Spal e Torres non si fanno male: a Ferrara finisce 1-1. Rimandata la prima vittoria

SPAL-TORRES  1–1 (0-1)

SPAL (442): Menegatti; Rosseti (dal 31′ s.t. Cenerini), Buscaroli, Silvestri, Fantoni (dal 15′ s.t. Pandiani); Lazzari, Landi, Capellupo, Di Quinzio (dal 41′ s.t. Banzato); Personè, Cozzolino. A disp.: Coletta, Paloni, Panizzi, Braiati. All.: Rossi.
TORRES (442): Trini; De Gol, Cabeccia, Agius, Cortellini; Guerri, Bianchi, Bottone, Madeddu; Filippini (dal 28′ s.t. Angelilli), Bonvissuto (dal 38′ s.t. Lisai). A disp.: Migani, Accardo, Pagliaroli, Pingue, Sentinelli. All.: D’Adderio.

ARBITRO: Fanton di Lodi (Assistenti:  Lipizer e Bassutti).
MARCATORI: 20′ p.t. Bottone (T) e 15′ s.t. Cozzolino (S).
AMMONITI: Silvestri (S), Filippini (T), Agius (T), Lazzari (S), Bottone (T), Bianchi (T) e Angelilli (T).
NOTE: giornata di sole, temperatura gradevole, terreno in ottime condizioni. In memoria del 19°anniversario dalla scomparsa di Giuseppe Campione, il capitano dei biancazzurri Giuseppe Cozzolino e il Presidente Walter Mattioli hanno deposto un mazzo di fiori in curva Ovest. Spettatori: 2.800 circa (1.036 paganti, abbonati 1.576, incasso non comunicato).
Angoli: 8-1 per la Spal . Recupero: pt 3′, st 4′.

Prima dell’incontro è stato osservato 1 minuto di raccoglimento in memoria di Paolo Zantelli, campione off-shore, recentemente scomparso.

FERRARA – Alla Spal è venuto il ‘mal di vittoria’ e deve così rimandere i primi tre punti innanzi al pubblico amico, la Torres ringrazia e torna in Sardegna con un punto d’oro senza mai realmente mettere in scacco i ferraresi. Biancazzurri ancora lontani parente di quella squadra ammirata in Coppa Italia, frenati e poco incisivi, quasi la testa fosse rimasta ancora alla fatal Meda della prima giornata: bisognerà riprendersi in fretta, alla luce delle due impegnative trasferte che aspettano la squadra di Leo Rossi tra Castiglione e Alessandria nelle prossime settimane.
Si comincia con il ricordo di Giuseppe Campione e i fiori che il presidente Walter Mattioli insieme a Giuseppe Cozzolino donano ai rappresentanti della Ovest e con un minuto di silenzio per ricordare la memoria di Paolo Zantelli, campione off-shore, scomparso nei giorni scorsi.IMG_7561
La Spal deve rinunciare ancora a Varricchio e D’Orsi per squalifica oltre a Falcier e Montorsi per infortunio con Vita, neo-convocato in Nazionale di categoria ma non ancora al meglio, che si accomoda in tribuna; Torres in formazione tipo con D’Adderio che cambia strategia: 442 più coperto e ripartenze a non finire a discapito di un più garibaldino ma pericoloso 433. A farne le spese è Angelilli, già in diffida, mentre in campo il dicottenne Madeddu e l’estremo difensore Trini faranno il diavolo a quattro – in autentica giornata di grazia – senza dimenticare gli ex Cabeccia e Cortellini che non sfigureranno nell’arena che sapeva di rivincita.
Primi minuti da fegato grosso e digestione lenta: Fantoni sbaglia, nell’ordine, una punizione, due cross, un corner e un altro cross, Lazzari tarda prima l’appuntamento con la sfera su ottimo suggerimento di Cozzolino, poi litiga con il piede amico nel tentativo di effettuare un traversone dalla destra, dopo aver saltato come birilli Madeddu e Bottone; al 9′ episodio poco fortunato in chiave spallina: Bianchi anticipa Lazzari dopo uno scambio con Personè, il giocatore sardo tocca volontariamente per Trini che branca la sfera con le mani: l’arbitro dice che è involontario ma i dubbi restano. La Spal gioca male ma è pur sempre meglio di quel che fanno vedere gli isolani: Cozzolino crossa per Personè, troppa grazia IMG_7669; poi è Capellupo, con un pallonetto, a far gridare al gol ma Cortellini sulla linea salva tutto. Al 20′ passa la Torres nell’unica azione e mezza di tutta la partita: Cabeccia dalla sinistra per Bottone che arriva come un treno dalle retrovie e di testa beffa gli estensi formato ‘Museo delle Cere’, lasciando di sale Buscaroli e Silvestri, alle prese rispettivamente con Filippini e Bonvissuto. Fatale fu la distrazione che, da questo momento in poi, per la squadra di Leo si fa grigia e per un buon quarto d’ora è più la confusione del resto a regnare sovrana: Di Quinzio al 36′ si fa anticipare in corner da Agius e, 5 minuti più tardi, splendida rovesciata di Personè che fa tremare la traversa e sulla cui ribattuta, in fuorigioco, arriva come un falco Cozzolino a battere Trini. Finisce il primo tempo con la Spal sotto e l’ombra del ‘non ce ne va bene una’ a far da cornice.
Ripresa al bromuro, per i nostri: centoventi secondi di panico totale costringono Menegatti agli straordinari. Prima Rosseti interviene goffamente su Madeddu proprio nel limbo dell’area di rigore, poi Silvestri e Buscaroli se la dormono della grossa e per poco Bonvissuto non ne approfitta: serve un Menegatti formato gigante a dire di no all’attaccante degli isolani in corner. Al minuto 8 corner di Fantoni dalla destra, battuta tesa e precisa – e per oggi è già tanta roba – Silvestri va incredibilmente a impattare tutto solo di faccia e non con lo scalpo: palla fuori di un niente. Crescono i biancazzurri, Torres abbarbicata a difesa della propria roccaforte: Di Quinzio, grimaldello d’eccellenza, confeziona per tre volte altrettanti pasticcini solo da infornare: Personè rimandato al 13′, Cozzolino sigilla al 15′ per l’1-1 poi, al 27′, è sempre l’attaccante di San Giuseppe Vesuviano ad andare dritto incontro alla sua personale doppietta di giornata, non fosse che un Trini mostruoso gli strozza in gola l’urlo del possibile vantaggio. Preme la Spal ma senza grandi idee: lanci lunghi e poco gioco in mezzo al campo costringono Cozzolino al doppio lavoro, senza contare la scarsa vena odierna in fase di costruzione di Capellupo. Esce Fantoni, Lazzari va a fare il terzino ed entra Pandiani, la Spal si schiera con il 433 ma anche così i ferraresi fanno male quanto la capocchia di uno spillo e la Torres, senza impressionare, ringrazia. Finisce 1 a 1 per un pari, alla fine, sostanzialmente giusto tra due squadre ancora in rodaggio che devono ancora prendere le distanze a questo campionato.
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