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Gli umarells* stiano pronti: lunedì prossimo aprirà il cantiere al Paolo Mazza per i lavori di adeguamento in previsione della serie B. Sarà una vera e propria corsa contro il tempo per arrivare alla prima di campionato, ma amministrazione comunale e dirigenza della SPAL sembrano fiduciose. Lo hanno ribadito in una conferenza stampa appositamente convocata allo stadio: “L’obiettivo – ha detto l’assessore allo sport Simone Merli – è di essere pronti per la prima di campionato al Mazza e questo comporterà un impegno molto importante da parte della ditta che ha vinto l’appalto. Il nostro sarà invece quello di far sì che i tempi siano rispettati”. Come già anticipato nella presentazione dello scorso 20 aprile, lo stadio è atteso da una prima tornata di lavori per raggiungere la capienza di 8.500 posti per la stagione 2016/2017, mentre la fase due, da completare per quella successiva, prevede un allargamento a 12mila. “Sono due passaggi essenziali – ha proseguito Merli – per rendere lo stadio un luogo vivo tutta la settimana e non solo una volta ogni quindici giorni. L’idea è quella di consegnare alla città uno spazio che sia parte della vita quotidiana di un quartiere che ha bisogno di essere attivo”.

Con tempi così stretti, serve anche un piano B perché entro il 20 giugno la SPAL deve indicare un campo alternativo su cui disputare le proprie gare, comprese quelle di Coppa Italia. Ed essendo proprio la Coppa il nodo principale (si giocherebbe nella prima metà di agosto), è già stato avviato un discorso con l’amministrazione di Bologna: “Ci sono dei contatti in corso con prefettura e Comune, manca il via libera, ma speriamo di chiudere rapidamente la parte amministrativa per permettere alla SPAL di iscriversi senza alcun tipo di pensiero. Per quanto riguarda il Mazza, la parte edile dei lavori è stata assegnata alla Ici Coop di Ronchi dei Legionari, che l’estate scorsa ha lavorato al rifacimento dello stadio Friuli di Udine. Si tratta di una cooperativa che fa ben sperare per competenze e risultati”.

Non è comunque escluso che, se i lavori dovessero procedere rapidamente, la SPAL possa beneficiare di una deroga per giocare al Mazza già nel mese di agosto: “E’ un’ipotesi su cui stiamo ragionando, – ha ammesso l’assessore ai lavori pubblici Aldo Modonesi – se arrivassimo a fare un collaudo parziale potremmo chiedere una deroga alla Lega di Serie B”. Lo stesso Modonesi ha anche chiarito il procedimento dei lavori: “Dei quattro lotti due sono già assegnati (il primo alla Ici Coop), con il secondo che riguarda il potenziamento dell’impianto di illuminazione da 500 ad 800 lux (assegnato alla Siet). Ora ci saranno le gare per le forniture di tornelli e barriere mobili, per cui presto si sapranno anche i nomi delle aziende che si occuperanno di questa parte. Sostanzialmente ci sarà un momento in cui dentro e fuori lo stadio lavoreranno quattro aziende contemporaneamente e questo fa capire quanto sia complesso anche il lavoro di regia richiesto”.

Tra le novità che faranno più discutere c’è senz’altro il previsto abbattimento di trenta alberi che ora forniscono ombra al lato tribuna di corso Piave: “A malincuore dovremo abbatterli – ha spiegato Modonesi – perché a differenza di curva e gradinata non ci sono spazi a sufficienza per le aree di prefiltraggio. Ci tengo comunque a rassicurare tutti: per ogni albero abbattuto ci saranno tre piantumazioni nuove sempre in quest’area, in modo da avere un saldo positivo a livello ambientale”.



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