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La Bondi inizia con il piede giusto la terza era di Furlani: al Pala HiltonPharma batte Mantova 95-87, conquistando due punti che sono ossigeno puro per la classifica. Roderick il migliore, Bowers e un rinato Moreno sugli scudi. Decisivi anche i punti dalla panchina di Mastellari e Soloperto, così come i contributi di Pellegrino e Cortese.

Soloperto – 6,5: il capitano non fa rimpiangere Pellegrino quando è chiamato a sostituirlo. Nel primo tempo segna due canestri dalla media togliendo le castagne dal fuoco all’attacco di Ferrara, perfetto nel suo unico viaggio in lunetta. In fase difensiva soffre la fisicità di Bryan e l’agilità di Daniels, ma interpreta lo show difensivo, movimento che fa il lungo per disturbare il palleggio del play-maker avversario durante il pick and roll.

Mastellari – 7: Furlani gli concede solo 13 minuti e lui riesce a sfruttarli alla perfezione: piazza tre bombe, due delle quali nell’ultimo quarto che interrompono la rimonta di Mantova. Si fa notare anche positivamente in difesa, dove in un paio di circostanze limita giocatori più grossi di lui in post basso.

Cortese – 7,5: Altra partita da 35 minuti abbondanti per l’ex Tezenis Verona, ma almeno in questa è tornato a trovare il fondo della retina con una certa regolarità. Nonostante litighi tutta sera con il tiro pesante, mette le due triple che nel quarto quarto uccidono definitivamente la gara, spezzando la strenua resistenza di Mantova. Chiude con 17 punti, 7 rimbalzi che gli valgono una valutazione di 17, che però non tiene conto di tutto il suo sacrificio in fase difensiva: con Bowers e Pellegrino in panchina ha giocato da numero 4 marcando Daniels.

Bowers – 7,5: Non è stata la prestazione più spettacolare di Laurence da quando è all’ombra del Castello, ma anche se le luci della ribalta per una sera non sono per lui il suo contributo lo dà lo stesso: doppia-doppia da 19 punti e 12 rimbalzi, il tutto condito da 4 assist. E’ impegnato più del solito in difesa perché Daniels è un cliente tutt’altro che comodo. E’ bravo a non farsi trascinare nella lotta sporca sotto le plance, questo gli permette di amministrare bene la situazione falli.

Moreno – 7,5: si meriterebbe la palma di migliore in campo se Roderick non avesse flirtato con la tripla doppia. Probabilmente i tifosi di Ferrara questa sera non l’hanno riconosciuto, perché quando interpreta bene le partite, con la testa e senza farsi prendere dal nervosismo, è tutto un altro giocatore: dimostra una visione di gioco eccezionale, da dietro l’arco dei 6,75 è mortifero e in difesa è un osso duro per qualsiasi avversario, lungo o piccolo che sia. Chiude con 8 punti, 4 rimbalzi e 11 assist, al netto di solo di due palle perse.

Pellegrino – 7: buona partita per il centro ex Dinamo Sassari che nonostante lo scarso minutaggio (causa falli gioca poco più di due quarti) chiude con ottime percentuali dal campo (6/7) e un bottino di 16 punti. Con i suoi canestri nel pitturato ha trascinato la Bondi nel primo quarto e quando è tornato sul parquet nel quarto è stato decisivo nel mantenere Mantova ad una distanza di sicurezza muovendo la retina per altre due volte. Esce per falli al 35esimo minuto, accompagnato in panchina da un’ovazione della curva Nord del Pala HiltonPharma.

Roderick – 8: vince a mani basse il premio di migliore in campo, pur rischiando di rovinare tutto sul più bello quando nel quarto e decisivo quarto perde un paio di palloni sanguinosi e inizia una guerra di trash talking con Amici, non proprio l’ideale se si vuole rimanere lucidi nel momento chiave del match. E’ andata bene per la Bondi. E per lui visto che sfiora la tripla doppia: 16 punti (6/11 da due), 13 rimbalzi e 9 assist. Finisce facendosi fischiare un fallo tecnico e un antisportivo, per non farsi mancare niente. Le 7 palle perse stavolta non hanno pesato come un macigno.



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