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Il periodo d’oro della Niagara 4Torri si è interrotto sabato sera nel match in trasferta contro la Medea Montalbano Macerata, che ha ottenuto la vittoria per 3-1. Il pubblico granata si era abituato molto bene durante le ultime settimane e questa sconfitta potrebbe sembrare più grave di quel che in realtà è. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo in campo.

Il primo set della Niagara parte in salita: i ragazzi di coach Martinelli faticano in ricezione e non riescono a trovare la giusta chiave di lettura in attacco. Nonostante questo, i granata riescono a mantenersi attaccati ai padroni di casa: il primo time out viene fischiato sull’8-6. Macerata continua ad attaccare e difendere con molta decisione, mentre la Niagara sembra un po’ sottotono e lascia scivolare via gli avversari. Il secondo time out è chiamato sul 16-9 e pochi minuti dopo il set termina sul 25-12.

Secondo set con un cambio alla regia: fuori Filippo Govoni a causa di un problema ad un dito e dentro David Ballestrazzi. Il gioco riprende, ma Ferrara non riesce a partire con il piede giusto nemmeno questa volta. il primo time out vede i marchigiani avanti per 8-3. A questo punto coach Martinelli opta per un secondo cambio: fuori Alberto Baldazzi e dentro Alessandro Drago, per dare alla squadra un po’ di continuità. L’intento del tecnico granata riesce e i ragazzi iniziano la rimonta, ma ormai è troppo tardi. Il secondo set finisce 25-23 per la Medea.

Il terzo set segna il cambio di marcia per la Niagara 4 Torri, che impone il suo gioco fin da subito. La reazione è evidente, questa volta sono i ferraresi a dominare il campo facendo soffrire Macerata. Sul secondo time out tecnico, i granata sono avanti di otto punti. Ferrara ci crede, vuole provare a conquistarsi il tie-break e si va a prendere il terzo set per 15-25.

Il quarto set, al contrario dei tre precedenti, è contrassegnato dall’equilibrio tra le due formazioni. Ferrara resta in partita, mentre Macerata vuole chiudere la questione andandosi a prendere i tre punti. A fare la differenza è il finale di set: diversi errori in attacco trasformano un vantaggio di tre punti in una sconfitta per 3-1.

Medea Montalbano Macerata-Niagara 4 Torri Ferrara 3-1 (25-12; 25-23; 15-25; 25-20)
Niagara 4 Torri Ferrara: Drago 23, Baldazzi 9, Ballestrazzi 3, Fontana 4, Bortolato 11, Bragatto 7, Bernard 6, libero Di Renzo.
Macerata: Molinari 11, Di Florio 25, Paterniani 11, Marra 9, Lazzaro 3, Medei 9.

POST PARTITA
Coach Martinelli non giustifica i suoi ragazzi, ma non reputa nemmeno così grave la sconfitta. “Sapevamo che Montalbano sarebbe stata una squadra combattiva. Noi abbiamo giocato sotto livello e per questo nella prima metà della partita abbiamo faticato molto. La partita nel complesso è stata equilibrata a partire dalla seconda metà del secondo set, avevamo cominciato a giocare come sappiamo. Siamo mancati un po’ nel finale del quarto set, quei quattro o cinque errori hanno compromesso la partita. Non siamo una squadra matura al punto da pensare di imporsi su qualsiasi campo. Dobbiamo giocare sempre con il piede sull’acceleratore per non andare in difficoltà. Quando una partita inizia male, è ammissibile che una squadra giovane come la nostra non riesca a cambiare il risultato. La squadra è viva, c’è stata una reazione rispetto al primo set, abbiamo giocato bene e ci abbiamo provato, ma questa volta gli avversari hanno difeso e attaccato meglio di noi”.



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