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Inizia il girone di ritorno nel girone Est di serie A2 2015/16. Dopo la dignitosa sconfitta subita al Pala HiltonPharma contro la capolista Brescia, ora per la Bondi è ufficialmente aperta la caccia a due punti fondamentali per sperare ancora un minimo ad avere una posizione agevole per i playoff. Sulla sua strada troverà i cugini ravennati, reduci da una convincente vittoria contro la corazzata Treviso. I giallorossi attualmente occupano un miglior posto in classifica rispetto ai biancazzurri, avendo vinto 8 delle 15 partite finora disputate.


UN GIRONE FA

ORASÌ RAVENNA-BONDI FERRARA  69-79

PARZIALI: (23-18); (11-28); (22-15); (13-18)

ORASÌ RAVENNA: Smith 14, Deloach 8, Malaventura 14, Cicognani, Rivali 10, Raschi 7, Manetti, Masciadri 14, Smorto 2. All.: Antimo Martino

BONDI FERRARA: Rush 17, Lestini 6, Ibarra, Bucci 8, Losi 10, Salafia, Verrigni, Henderson 15, Brkic 23, Ebeling M. n.e., Ghirelli n.e., Ebeling G. n.e. All.: Alberto Morea

I primi due quarti della gara giocata al Pala De Andrè hanno visto le due squadre rispondersi colpo su colpo, canestro su canestro, mantenendo un sostanziale equilibrio in campo. Protagonisti di queste prime battute Malaventura e Smith da una parte, Rush e Brkic nelle fila dei biancazzurri. L’equilibrio si rompe a quattro minuti dalla sirena del primo tempo, quando Ferrara con un parziale di 13-0 riesce ad accumulare il primo vantaggio sostanzioso della gara arrivando all’intervallo lungo sul 34-46. Al rientro in campo i padroni di casa decidono di riacciuffare la Bondi e grazie alle giocate di Rivali e Masciadri riescono quasi nell’impresa. A levare le castagne dal fuoco per Ferrara ci pensa un Brkic in serata di grazia, ma i romagnoli non ci stanno e guidati da Deloach ritornano prepotentemente sul -5 a fine terzo periodo. Nell’ultima e decisiva frazione, Ravenna tenta ancora di riprendere il comando della gara e riesce ad arrivare sino al -4 prima che due bombe di Losi e Rush rispediscano al mittente i tentativi di rimonta e regalino la prima vittoria stagionale ai ragazzi di coach Morea.


I LEADERS (medie a partita)

Punti
FERRARA: Rush 16.9
RAVENNA: Deloach 18.7

Rimbalzi
FERRARA: Brkic 8.7
RAVENNA: Smith 8.1

Assist
FERRARA: Losi 5.0
RAVENNA: Deloach 4.4

Palle Recuperate
FERRARA: Losi 2.5
RAVENNA: Deloach 1.6

Come si può evincere dalle statistiche poco sopra, per Ravenna il giocatore fondamentale per quanto riguarda l’apporto sul campo è sicuramente Deloach, uno che la categoria la conosce molto bene ed è in grado di spostare gli equilibri del match. Se guardiamo alla voce Ferrara invece, possiamo notare come Losi sia importantissimo in difesa e in cabina di regia (come testimoniano i 5 assist di media a partita), ma in attacco la prima punta è sicuramente Rush, uno dei migliori nello scacchiere di coach Morea. Certamente i numeri in questo sport lasciano il tempo che trovano, ma sicuramente per Ferrara sarà molto importante limitare Deloach in attacco per evitare brutte sorprese, senza tralasciare, ovviamente, gli altri giocatori.


I DUELLI CHIAVE

Rush vs Deloach: due giocatori molto simili sul piano offensivo. Entrambi riescono a trovare la via del canestro con continuità e in tanti modi diversi, dal palleggio arresto e tiro alla penetrazione fino al ferro. Rush è più dotato fisicamente sia in termini di massa muscolare sia in termini di altezza e questo forse può essere un punto a favore del suo avversario, ma la tecnica e la voglia che Erik mette ogni volta in difesa cancellano qualsiasi dubbio si possa avere su questo giocatore. Probabilmente non vedremo per tutti e 40 i minuti di gioco questo duello, soprattutto quando la Bondi è in fase offensiva, dove molto probabilmente coach Martino chiederà a Deloach di occuparsi di Bucci, ma sicuramente nei momenti di faccia a faccia, sarà la sfida che varrà il prezzo del biglietto.

Losi vs Rivali: se prima abbiamo analizzato due giocatori molto simili l’uno con l’altro, in questo caso non potrebbero essere più diversi. Nonostante giochino nello stesso ruolo e abbiano più o meno le stesse caratteristiche fisico/tecniche, la differenza sostanziale sta nel modo in cui affrontano la partita. Losi è un playmaker imprevedibile, capace di giocare una gara sottotono in attacco, ma di far girare la squadra e recuperare palloni importanti tanto quanto di rendersi protagonista offensivo con i suoi canestri “ignoranti” che entusiasmano il pubblico. Rivali invece è il classico giocatore che affronta ogni partita con la stessa mentalità, quella di tenere ordine in campo e di prendersi le sue responsabilità, risultando a volte troppo prevedibile. Anche in difesa i due sono diametralmente opposti: il play ravennate e è asfissiante nel pressing a tutto campo sul portatore di palla, mentre Losi è più un opportunista, bravissimo a toccare la palla nel momento in cui non te lo aspetti.

Brkic/Soloperto vs Smith: arriviamo ora ai lunghi. Da una parte abbiamo Smith, uno che fa della verticalità e della potenza il suo punto di forza. Dall’altra, lo conosciamo bene, c’è Brkic: tutto tranne che potente e verticale, ma dotato di una tecnica sopraffina che unita alla sua esperienza ne fanno un giocatore temibile per la difesa romagnola. Prendendo in esame questi due, si può concludere che molto probabilmente quello che subirà di più sotto canestro dovrebbe essere proprio Brkic. Per questo coach Morea lo dovrebbe alternare molto spesso a Soloperto, giocatore molto più interno e lottatore sotto le plance, schierando invece David da ala grande ad allargare il campo. Considerata la predisposizione di Brkic a giocare ed essere molto pericoloso sul perimetro, nel caso in cui lo marcasse Smith si arriverebbe ad avere l’area sgombra da un grandissimo stoppatore ed intimidatore del pitturato, cosa che permetterebbe molto più agevolmente le incursioni di Rush e compagni ad attaccare il ferro.



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