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Sembra non volersi fermare più la SPAL di Leonardo Semplici: ad Ancona è arrivata la quarta vittoria consecutiva che vale addirittura il sesto posto in classifica. Il risultato ancora una volta è netto e inequivocabile: la SPAL ha creato di più e finalizzato adeguatamente, tutte e tre le volte con Gianmarco Zigoni. Oltre a questo ha rischiato praticamente nulla in difesa, cementando l’imbattibilità di Pietro Menegatti.

I ritmi e l’intensità del primo quarto d’ora di gara fanno temere un’intera partita con i contorni dell’amichevole: infatti un destro dalla distanza di Nava (ben respinto da Lori) e una conclusione sulla traversa di Tavares (in fuorigioco, dopo una dormita di Gasparetto) sono gli unici due spunti offensivi degni di nota. Per il resto una grande quantità di tocchi corti nella zona centrale e diversi errori al momento di velocizzare le operazioni. La SPAL lavora molto sulla sinistra, dove Nava mette spesso in difficoltà Parodi. Come al 21′, quando l’esterno biancazzurro vince un contrasto e va al cross: al centro dell’area svetta Zigoni, che però coglie la traversa. Sul rimbalzo arriva Finotto e la palla è in rete. Neanche il tempo di esultare che ci si accorge della bandierina alzata del guardalinee. Molti dubbi. I biancazzurri reclamano ancora, ma stavolta contro la sfortuna, al 28′: Di Quinzio pennella un corner sul primo palo e Gentile devia di esterno, quasi di tacco, trovando un difensore appostato sulla linea a Lori battuto. La partita sembra finalmente decollare. L’Ancona in attacco non brilla, ma rischia comunque di trovare il vantaggio in maniera piuttosto casuale: sulla punizione calciata forte da Morbiducci, Menegatti interviene in maniera non irreprensibile e favorisce una deviazione sottomisura di Dierna. Il difensore se la ritrova tra i piedi all’improvviso e non riesce a indirizzare il pallone nello specchio della porta. La squadra di Cornacchini decide di attaccare il fronte destro della SPAL, quello presidiato da Lazzari, e in almeno un paio di occasioni trova strada. Tuttavia le buone giocate di Tulli e D’Orazio vengono sprecate da Tavares, soprattutto al 32′ quando fallisce un controllo non certo impossibile a pochi passi da Menegatti. Dopo questa serie di fiammate i ritmi tornano a farsi vagamente balneari, facendo sì che si giunga all’intervallo in parità.

Anche alla ripresa del gioco le squadre non si sfidano esattamente all’arma bianca. La qualità del palleggio è discreta, ma sembra sempre mancare l’accelerazione decisiva. I biancazzurri si fanno preferire, se non altro perché – a differenza degli avversari – provano a tirare in porta. Il problema è che manca un po’ di precisione e anche un po’ di fortuna. Al 9′ Di Quinzio si produce in una delle sue giocate tipiche: partenza dal fronte sinistro, dribbling sul difensore e tiro sul secondo palo su cui interviene Zigoni a centro area. Palla sopra la traversa. La percentuale di errori in impostazione dell’Ancona cresce pericolosamente e proprio un pallone perso a centrocampo innesca l’azione che genera il vantaggio della SPAL. Il contropiede aperto da una progressione di Finotto prosegue con un tentativo di cross di Gentile deviato da Cangi. Secondo l’arbitro Viotti il difensore dorico devia con un braccio, obbligandolo a fischiare il calcio di rigore. Il replay, per la verità, lascia qualche dubbio. Ma nei fatti ha poca importanza visto che dagli undici metri va ancora una volta Zigoni e ancora una volta il portiere viene spiazzato. Le circostanze in cui nasce il gol spallino sembra innervosire l’Ancona, che di fatto non riesce a reagire in maniera lucida. Tutto quello che l’attacco biancorosso riesce a produrre è una conclusione in curva di Tavares dopo una deviazione all’interno dell’area. La SPAL da parte sua decide di gestire la situazione e cerca il più possibile di sfruttare gli spazi lasciati dall’avversario. Un’ulteriore aiuto arriva dall’espulsione diretta che l’arbitro decreta per Dierna al 27′: il difensore dorico va negli spogliatoi per aver allargato eccessivamente il gomito in un contrasto aereo con Giani. La partita prende quindi una piega straordinariamente favorevole per i biancazzurri, che non si fanno scappare l’occasione di capitalizzare il vantaggio. Al 33′ Zigoni si fa trovare al posto giusto al momento giusto e devia in rete un pallone messo al centro da Gentile. L’attaccante trevigiano però non è sazio e quattro minuti più tardi completa l’esibizione del suo repertorio insaccando di giustezza con la fronte un preciso cross di Capece dalla fascia sinistra. Il match finisce con largo anticipo, anche se nel finale c’è gloria anche per Menegatti che si esalta sulla punizione calciata da Bondi.

Ancona-SPAL 0-3 (0-0)

Ancona: Lori; Parodi, Dierna, Mallus, Cangi; D’Orazio; Morbidelli (dal 12′ s.t. Bondi), Sampietro (dal 21′ s.t. Cognigni), Di Ceglie; Tavares, Tulli. A disp.: Aprea, Paoli, Camillucci, Lisai, Montagnoli. All.: Cornacchini.

SPAL (352): Menegatti; Gasparetto, Cottafava, Giani; Lazzari, Gentile, Capece, Di Quinzio (dal 37′ s.t. Togni), Nava (dal 24′ s.t. Aldrovandi); Finotto (dal 41′ s.t. Rovini), Zigoni. A disp.: Albertoni, Bellemo, Fioretti, Gerbaudo. All.: Semplici.

Arbitro: Daniele Viotti di Tivoli (ass.ti: Trovatelli e Macaddino).
RETI: 14′ s.t. rig. e 33′ s.t. e 38′ s.t. Zigoni (S).
Ammoniti: Di Ceglie (A), Mallus (A), Cangi (A).
Espulsi: Dierna (A) al 27′ s.t. per condotta violenta.
Note: giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Angoli: 4-4. Recuperi: 0′ p.t., 4′ s.t.



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