evoluzione nelle regole e nei materiali di gioco, passando dalle primissime, ed ormai introvabili, miniature originarie, a miniature e basi di gioco sempre più performanti. I panni in cotone delle prime confezioni, sono stati via via sostituiti con panni più moderni (e simili a biliardi) come gli Astropitch o, ancora più attuali, gli Estreme Pitch. Le porte in plastica, meravigliose ma molto fragili, sono state sostituite da porte in ferro, così come i portieri, che ai tornei si rompevano frequentemente. Questa evoluzione di materiali, ma anche regolamenti, ha portato al calcio da tavolo Subbuteo moderno che si pratica oggi (e chissà dove condurrà negli anni a venire).
Tuttavia, per gli affezionati del primissimo subbuteo (o poco oltre) esiste ancora la possibilità di confrontarsi utilizzando vecchie regole e materiali originari, in un circuito alternativo, ma per certi versi complementare, denominato “old subbuteo”. Molti giocatori di calcio da tavolo Subbuteo, anche molto bravi, sono anche giocatori di old subbuteo, ed hanno la possibilità di partecipare, liberamente ed autonomamente, ad entrambi i circuiti. Il calcio da tavolo “Subbuteo” rappresenta il lato sportivo ed agonistico della disciplina, l’old Subbuteo quello più ludico e romantico. In realtà si può poi giocare a calcio da tavolo con l’unico scopo del divertimento e dello stare insieme, così come si può praticare l’old in modo più professionale e competitivo.
A Ferrara queste due realtà esistono e coesistono da diversi anni, con la fondazione del club di calcio da tavolo “Subbito Gol Ferrara” nel 1996 (ma già tra la fine degli anni Settanta ed i primi anni Ottanta molti dei suoi giocatori praticavano più o meno regolarmente il Subbuteo) e del club di old dell’OSC Astra Alcool di Ferrara, creatosi solo più recentemente, ma che affonda le sue origini anche in anni precedenti a quelli del club di calcio da tavolo.
Il Subbito Gol Ferrara, club di cui sono Presidente fin dalla fondazione, è attualmente iscritto (stagione 2013/2014) al campionato italiano di Serie C, dopo due stagioni in serie B che hanno rappresentato il nostro massimo traguardo sportivo a livello federale. Il Subbito Gol Ferrara è composto da una ventina di giocatori ed appassionati, di tutte le età, la metà dei quali pratica la disciplina anche a livello agonistico, disputando tornei a livello regionale, nazionale e, in qualche occasione, internazionale. Nella nostra breve storia abbiamo conquistato quattro vittorie in tornei a squadre (3 nazionali ed uno internazionale) e numerose affermazioni a livello individuale. Abbiamo una sede di allenamenti, che è anche il nostro ritrovo per giocare a calcio da tavolo Subbuteo, nelle sale comunali di Area Giovani (ex Ludoteca Rodari) in via Labriola 11 a Ferrara. Ci troviamo lì tutti i venerdì sera a partire dalle 20,30 con accesso libero e gratuito per chiunque volesse venire a provare. Il “kit base” per diventare un giocatore di calcio da tavolo Subbuteo è relativamente economico e facile da ottenere: si tratta di 2 squadre complete (di differenti colori) con relativi portieri in metallo, di un pannetto per lucidare le basi, di un cronometro, di una pallina da gioco e di una scatola per contenere i materiali. Contatti, informazioni e curiosità nel nostro sito http://www.subbitogol.it
Filippo Rossi
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