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Gli strani intrecci dell’estate calcistica hanno fatto sì che per un breve periodo, dopo il burrascoso addio di Criss Miglietta, Federico Gentile e Andrea Landi fossero considerati i due elementi a cui sarebbe ruotato il 4231 di Oscar Brevi. A più di due mesi di distanza da quei giorni la prospettiva è radicalmente cambiata: nel 352 (o 532) disegnato dal tecnico Gentile trova spazio a intermittenza, mentre Landi è tornato a fare l’incursore come peraltro aveva fatto nell’ultima SPAL di Gadda. Proprio i due centrocampisti hanno avuto il compito di aprire la settimana biancazzurra sul fronte delle pubbliche relazioni, a margine della ripresa degli allenamenti. Una ripresa in cui Brevi ha inteso tornare immediatamente sugli episodi di SPAL-L’Aquila, sottoponendo alla squadra una lunga (e inattesa, a quanto pare) sessione di analisi video.

FEDERICO GENTILE

Federico, il mister vi ha strigliati per bene?
“Beh, è giusto riguardare gli errori dopo una partita come quella di sabato. Il mister ci ha fatto vedere dove abbiamo sbagliato per assicurarsi che non accada più”.

Sabato sei entrato a inizio ripresa: cosa ti ha chiesto Brevi?
“Mi ha chiesto di portare più cattiveria a metà campo, visto che quella era mancata nel primo tempo. Avevamo il dovere di provarci e ci siamo impegnati, ma bene o male la partita ormai era compromessa. Nelle condizioni in cui ci eravamo era difficile reagire. Forse dovevamo farlo più da squadra”.

In particolare cosa è andato storto?
“Mi viene da dire che ben poco è andato dritto più che qualcosa storto. Però, al netto dei particolari, l’errore più grosso è stato nell’approccio, nel modo di affrontare la gara. Questa lezione ci deve servire. Concentrazione e senso di squadra non devono mai mancare”.

Credi che gli elogi del dopo-Grosseto abbiano creato troppa rilassatezza?
“Non saprei dirlo. Però di sicuro dobbiamo migliorare sotto questo aspetto e capire che le partite non si vincono da sole. In questo campionato nessuno ci regalerà niente. Ripeto: non so se questo fattore abbia influito, ma non deve in ogni caso essere un alibi. Sta a noi farne tesoro e non ripetere più certi errori”.

Le maggiori critiche per il momento riguardano il gioco, non certo brillante.
“Mah, penso che il gioco sia una conseguenza dello svolgimento della partita. Se non la fai con il giusto atteggiamento, non giochi mai bene. Il fattore mentale viene prima di quello tecnico. Nonostante questo mi viene da dire che se avessimo vinto 1-0 giocando malissimo le critiche sarebbero state molto più limitate. Purtroppo ormai è andata così, sappiamo di non dover ripetere gli errori fatti sabato”.

Ora la squalifica di Togni ti darà un’opportunità per tornare titolare.
“Sì, ma ovviamente non ha molto senso parlarne ora. Io mi alleno sempre come se dovessi giocare titolare, poi il mister fa le scelte. Posso solo cercare di metterlo in difficoltà, per il resto lui sa benissimo cosa è meglio per la squadra. Anzi, se decide di darmi i guanti io sto anche in porta (ride)”.

ANDREA LANDI

“Oggi abbiamo riguardato le immagini della gara di sabato per cercare di capire gli errori commessi e come evitarli. Non è stata una buona partita, lo sappiamo perfettamente. Ne abbiamo fatto di migliori, ma non ci dobbiamo demoralizzare troppo e ripartire con fiducia. Vogliamo voltare pagina e prepararci per la partita contro il Pro Piacenza. Quella contro L’Aquila è senz’altro stata negativa, ma la classifica è ancora buona. Le critiche? Non ne ho sentite dopo Grosseto ed è inevitabile che una sconfitta del genere ne faccia arrivare tante. E’ stata una partita sbagliata, ma direi che gioco o non gioco, finora i punti li abbiamo fatti. Accettiamo le critiche, ma andiamo avanti per la nostra strada perché sappiamo di poter fare dei buoni risultati”.



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