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La Mobyt arriva alla sfida contro Treviglio sull’onda di un entusiasmo che mancava da un po’. Sono infatti tre le vittorie consecutive messe in fila e la classifica ha ricominciato a sorridere ai biancazzurri. L’arrivo al Pala Hilton Pharma della squadra di coach Vertemati costituirà un interessante banco di prova per il percorso di crescita del gruppo guidato da Alberto Martelossi.

UN GIRONE FA

REMER TREVIGLIO – MOBYT FERRARA  87-59
PARZIALI (26-16); (16-13); (28-17); (17-13)

REMER TREVIGLIO: Sabatini 2, Carnovali 3, Marusic 9, Kyzlink 17, Slanina 10, Pasqualin, Gaspardo 18, Marino 16, Turel 8, Beretta, Rossi 4. All.: Adriano Vertemati

MOBYT FERRARA: Huff 8, Bottioni 4, Castelli 4, Amici 10, Ferri, Casadei 13, Benfatto 11, Ghirelli, Hasbrouck 9, Pipitone n.e., Verrigni n.e., Proner n.e. All.:Adriano Furlani

Partita molto difficile quella dell’andata per i ragazzi dell’allora coach Furlani, che subiscono dall’inizio alla fine le angherie dei padroni di casa andando inevitabilmente incontro alla prima sconfitta stagionale. Sontuosa la gara di Gaspardo, sempre pronto a spegnere i rari e flebili barlumi di speranza dei giocatori ferraresi: ogni volta che le cose sembrano girare un pochino meglio ecco arrivare proprio Gaspardo a segnare canestri importanti, spesso dalla lunga distanza, seguito a ruota dal suo compagno Marino. Se poi teniamo conto del fatto che i biancazzurri non hanno segnato un canestro per quasi 7 minuti (37% dal campo alla fine), la vittoria degli avversari è assicurata.

I LEADERS (medie a partita)

Punti
FERRARA: Hasbrouck 20.9
TREVIGLIO: Marino 13.7

Rimbalzi
FERRARA: Benfatto 6.5
TREVIGLIO: Rossi 6.8

Assist
FERRARA: Hasbrouck 2.8
TREVIGLIO: Marino 4.6

Palle Recuperate
FERRARA: Hasbrouck 2.1
TREVIGLIO: Marino/Gaspardo 0.9

Le cifre non sono di certo gli indicatori più affidabili per giudicare una squadra e soprattutto un giocatore, ma in questo caso possiamo intuire come Treviglio sia effettivamente una squadra nel vero senso del termine. Quattro giocatori sui cinque del quintetto base, infatti, hanno la media punti sopra la doppia cifra (Marino, Rossi, Gaspardo, Carnovali), nel roster non sono presenti giocatori di passaporto americano ma due cechi, oltretutto piuttosto giovani, e la squadra attualmente occupa il terzo posto in un campionato come questo, di un livello molto alto.

I DUELLI CHIAVE

Benfatto vs Rossi: Due lunghi che si conoscono piuttosto bene e si affrontano ancora una volta sul campo in una sfida a suon di sportelliste sotto canestro, taglia fuori a rimbalzo, tanto post basso e tantissima fisicità. Benfatto in questo periodo non è certo nella sua forma migliore, ma ogni volta che si allaccia le scarpe mette tutto quello che ha a disposizione della squadra. A prescindere che siano punti in attacco oppure difesa forte e intimidatoria. D’altro canto Rossi non è di certo un novellino della categoria e sa come dare del filo da torcere anche agli avversari più agguerriti con giocate non troppo spettacolari ma di grande efficacia nell’economia della gara e per il morale dei compagni. Una sfida da non perdere di vista.

Castelli vs Gaspardo: All’andata Gaspardo è stato, insieme al suo playmaker, quello che ha fatto più male alla Mobyt. Stavolta bisognerà cercare di arginarlo il più possibile per sperare di portare a casa i due punti. Nonostante la giovane età, il giocatore della Remer non ha paura di prendersi responsabilità in campo, segnando canestri importanti e giocando con grande intensità in ogni momento della gara. È un’ala grande molto versatile, dotata di un profilo interno da lungo, ma capace anche di giocare fuori dalla linea dei 3 punti permettendo di allargare l’area per eventuali penetra e scarica dei piccoli. Castelli quindi dovrà rassegnarsi a giocare tante volte sul perimetro e andare a recuperare sugli scarichi dei compagni per evitare il tiro facile dell’avversario. Girando il duello, sull’altro lato del campo il lungo della Mobyt non è ancora riuscito ad incidere come ci si sarebbe aspettato ad inizio anno e fatica ad entrare negli schemi d’attacco. Come sempre speriamo in una svolta da questo punto di vista, che aggiungerebbe un valore enorme a tutta la squadra.

Hasbrouck vs Carnovali: Altro giocatore giovane, ma molto interessante nel roster della Remer. L’anno scorso in entrambe le sfide ha sempre fatto molto male con il suo efficace tiro dalla lunga distanza. Domani però dovrà destreggiarsi contro un grandissimo difensore come Hasbrouck, velenoso negli anticipi e roccioso negli 1vs1, anche se a volte cerca troppo la palla (vizio visto diverse volte in diversi esterni di scuola statunitense, tra cui anche Troy Huff) perdendo il tempo per arginare la penetrazione del difensore. Mettendo il duello sull’altro lato di campo, ecco che per Treviglio può essere un vero problema: se Kenny ripeterà anche solo a metà la prestazione della scorsa settimana contro Scafati, infatti, non c’è difesa che tenga. Logicamente coach Vertemati avrà preso gli accorgimenti necessari per arginare il più possibile K-Haz e sicuramente avrà messo in guardia i suoi esterni sul difendere davvero al 100%. Ma Kenny se è in serata è un marziano per la categoria e con i marziani ci sono poche contromisure.

Ferri vs Marino: Una sfida tra due veri playmaker. Da una parte il capitano, reduce da una serie di prestazioni davvero ottime dopo un inizio di stagione piuttosto sottotono rispetto ai suoi standard. Dall’altra un grande assist man come Marino, giocatore con un ottima visione del campo e anche una discreta attitudine a realizzare canestri importanti. Una sfida che da sola può già valere il prezzo del biglietto, perché quando hai due registi di questo calibro, le squadre sul campo sono spesso ordinate e belle da vedere, e tendono a regalare sprazzi di ottima pallacanestro.



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