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“Da giocatore sapevo fare un po’ tutto, ho iniziato come esterno alto, poi ho fatto po’ il jolly e questo mi ha permesso di imparare tante cose”. La carriera da calciatore, nella maggior parte dei casi, può aiutare molto a capire quelle che sono le idee e la personalità di un allenatore e nel caso di mister Matteo Rossi, che quest’anno guida la formazione Allievi Regionali della SPAL, questa consuetudine non fa eccezione.

Nato a Faenza, classe 1979, alla sua prima esperienza da capo allenatore, dopo esser stato il vice di Pregnolato nella Berretti da dicembre nella stagione scorsa, ha passato la sua carriera da calciatore soprattutto tra i campi di serie C, dopo un esordio a vent’anni in serie B a Ravenna, dove ha vinto anche un campionato di serie D con mister Gadda. Una bella giornata di sole, nell’insolito scenario della “Città del Ragazzo”, è stata l’occasione per tracciare insieme a lui un bilancio della sua esperienza e del campionato dei suoi ragazzi, impegnati nel campionato regionale veneto Allievi Elite girone A e attualmente al tredicesimo posto, con 28 punti all’attivo.

Mister, cosa ti ha chiesto la società quando ti ha affidato la guida di questo gruppo?
“La società mi ha chiesto di far crescere più ragazzi possibili per poter affrontare l’anno seguente un campionato Allievi Nazionali: questo è il mio primo obiettivo, poi chiaramente non sono un ipocrita e mi piace vincere, ma noi dobbiamo vincere in un certo modo. Infatti, se devo esser sincero, io la classifica non l’ho praticamente mai guardata quest’anno”.

Al di là della classifica e dei punti, che tipo di campionato è quello che state affrontando?
“Si tratta sicuramente di un campionato molto formativo per tutti, visto che la nostra squadra ha modo di confrontarsi contro avversari che mediamente hanno un anno in più; il campionato è poi di buon livello, con due o tre squadre davvero ottime tra le prime”.

Parliamo ora della sua squadra: che gruppo hai a disposizione dal punto di vista caratteriale?
“Questo ormai è un gruppo di amici, perché ormai sono due o tre anni che giocano insieme. Per quanto mi riguarda non ho mai avuto alcun tipo di problema con loro, sono sempre stati molto disponibili, educati e questa è già una bella cosa”.

Matteo Rossi SMALL

Dal punto di vista tecnico, invece, che tipo di squadra hai assemblato?
“Voglio che si giochi sempre a calcio, in qualsiasi momento della partita, anche nei momenti di difficoltà, quando si è sotto pressione. Di moduli ne abbiamo due o tre, per scelta, perché mi piace che i ragazzi sperimentino sempre cose diverse, per tenere sempre la mente pronta, anche in vista di un futuro dove troveranno allenatori che impostano le squadre in modo ben diverso tra loro. Io credo che per un calciatore l’importante siano le conoscenze, poi quando hai acquisito quelle puoi fare tutti i moduli possibili”.

Te la senti di menzionare qualche ragazzo che si è messo maggiormente in mostra?
“Da agosto tutti sono cresciuti, chi più chi meno, quindi per motivi di correttezza verso di loro preferirei non fare nomi. Sicuramente ci sono cinque o sei giocatori che il campionato Allievi Nazionali lo possono fare tranquillamente ed alcuni di questi sono già ad allenarsi stabilmente con loro, come Karapici e Anostini, che sono forse due dei giocatori più pronti sia sotto l’aspetto fisico sia sotto l’aspetto mentale”.

Sei all’esordio in panchina: questo primo anno è stato come te lo aspettavi?
“Da agosto ad adesso è tutta un’altra cosa. Se dovessi iniziare ora la stagione farei e direi delle cose diverse da quelle che ho fatto e detto a inizio anno, sicuramente. È stata una stagione che mi ha fatto crescere sotto tanti aspetti”.

Un aspetto in particolare?
“Secondo me si migliora maggiormente sotto l’aspetto dell’approccio, su come porsi verso i ragazzi, perché a quindici-sedici anni si comincia a esser grandi e tra i problemi della scuola, della ragazza, del calcio, un allenatore deve cercare di avere la parola giusta nel momento giusto per far crescere il ragazzo sotto l’aspetto caratteriale”.

La prossima stagione dove si vede mister Rossi?
“A me piacerebbe molto rimanere nel settore giovanile, perché secondo me anche per un allenatore è una bella palestra per imparare a fare questo lavoro. Poi se un giorno arriva una prima squadra valuterò, ma non è assolutamente un’ossessione, anzi mi piace stare con i ragazzi perché dentro ti fanno restare sempre giovane”.

ROSA E STAFF DEGLI ALLIEVI REGIONALI

Portieri: Davide Balboni, Luca Seri.
Difensori: Daniel Ambrosini, Steven Anostini, Filippo Bernardi, Edoardo Bergamini, Giacomo Cavallini, Davide Mazzoni, Davide Zangirolami.
Centrocampisti: Mattia Baldazzi, Alessandro Bocchi, Luca Foschini, Giulio Rimondi.
Attaccanti: Federico Capelli, Jacopo Conti, Nicholas Di Domenico, Davide Orlando, Christian Panucci.

Allenatore: Rossi Matteo.
Vice-allenatore: Stefano Conficconi.

La squadra si allena dal martedì al venerdì presso le strutture della “Città del Ragazzo” e disputa le gara interne la domenica mattina a Masi San Giacomo.



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