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Al termine della prima seduta di allenamenti che porterà alla sfida di sabato prossimo contro il Titano abbiamo raccolto le impressioni di due dei protagonisti della vittoria contro la Lucchese: Andrea Landi e Giorgio Capece.

ANDREA LANDI
”Siamo molto contenti per domenica, abbiamo guadagnato tre punti che ci consentono di risalire la classifica, anche se quest’ultima per adesso non fa proprio testo. Dopo una partenza un po’ complicata adesso abbiamo trovato maggiore quadratura e più brillantezza. Abbiamo ripreso oggi ad allenarci e il morale non può che essere alto ma dobbiamo mantenere la concentrazione perché sabato sarà un altra battaglia a San Marino. Ci aspettiamo una squadra che correrà su tutti i palloni e che in Coppa Italia ci ha messo in difficoltà: andremo comunque là a cercare di imporre il nostro gioco, provando a portare a casa i tre punti. Rispetto allo scorso anno non gioco in posizioni molto diverse, il modulo è il medesimo e quindi non ho dovuto stravolgere il mio modo di giocare per andare incontro alle richieste di mister Brevi. Cerco solamente di dare il massimo nelle mie potenzialità per meritarmi un posto ogni domenica”.

GIORGIO CAPECE
”Veniamo da quattro partite nelle quali siamo andati sempre in crescendo, siamo un grande gruppo e secondo me se continuiamo così riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni. Quando sono arrivato sapevo di trovare una squadra e una società ambiziosa ed infatti quell’avvio difficile mi ha un po’ sorpreso: fortunatamente i valori stanno cominciando ad emergere e di conseguenza i risultati sono migliori. Il ruolo di centrale difensivo? Anche nelle giovanili ogni tanto ho giocato nella difesa a cinque, quindi non è una novità per me. Probabilmente anche il mio fisico mi permette di giocare in quella posizione ma mi metto sempre a disposizione del mister, non c’è problema: l’importante è vincere, che nel calcio è l’unica cosa che conta. Sabato andiamo a San Marino, ci sarà da lottare perché giocare in trasferta non è mai cosa facile. Non so se giocherò e in che ruolo ma non sono preoccupato, anche i ragazzi che hanno trovato meno spazio sono ottimi giocatori che in altre squadre sarebbero sempre in campo, quindi chiunque giocherà sono sicuro che sarà all’altezza della situazione. Il mio rapporto con l’Ascoli? La situazione che si era creata era particolare, dopo aver fatto la serie B sono uno dei pochi ad essere rimasto anche l’anno successivo in Lega Pro. Le cose non andavano benissimo, ma comunque mi sono trovato a gennaio con molte richieste (tra cui anche il Pisa) che la società non mi ha permesso di accettare, per cui sono dovuto rimanere lì. All’inizio di quest’anno mi hanno chiesto di andare in ritiro e molto serenamente ho accettato, poi però il mister ha fatto le proprie scelte e la situazione è andata come sappiamo. Non ho rimpianti e non devo assolutamente dimostrare niente all’Ascoli, devo solo dimostrare di meritare di scendere in campo a questa squadra, a questa società e al mister che mi sta dando l’opportunità di giocare”.



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