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Dopo una settimana di polemiche e colpi di scena il campo ha parlato e ha detto che la Bondi deve incassare la terza sconfitta consecutiva in campionato, la seconda in casa, contro la De’ Longhi Treviso. Gli ospiti guidati da coach Pillastrini di fatto non hanno mai visto in discussione la loro supremazia a causa di una Bondi in difficoltà su entrambi i lati del campo.

Inizio pessimo dei biancazzurri: difesa inconsistente che concede punti e soprattutto rimbalzi all’attacco trevigiano, poche idee in attacco e diverse palle perse. Dopo tre minuti di partita Treviso conduce per 3-8, con i tre punti segnati dal giovane Ghirelli (partito in quintetto): coach Morea costretto al timeout per spezzare l’inerzia degli avversari. Al rientro la sveglia, seppur minima, arriva con la tripla di Bucci del -2, ma l’attacco della De’ Longhi continua a macinare punti mentre i biancazzurri continuano a faticare in attacco. Coach Morea mette in campo Losi, chiama la zona e le cose finalmente cominciano a migliorare. Palle sporcate e poi recuperate dalla difesa estense portano a contropiedi e punti facili che permettono di ricucire lo svantaggio accumulato. Le due squadre arrivano al primo break sul punteggio di 18-20.
Nei secondi dieci minuti di gara il bel momento sembra essersi esaurito: in attacco davvero troppe poche idee e poco movimento. Tutti i tiri tentati in cinque minuti dalla Bondi sono al di fuori dei 6 metri e 75 di cui solo uno a segno di Lestini, e Treviso riprende un vantaggio consistente sul +10 (25-35). Anche per gli avversari, però, la mano sembra essersi raffreddata evitando un massacro per i biancazzurri, i cui punti arrivano quasi esclusivamente dalla lunetta. Tutto ciò porta la partita all’intervallo lungo con la Bondi non ancora del tutto scollata (32-45), ma che sembra incapace di dare quello scossone alla partita necessario per giocarsela davvero.

Di nuovo in campo e subito Losi segna la tripla del -12, ma è un fuoco di paglia perché i problemi offensivi della Bondi continuano a persistere. Se il tiro da 3 non va dentro, per Ferrara è buio totale. Anche in difesa troppi errori di comunicazione e dei singoli che aprono voragini sfruttate appieno dall’attacco avversario, in vantaggio a 4 minuti dall’ultimo mini break di 17 punti (37-54). Sul finire di quarto un mini parziale targato Ferrara riporta i padroni di casa sotto di 13 punti (48-61) e su questo punteggio si chiude la terza frazione di gioco.
Ultimi e decisivi 10 minuti di partita che si aprono con la schiacciata di potenza del solito Powell a dare un ulteriore scossa a Treviso, ma dall’altra parte replica Bucci con 5 punti consecutivi del nuovo -10 (53-63). A riportare le cose al suo corso ci pensa il giovane Moretti con due bombe pesantissime in rapida successione che rispediscono Ferrara sotto di 16 punti (53-69). A sottolineare i problemi, non solo sul campo, in casa Bondi ci pensano i tifosi della Curva Nord con una serie di striscioni polemici rivolti a presidente e società. Nel mentre, in campo, Treviso continua a comandare la gara in scioltezza senza trovare sulla sua strada ostacoli che possano darle delle preoccupazioni. Ai sempre più rari canestri dei biancazzurri, infatti, i veneti rispondono colpo su colpo mantenendo saldamente il proprio vantaggio e in questo mood si arriva alla fine della gara sul punteggio di 68-78

BONDI FERRARA – DE LONGHI TREVISO 68-78
PARZIALI: (18-20); (14-25); (16-16); (20-17)

Bondi Ferrara: Rush 3, Ibarra 4, Henderson 15, Ghirelli 3, Brkic 9, Ebeling, Lestini 13, Bucci 15, Losi 6, Salafia n.e., Verrigni n.e., Ferrara n.e. All.: Alberto Morea

De Longhi Treviso: Corbett 10, Fabi 8, Fantinelli 14, Powell 10, Ancellotti 10, Moretti 8, Rinaldi 14, Negri 4, Busetto n.e., De Zardo n.e., Malbasa n.e., Vadi n.e. All.: Stefano Pillastrini



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