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Smaltiti i postumi delle festività pasquali per la Niagara 4 Torri è tempo di rimettersi al lavoro e proseguire la corsa ai playoff. Dopo lo stop al campionato, si riparte sabato sera alle ore 21 al Pala HiltonPharma. Ospite dei granata sarà la VBA Olimpia Sant’Antioco, ferma al penultimo posto in classifica con soli otto punti. Una partita da non sbagliare, almeno sulla carta.

Questa settimana abbiamo scelto di riprendere il filo del discorso con Leonardo Di Renzo, libero granata classe 1993 alla sua prima esperienza pallavolistica fuori regione. Cresciuto nel vivaio di Foligno, Di Renzo ha speso gli ultimi anni tra la città di nascita e Spoleto, con la quale ha avuto modo di vincere il campionato provinciale e regionale Under 18, la Serie D e la Serie B2. Terminata la scorsa stagione, Di Renzo ha ricevuto una telefonata dalla dirigenza estense e non ci ha pensato due volte: ha preparato le valigie e si è trasferito a Ferrara. “Prima di partire, ho pensato tante volte a fare della pallavolo un vero e proprio lavoro, trasferendomi in altre città e cambiando panorama. L’occasione si è presentata per la prima volta quest’anno: adesso che ci sono dentro posso sicuramente dire che è una esperienza fantastica. Il mio lavoro è questo e mi impegno al massimo”.

Andiamo allora ad analizzare più da vicino la vita di uno sportivo. Qual è la routine quotidiana di un giocatore professionista di pallavolo? “ Lavoriamo intensamente durante tutta la settimana, ma a me piace molto. Io mi sveglio e utilizzo la mattina per il lavoro individuale: vado in palestra a fare pesi oppure altre tipologie di esercizio fisico. Terminata la mattina torno a casa a prepararmi il pranzo e sistemo le mie cose… del resto vivere lontano da casa comporta anche questo! Poi mi preparo per l’allenamento, che per me è il fulcro della giornata e cerco sempre di dare il massimo. Il nostro è un lavoro gratificante, mi alzo con la voglia di fare quel che mi piace ogni mattina e non esiste cosa migliore”. 

Passando ai prossimi appuntamenti della Niagara 4 Torri, abbiamo cercato di estorcere un pronostico sul prossimo futuro granata. Il libero estense non si sbilancia, anzi, cerca di essere più cauto possibile nel commentare. Quel che è certo e palese agli occhi di tutti,  è che la Niagara non potrà più sbagliare se vuole provare a tenere testa alle altre candidate per i playoff, partendo proprio dallo scontro con Sant’Antioco: “Nessuna partita è infallibile, compresi gli scontri che sembrano facili. Sicuramente in casa abbiamo sempre fatto bene, ma da qui in poi se vogliamo puntare in alto non si può più sbagliare, perché il tempo è poco e noi siamo vicini ai playoff. Il nostro obiettivo ad inizio campionato non era questo, ma con tutto il lavoro fatto sarebbe stupido non provare a qualificarsi.” Dopo Sant’Antioco, Ferrara dovrà affrontare Carpi, Conselice, Spoleto, Campagnola Emilia e Montalbano. Fare conti è ancora prematuro, considerata la quantità di scontri diretti ancora da giocare nei prossimi quattro turni di campionato. “Non dobbiamo commettere errori e non dobbiamo regalare niente. Dovremo prestare particolare attenzione nel match contro Spoleto ed inoltre tre partite su sei saranno fuori casa, mentre a Reggio Emilia giocheremo con i palloni Molten: questi sono due fattori che ci dovranno spingere a dare il massimo perché a volte ci hanno messo in difficoltà. Una volta dato tutto, non resta che sperare che le squadre sopra di noi si facciano i dispetti a vicenda”.



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