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Nuovo appuntamento con le giovani speranze spalline in prestito. Doppio impegno in settimana per i ragazzi impegnati nel campionato di Serie D dove era previsto il turno infrasettimanale, mercoledì 16 settembre.

SERIE D
GIANMARCO PIERFEDERICI (SAN MARINO)- Doppia vittoria per i Titani e due assist per il trequartista scuola Cesena. Successo mercoledì per 2-1 contro l’Imolese dell’ex Landi (alla prima da titolare). Pierfederici, mancino, viene messo a destra nel tridente d’attacco di mister Medri. Fornisce l’assist ad Olcese che vale il raddoppio. Sfondamento per vie centrali e suggerimento pregevole al limite. Poco dopo va anche in rete, avventandosi con caparbietà su una respinta corta del portiere, ma l’arbitro annulla per un fallo dell’esterno offensivo. Cede il posto a Giunchetti a nove minuti dal termine della gara.
Contro il Ravenna resta in panchina per ottantasette minuti (entra al posto di Gambini), ma nei sette minuti di gioco (considerando il recupero) è determinante. Partita avviata verso lo 0-0, ma dopo pochi secondi entra in area, si defila e lascia partire un tiro-cross insidioso. Poi al 92’ avvia l’azione di contropiede che porta al gol-partita. Riceve palla e si invola sulla trequarti avversaria, poi alza la testa e appoggia al centro per Braccini che batte Iglio in uscita con la complicità di Leonardo. Così l’allenatore Medri in sala stampa su Pierfederici: “E’ un trequartista o un esterno offensivo, ma può fare anche la seconda punta. Lo conosco dalle giovanili del Cesena e l’ho voluto fortemente, spiegandogli che poteva avere quello spazio che magari in Lega Pro non avrebbe trovato. E’ riuscito a farsi trovar pronto anche nei pochi minuti a disposizione. Per ora siamo soddisfatti, ma ha degli ampi margini di miglioramento. Ha buone doti tecniche, deve metterle al servizio della squadra”.

MARCO LAQUAGLIA (MEZZOLARA)- Contro la Correggese aveva rimediato un 6.5 dal Resto del Carlino. Nel match infrasettimanale Il Mezzolara supera 3-1 la Clodiense. Tutti i gol nel primo quarto d’ora. A segno per la squadra di Fabio Bazzani gli ex SPAL: Manuele Macagno (solo in Berretti) e Alessandro Evangelisti dal dischetto (2005-2006 prima parte di stagione con 8 presenze). Pericoli arrivano solo su palla inattiva dove assieme all’altro centrale perde in un paio di occasioni gli avanti avversari, ma alle sue spalle c’è un monumentale Busato, terzo portiere della SPAL nell’anno della D, che compie almeno tre interventi prodigiosi. Poi non corre grossi rischi e disputa un match da sufficienza piena. Schierato per un infortunio e una squalifica dei centrali più esperti sta sfruttando al massimo la chance. Match domenicale contro il Forlì rinviato. Alla prossima c’è il Parma, vetrina importantissima.

ALESSIO ATZORI (RAVENNA)- Il Ravenna cade in casa contro la Virtus Castelfranco della famiglia Chezzi. L’ex enfant prodige della Portuense Alex Rolfini mette lo zampino nei due gol degli ospiti. Tribuna per il nostro mediano per un problema alla coscia rimediato nella sfida con il Lentigione. Atzori torna in campo da titolare con la numero due nel match serale allo Stadium di Serravalle contro il San Marino. Marsili lo schiera ancora da terzino destro. Nel primo tempo resiste alle folate dei titani con il montenegrino Sasa Cicarevic che è un brutto cliente. “Atzo” ci mette gamba e intelligenza tattica, con diagonali importanti a protezione della propria retroguardia. Solo alla mezz’ora per poco non rischia di vanificare la buona prova perdendo lungo la linea di fondo Cicarevic, poi rimedia. Nel momento d’affanno del Ravenna due ottimi anticipi con ripartenze sulla destra, poco sfruttate dai compagni. Nella ripresa se la vede con l’ex Rimini e Santarcangelo Baldazzi, ma non corre pericoli, anche perché il San Marino non va spesso a sinistra. Novanta minuti da sufficienza piena per gli addetti ai lavori. Peccato per la sconfitta arrivata in pieno recupero.

DAVIDE SCARPI (LEGNAGO SALUS)- A Rovigo, contro il Delta, resta in panchina l’attaccante ex Liventina nel 2-2 del Legnago. Stessa sorte nella vittoria casalinga contro il Bellaria.

GIOVANNI RANIERI (FOLIGNO) – Buona la terza per il portiere classe 96. Il Foligno si impone 3-0 con il Ponsacco e l’estremo difensore mantiene inviolata la propria porta. A fine primo tempo è il palo a salvarlo, ma al 63’ si esalta sul colpo di testa di Andreotti, l’unica vera parata della gara arrivata sul 2-0. Nel match domenicale però il Foligno perde in casa della Colligiana per 2-1. Ancora lam maglia numero uno per l’ex Inter, che dopo appena quattro minuti deve compiere una prodezza su Mugnai e al 13’ è bravo a sventare con i piedi in uscita. Non può nulla su Tranchitella che viene lasciato solo da tutta la difesa, il raddoppio arriva sugli sviluppi da corner.

CORRADO CONCAS e ALBERTO MILAN (TAMAI)- Il regista Concas recupera dalla botta alla testa ricevuta nell’ultimo turno di campionato e veste la maglia numero otto nella trasferta in casa dell’Union Ripa La Fenadora che si impone per 1-0. In panchina Milan. Gioca l’intero incontro il regista, ancora panchina per il compagno. Anche con l’Este è panchina per Milan, mentre Concas gioca da mezzala sinistra fino al 17’ della ripresa quando viene sostituito dall’incontrista Tuan. Le Furie Rosse strappano un pari contro l’Este del neoacquisto Marcolini, ex Real SPAL.

ECCELLENZA
GIOVANNI DE MARTINO (ARGENTANA)- L’Argentana cade in casa dell’Alfonsine con un gol subito dopo appena un minuto di gioco. Merita però la sufficienza il centrocampista De Martino in campo per 75’ prima di essere sostituito da Ugolini. Così La Nuova Ferrara: “Ci prova con coraggio, sia in termini di assist per i compagni, sia nelle conclusioni”.

FEDERICO MERIGHI (S. AGOSTINO)- Terza sconfitta per il Sant’Agostino. Brutto 3-0 casalingo contro il Massalombarda. Dai colleghi de La Nuova Ferrara la prova del “Mero” nei novanta minuti è da 5.5: “Poco preciso, molta confusione”.

FEDERICO NAVA, NICOLA BERTO, ANDREA LODI (ADRIESE)- L’Adriese vola con un 4-1 all’Oppeano. Nava ancora titolare sulla fascia destra esce dal campo ad un quarto d’ora dalla fine. Nicola Berto subentra al 24’ della ripresa rilevando Dall’Ara nel tridente d’attacco e appena due minuti dopo il suo ingresso sfiora il pokerissimo alzando di poco sopra la traversa un suggerimento di Castellan. Nemmeno panchina per Lodi.



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