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Nello spazio di poco meno di due mesi il cielo sopra la Mobyt è passato da tempestoso a sereno: tra fine maggio e inizio giugno la società sembrava destinata a dissolversi, ora invece lavora per allestire una squadra in grado di competere per i quartieri alti della A2 Silver che prenderà il via il prossimo 5 ottobre. Al centro di tutto, come al solito, Fabio Bulgarelli: il presidente sembra aver ritrovato slancio dopo le turbolenze delle scorse settimane, malgrado non ci siano ancora novità sostanziali per quanto riguarda l’ingresso di nuovi soci all’interno della Pallacanestro Ferrara. Lo abbiamo contattato per capire come stanno le cose e se ci si può aspettare qualche progresso nelle prossime settimane.

È il caso di partire dalla stretta attualità: come procede la costruzione della squadra?
“Sta procedendo tutto bene. Abbiamo praticamente completato il roster, manca solo un americano su cui però abbiamo già qualche idea. Dovrà essere un giocate dal buon rapporto qualità-prezzo e bravo nel tiro da tre punti. Stiamo valutando diversi nomi, ma non abbiamo fretta.  Trovato anche quello saremmo molto competitivi, abbiamo fatto un buon mercato e costruito una squadra forse anche più forte di quella dell’anno scorso. Il nostro obbiettivo è disputare i playoff, conducendo una stagione ambiziosa che ci veda stabili ai piani alti della classifica. Penso che ora abbiamo l’esperienza e le capacità per poterci provare”.

Che risposta si aspetta dal pubblico?
“Sarei contento di confermare i risultati dell’anno scorso: stavamo andando molto bene prima di quella pesante sfilza di infortuni. Credo che quest’anno lo spettacolo non sarà assolutamente da meno”.

In poche settimane si è passati dalla un burrasca societaria e dall’essere a un passo dalla cessione del titolo a un mercato molto interessante e obiettivi ambiziosi per il campionato.
“Beh, io l’ho sempre detto che se fossi rimasto in carica sarebbe stato solo per fare bene. Detto questo, voglio sottolineare che i soldi spesi per questa stagione sono gli stessi di quella passata: li abbiamo solo amministrati meglio, grazie ad una miglior conoscenza del campionato e delle sue esigenze, e gestendo meglio le risorse siamo riusciti a creare una squadra più competitiva”.

Rimanendo sul versante societario, come procede la ricerca di nuovi soci?
“Stiamo procedendo anche da questo punto di vista, sono in contatto quotidiano con Riccardo Maiarelli e con l’avvocato Polizzi che fa da collegamento tra noi e diverse realtà. Posso dire che a breve ci saranno novità in merito e che potremmo annunciare l’ingresso di nuovi soci.  Abbiamo un incontro proprio la prossima settimana in cui le cose saranno ulteriormente definite e devo dire che sono moderatamente ottimista in proposito. Sta prendendo forma un nuovo progetto, con un forte connotato ferrarese”.

Questi ingressi potrebbero dare un po’ più di stabilità al futuro della società?
“Certo. Ovviamente quello che si fa è per dare un futuro alla squadra e direi che il lavoro di Maiarelli e di tutti noi sta iniziando a portare dei risultati. Questo fa anche ben sperare per il futuro, considerando poi che anche la raccolta pubblicitaria sta andando abbastanza bene, anche se rimane scoperta la questione del naming del palazzetto, alla quale stiamo cercando di trovare una soluzione”.

In ogni caso in questo preciso momento le solo al comando, più solo di prima.
“Beh, di fatto sì, ma tecnicamente anche no, nel senso che Simone Colombarini è uscito dalla società semplicemente per consentirci di avere un maggior numero di quote da mettere sul mercato, ma tra noi nulla è cambiato: rimane un contatto costante, una grande unità di intenti, e la possibilità comunque di rientrare in società”.

Un’ultima domanda sulla SPAL, in cui lei è impegnato: la campagna abbonamenti è iniziata forte.
“La campagna abbonamenti penso e spero che andrà meglio dell’anno scorso, considerando anche l’apporto della curva che si tessererà, e dove probabilmente in molti sceglieranno di fare anche l’abbonamento. Per il resto anche qui la squadra è buona e la società è seria: ottime premesse per un buon campionato, anche se penso che in questa stagione ogni risultato dovrebbe essere accolto con entusiasmo dopo la salvezza davvero complicata dell’anno scorso. Per fare il salto, che comunque è nei piani della società, serve qualche anno, un po’ di fortuna, e sicuramente un po’ di pazienza. Sono sicuro però che in ogni caso ci sarà da divertirsi, al Mazza, come al Palazzo”.



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